E’ MORTO MONSIGNOR ANGELO CATAROZZOLO

La Diocesi, nel dare notizia della morte di Mons. Angelo Catarozzolo, usa la seguente espressione: “Senza preavviso, se non quello dell’età ormai avanzata”. Ed è proprio così. Sazio di giorni e lucido –in mattinata ha celebrato la Santissima Eucaristia, l’ultima per lui quaggiù prima della Liturgia Celeste- è morto nella tarda serata di lunedì 2 luglio 2018.

MONS. ANGELO CATAROZZOLO 18 Ottobre 1925   –   2 Luglio 2018

Mons. Catarozzolo era di Mesagne – qui era nato il 18 ottobre del 1925- ed era pienamente mesagnese, anzi un riferimento per l’intera comunità di Mesagne. Eppure era pienamente ecclesiale, nel senso di universale, cattolico appunto.

Il suo essere mesagnese, diciamo così, passava in secondo piano rispetto al ruolo – quello di Vicario Generale- che ha ricoperto per lunghissimi anni. Lui era “il Vicario”: durante il lungo Episcopato di Mons. Settimio Todisco (1975-2000)  – centesimo Successore di San Leucio e primo Arcivescovo della “neonata” diocesi di Brindisi – Ostuni– ma anche dopo, quando non ricoprii più tale incarico.

Pastore, giornalista, scrittore. I “ruoli”, da lui così ben ricoperti, lo rendevano un trait d’union fra l’Ovile Santo che amava e serviva incondizionatamente e la comunità civile. Sia chiaro: da buon cristiano egli era nel mondo e giammai del mondo!

Ci penseranno altri a scrivere con completezza una nota biografica (anzi, già in queste ore, oltre al naturale tam tam ed il sano passaparola, le riviste online ne danno notizia: basti cliccare QUI ) io ho qualche ricordo personale che provo a narrare con semplicità e rapidità.

Anzitutto egli mi ha fatto “soldato di Cristo”! Ho ricevuto da lui, infatti, il Sacramento della Confermazione. Quel Battesimo ricevuto, per Grazia,  nella notte di Pasqua del 71 nella chiesa di San Benedetto da don Antonio Fella  è stato “confermato”, appunto, il 27 maggio 1984 nella Parrocchia “San Lorenzo da Brindisi” al quartiere Sant’elia. Era Pentecoste. Ed allora, molto più di oggi per chiare ragioni legate alla triste denatalità, il Vescovo delegava il suo Vicario per amministrare il sacramento della Cresima ad innumerevoli ragazzi e fanciulli della Diocesi. Ed in particolare la città Capoluogo aveva vissuto in pieno il “baby boom” (benedetto baby boom: ne tornasse uno ora!) e quindi Cresime e Prime Comunioni, soprattutto nelle parrocchie di periferia, vedevano coinvolti ogni estate centinaia se non migliaia di persone! Ecco, in quella Pentecoste dell’84 fu Mons. Catarozzolo ad impormi le mani, ungermi la fronte col Crisma e darmi lo schiaffetto. Padrino –o “cumpari” se preferite- mio fratello Teodoro.

Abbiamo detto Pastore, giornalista, scrittore: ebbene l’altro ricordo personale è in Curia ad un convegno-presentazione del libro su San Lorenzo (“Padre Brindisi”. Apostolo senza frontiere. QUI). Il volume era stato pubblicato qualche anno prima –nel 2005- ma volli esserci ugualmente. Di solito non amo la dedica autografa sul libro: un po’ perché sono timido e poi perché mi pare un rito stucchevole (tipo quello dei “selfie”) ma in questo caso, forse perché “spalleggiato” da mia sorella, ci recammo presso Mons. Catarozzolo che appose, ben volentieri e con tanta cordialità,  sul libro la dedica che qui trascrivo: “A Cosimino e Anna Maria, invocando protezione dal “nostro” S. Lorenzo. d. Angelo”.

Ed infine, più o meno lo stesso periodo ossia il 2009 o forse il 2010, ebbi modo di parlare un po’ più a lungo con lui. Io sempre timido ed impacciato non potevo però sottrarmi: eravamo seduti allo stesso tavolo! Gli altri commensali furono certo più loquaci di me e tuttavia durante il pranzo ebbi modo di ascoltarlo e potei così capire con quanta passione aveva seguito la vicenda umana e spirituale di Teodoro D’Amici e, più in generale, gli eventi prodigiosi di Jaddico.

Oggi, mentre mi appresto ad andare al suo funerale, metto in ordine questi miei ricordi. Ed aggiungo che l’ultimo scritto pubblico –è uscito sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” qualche settimana fa- lo ha dedicato proprio al Santuario mariano “Maria Madre della Chiesa” di Jaddico!

La chiesa-santuario di Jaddico in costruzione: è il 1963

Ecco, ora Monsignor Catarozzolo è in Cielo. Vede nitida la verità, vede ancor più nitida la fugacità di questa vita (i suoi 93 anni son stati un soffio) e soprattutto vede il “nostro” San Lorenzo e la bellezza incomparabile della Madre di Dio. E noi siamo felici per lui che è entrato nella Vita Vera e nella gioia senza fine. A Dio don Angelo!

cosimo de matteis

I funerali, per sua espressa volontà, si svolgeranno nella sua parrocchia d’appartenenza (SS. Annunziata in Mesagne), oggi, martedì 3 luglio, alle ore 17.

Oggi a Sant’elia la FESTA DI CRISTO SALVATORE

 

Oggi la comunità parrocchiale di Cristo Salvatore festeggia il “titolare” : da anni, infatti, la Festa Parrocchiale si svolge la Domenica successiva alla Solennità del Corpus Domini, e quindi oggi. Il Triduo s’è svolto con una bella partecipazione dei fedeli. Particolarmente intensi alcuni momenti: venerdì, Festa del Sacro Cuore, s’è avuta durante la Celebrazione Eucaristica delle 19 la Consacrazione di sei persone al Cuore di Gesù che entrano a far parte della nutrita schiera dell’Apostolato della Preghiera (la Presidente è la brava signorina Carola Aprile).

Anche ieri, Vigilia della Festa, è stato un giorno intenso: anzitutto la Santa Messa celebrata dal giovane Sacerdote sanvitese Don Angelo Amico ha edificato la comunità col suo zelo e le sue parole nell’omelia. Il quartiere, inoltre, nonostante il breve temporale estivo, è stata felicemente “invaso” dai festanti e “rumorosi” sbandieratori di Carovigno. Nei pressi della chiesa, inoltre, vi son bancarelle, luminarie e musica.

Oggi, Domenica 3 Luglio, il programma prevede alle 19 la Santa Messa Solenne in onore di Cristo Salvatore (celebrerà il Sacerdote mesagnese don Pietro De Punzio, un “amico” di Cristo Salvatore). La Celebrazione Eucaristica sarà preceduta dalla preghiera del Santo Rosario alle 18.30 e sarà seguita dalla PROCESSIONE per le strade del quartiere. Attorno alle 21, circa, quando la Statua di Cristo Salvatore giungerà nei pressi del campo di via Mantegna ci sarà la spettacolo dei fuochi pirotecnici (a cura di “sweet&love”). La processione sarà allietata ed accompagnata dalla Banda di S.Michele Salentino, mentre le luminarie sono curate dalla squinzanese ditta Tommasi.

Seguirà una serata in musica, nei pressi della chiesa, curata da ciccio riccio con “special guest” William di Lello (della trasmissione “amici” di canale 5).

Buona festa e….W CRISTO SALVATORE!