E’ Angelo Rizziello il nuovo Presidente del Consiglio Comunale

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Il Consiglio Comunale di Brindisi ha un nuovo Presidente: si tratta dell’Ingegnere Angelo  Rizziello, 57 anni, del PDL. La sua elezione è avvenuta questa sera: i Consiglieri l’ho hanno scelto con 22 voti.

Dovrebbe così essere terminata la fase di turbolenza che si protraeva oramai da un paio di mesi per le ragioni che tutti sappiamo. Dopo che la sfiducia al precedente presidente, gianpiero pennetti, era stata sancita anche ufficialmente (con regolare votazione della mozione di sfiducia da parte dell’Assise comunale) si attendeva la elezione del nuovo. Ed è puntualmente avvenuta nella seduta di oggi. Nessun problema sull’accordo del maggioranza di centro destra attorno all’unico candidato, il Capogruppo PDL Angelo Rizziello a cui sono andati i voti di 22 consiglieri (il consiliere albano del piddì si è fermato a diciotto) nonostante alcune Testate -ufficialmente organi di informazione, di fatto organi di partito- vedevano improbabili spaccature interne. Ma, come spessa accade, qualcuno aveva confuso i propri sogni con la realtà.

E quindi nella Seduta odierna, iniziata alle 17, sono state spazzate via tutte le (presunte) incertezze. l’Ingenere Angelo Rizziello, Capogruppo del PDL in Consiglio Comunale (il suo posto, che dovrà necessariamente abbandonare, dovrebbere essere preso dall’anziano dottore Pasquale Dagnello -il barlettano ha già raggiunto e superato la età della pensione- che attualmente milita nel PDL). Incertezze, come detto, presunte: si trattava piu che altro  di esili speranze attorno ad ipotetiche discordie interne magari istigate ad arte. Niente da fare. La Amministrazione guidata dall’Onorevole Domenico Mennitti va avanti, superando ogni scoglio. E donando alla città -da sette anni, oramai- un finalmente serio disegno di crescita sana e di governo onesto della città stessa: dopo lustri di malaffare ci voleva una ventata di legalità.

Chiudiamo tornando agli avvoltoi: e noi -noi si- possiamo permettercelo. Siamo un blog amatoriale e non abbiamo vincoli oltre a quelli dell’umano rispetto delle persone e della verità. Io personalmente sono un uomo libero. Un cittadino violentato da anni di cattivissima amministrazione. Ed ora esprimo liberamente il mio gaudio. E pazienza se molti non comprendono. E pazienza se gli avvoltoi avevano già preparato il funerale politico a Mennitti (blateravano, mischiando favi e fogghi, di discordie -guardassero in certo  maleodorante orticello….- divisioni, varie questioni estranee -ma in certi casi tutto fa brodo- e paventavano addirittura uno scioglimento anticipato del Consiglio).

La nave va. E si fermerà -se si fermerà- soltanto quando lo vorrà.