JADDICO, 60 ANNI FA…..

Poche, pochissime note scritte alle 21 di oggi, 11 agosto. Esattamente sessanta anni fa faceva irruzione il soprannaturale nella vita del Vigile Urbano Teodoro D’Amici.

Nella notte fra sabato 11 agosto 1962 e domenica 12 D’Amici fa un sogno.

Sogna la Vergine Maria, la Madre di Dio!

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A Dio piacendo torneremo su questa vicenda: oggi ci premeva unicamente rievocare l’INIZIO degli eventi prodigiosi che tanto bene hanno fatto a innumerevoli anime (parentesi: chi può contare quante persone sono passate da Jaddico in questi sessant’anni e quante di esse hanno cambiato vita…)

Il Servo di Dio DON LUIGI STURZO (1871 -1959)

 

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Eccoci giunti all’Anniversario, il 51esimo, della morte di Don Sturzo. Il suo dies natalis, avvenne infatti l’8 agosto del 1959. Sturzo era rientrato in italia, dopo il ventennale esilio, da 13 anni. E la sua dimora era presso la Casa delle Madri Canossiane a Roma, nella via Mondovi (oggi quella strada è intitolata ad un altro santo: don Luigi Orione. E, ulteriore “coincidenza”, quello stesso Istituto aveva ospitato, decenni prima, il Beato Rosmini…). Morì serenamente e santamente.

Ecco. Noi non solo lo ricordiamo ma lo preghiamo. Si, preghiamo fervorosamente il Servo di Dio don Luigi Sturzo perchè interceda presso il Trono dell’Altissimo per la nostra Patria. Lui, il più grande politico che la nostra Nazione ha avuto. Un modello. Anche per gli amministratori locali: il suo buongoverno della natìa Caltagirone è memorabile.

Preghiamolo, preghiamolo: non ci deluderà. E chi si sente “chiamato” dal Signore ad agire nella politica lo faccia e si affidi all’aiuto Celeste di Sturzo. Coraggio, fratelli in Cristo: il bene e la verità trionfano sempre. Lei, la Vergine Santa ci ha garantito il trionfo del Suo Cuore Immacolato.