un bizzarro post (naturalmente su facebook)

FACEBOOK DROGAFortunatamente mi sono “scancellato” da facebook (meglio tardi che mai) ma sopravvivono ancora gli account/profili relativi ad un paio di blog che curo, sicché mi càpita di entrare nel fetido e fecale social network (di cui solo un giorno ci renderemo conto quante insidie trama e quanta immoralità propaga) e di leggere qualcosa.

Ebbene stasera m’è capitato di leggere una cosa curiosa che ripropongo così, senza nessun commento (che, oltre ad essere davvero superfluo, è meglio evitare: di stì tempi –ma non solo di stì tempi!- lassù son particolarmente “zziccusi” e suscettibili). Vi fornisco solo i dati essenziali per verificare la cosa. Buona lettura e grazie perché, di giorno in giorno, siete sempre di più a legger questo modesto sito e mi rendete davvero contento.

TESTO DEL POST:

ATTENZIONE PER TUTTI

Allo scopo di assicurare a tutti la possibilità di commentare le notizie inserite dall’Amministrazione Comunale, si rende noto che sarà confermato in bacheca un solo commento per ciascun utente. Gli altri saranno rimossi.

LINK DEL POST

https://www.facebook.com/comune.dibrindisi?fref=ts

 

post scriptum: naturalmente il post è stato molto commentato. Mentre redigo questa breve nota i commenti son quasi una cinquantina. Epperò m’è venuto un sospetto (che io sia un “malipinsanti”? Ma no!) : vuoi vedere che magari è un diversivo per non far pensare alle vere e ben piu serie bizzarrie e storture di lassù? Boh, ai posteri l’ardua sentenza. E la matita in mano…

Ancora su Ferrarese, Gianmarco Di Napoli e la moralità

FERRARESE senzaColonnedi COSIMO DE MATTEIS

Nella tarda serata di ieri è uscito sul sito “SenzaColonneNews” un articolo a firma del direttore di quella Testata Gianmarco Di Napoli (per chi volesse leggerlo questo il link: http://www.senzacolonnenews.it/cronaca/item/5183-ferrarese-e-il-suo-folle-sogno-del-basket-che-prese-per-mano-brindisi-nel-momento-pi%C3%B9-duro.html ). Ci ha colpito la chiosa e la riproponiamo: “senza aver mai ricevuto a casa la visita di un ufficiale giudiziario, nonostante la politica, la pubblica amministrazione, i mille nemici accomunati da risentimenti e invidie.”

Ecco. Finalmente qualcuno che, senza essere minimamente sospettato di moralismo bacchettone, dice a voce alta: “Ferrarese non è mai stato toccato da una inchiesta giudiziaria”. Non è poco. Anzi!

Nel mio piccolo vorrei aggiungere fra i meriti e le virtù di Ferrarese quello della fedeltà coniugale: il forte legame con la sua (bella) famiglia è e resta un bell’esempio di rettitudine e di buoni principi. Pochi -purtroppo- riescono in questo e, i più, falliscono piu o meno miseramente. E quasi sempre onestà e rettituidine morale vanno a braccetto. Ancora grazie Presidente Ferrarese.

 

BASKET – Ferrarese lascia la New Basket Enel Brindisi

FARMACI: SANOFI AVENTIS; IN PUGLIA RICERCA PER COMPETIZIONEIl comunicato  o meglio: la nota pubblicata dalla New Basket sul proprio Sito ufficiale  la dice lunga. In apertura si dice testualmente che “la New Basket Brindisi apprende solo ora, attraverso i social network, la decisione di Massimo Ferrarese di “lasciare la New Basket Brindisi”. Si, perché di questo stiamo parlando: Massimo Ferrarese lascia la New Basket Brindisi, società cestistica che egli rilevò un decennio fa con i risultati che tutti conosciamo.

Ma mettiamo le cose in ordine: oggi, martedì 21 ottobre, nel primo pomeriggio , l’ex Presidente della Provincia di Brindisi ed attuale Presidente vicario del NCD per la Puglia, rende nota la sua decisione di lasciare. Queste le sue parole: “Non sempre  pur amando alla follia una propria creatura, si può restare accanto a lei in eterno. Anzi, qualche volta, quando cambiano le condizioni, farsi da parte rappresenta l’estremo atto di un amore sconfinato. Considero alcune situazioni che si sono venute a creare negli ultimi tempi e determinati atteggiamenti incompatibili con il mio modo di essere  con il mio stile, che è stato per due lustri quello della New Basket e con la mia storia personale. Con questi presupposti  con grande dolore e mio malgrado, ho deciso di lasciare la New Basket Brindisi di cui sono fondatore e Presidente onorario. Mi faccio da parte nel momento migliore, augurando alla squadra e ai suoi splendidi tifosi altri dieci anni di successi e di emozioni come quelli che insieme abbiamo vissuto e condiviso. Ringrazio tutti i veri amici  che mi sono stati vicini in questi anni e la mia famiglia che mi è stata accanto, assecondando la mia passione e il mio desiderio di rilanciare, insieme allo sport, l’immagine di questa nostra terra”.

Ognuno faccia le sue considerazioni. Ed in effetti i commentatori nostrani –incluso quella persona nota per il suo celeberrimo “ma perché a Brindisi qualcuno capisce di basket?”- non si sono fatti pregare ed han dato fiato alle (loro) trombe.

Dicevamo della breve nota della New Basket, apparsa sul sito attorno alle 19. Non è certamente “dietrologia” –e men che meno un voler “mpicciari fuecu” che, detto sinceramente, è quanto traspare dai commenti di cui sopra- vedere nelle parole della società di contrada Masseriola una certa sorpresa. Punto.

Trascriviamo per intero pure la breve nota della New Basket e lasciamo che (purtroppo non lo si può impedire) ognuno ancora continui a dare fiato alle proprie trombe: “La New Basket Brindisi apprende solo ora, attraverso i social network, la decisione di Massimo Ferrarese di “lasciare la New Basket Brindisi”.
La società si riserva, in attesa di ricevere le conseguenti comunicazioni necessarie tra persone giuridiche, di rendere note ufficialmente le proprie determinazioni.”

 

 

 

POVERA BRINDISI – Il vecchio che avanza ed il fetore che emana

Mentre avanzano pericolosi personaggi  senza nessun mandato popolare –ed anzi: già bocciati dalla storia (loro e la di loro fecale ideologia), dalla città, dalla giustizia- è sempre bene ricordare chi, invece, ha operato in modo cristallino, disinteressato, onesto e per l’autentico bene della nostra Città.

BRINDISI - FOTO DI COSIMO DE MATTEIS

 

“Il problema non è chi inaugura il nastro, ma chi mette in moto un meccanismo. Noi certe cose le abbiamo avviate, ma senza pensare a chi avrebbe un giorno avrebbe fatto l’inaugurazione. Se non fosse così, non si farebbe nulla. Ognuno fa la sua parte.

I riconoscimenti sono postumi. Io, sotto questo aspetto, mi sento a posto. Abbiamo condotto sette anni di amministrazione senza andare a finire dove questa città era finita. Spero che nessuno lo dimentichi.

Come sempre, sarà la storia a dire l’ultima parola. Di una cosa sono certo, ci siamo sforzati di immaginare una città che finalmente rispondesse agli interessi di se stessa, e non di qualcun altro.”

Domenico Mennitti (1939-2014) –  Intervista del luglio 2013

a Brindisi manca una radio (repetita iuvant)

RADIO A VALVOLE.jpgStimolato da alcune circostanze (che non sto qui a dire: non interesserebbero a nessuno) “rispolvero” e ripropongo queste brevi riflessioni già pubblicate a suo tempo: non le tocco minimamente –nessun aggiunta, nessun taglio- e le rilancio:

 

Sul piano della comunicazione, anzi: per esser piu precisi dei mezzi di comunicazione del territorio io avverto una carenza. ed è quella di una radio, una emittente radiofonica locale che non stordisca con le canzonette e le fesserie (spesso triviali) degli speaker.

che dia notiziari frequenti ed aggiornati (si è giunti alla assurdità delle repliche, nel corso di tutta la giornata!- dei notiziari del mattino che, per definizione, sono “news” cioè nuove, notizie). la rassegna stampa è solo un momento (a volerlo quantificare direi il 10-15%) della informazione. E va fatto alle sette, alle otto già è vecchio, è superato. Figuriamoci alle due del pomeriggio.

che offra, accanto alla informazione, momenti di serio approfondimento. Interviste, tavole rotonde, magari con piccoli spazi riservati a brevissimi interventi da casa.

ma, me ne rendo conto: in un contesto nel quale a fatica han trovato collocazione ed attuazione  le radiocronache di pallone è solo un sogno.


Postilla: sulla stessa questione scrissi anche questa “Lettera a Carlo Amatori” Chi vuole puuò rileggerla cliccando qui

a tutti i BRINDISINI CHE VIVONO FUORI : “TORNATE TUTTI QUI !”

12-13 PC HP PAVILLON 004.jpgEh  si, tornate tutti. C’è bisogno di tutti. Anche – e soprattutto- di chi ha lasciato (e qualcuno anche “abbandonato”, che è ancor piu del semplice  “lasciare”…) la nostra città.

Già, la cara e bella (si, bella. Perché qualcuno osa dire che è brutta?) Brindisi attende tutti i suoi figli! Inclusi, appunto, quelli che ora vivono –per svariate ragioni- a 300, 500, 900, 1200, 2000 chilometri da qui!

Orsù, dunque: tornate tutti a Brindisi!

E non pensate che ci fermiamo qui: questo è soltanto il primo avviso. Come  a dire : : ce n’est pas qu’un debut

AEROPORTO DE BRINDISI.JPG


se invece NON siete interessati a questa proposta allora CLICCATE Q U I

 

VENERDI’ 27 GIUGNO, ORA D’ADORAZIONE IN TUTTE LE PARROCCHIE DELLA DIOCESI

Santissimo Sacramento.jpgIl Vicario Generale della Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, monsignor Giuseppe Satriano, d’accordo con i sei Vicari foranei, invita tutti i Parroci e i Sacerdoti della diocesi a vivere, giovedì 27 giugno  2013, una ora di Adorazione Eucaristica nelle rispettive comunità parrocchiali.

La bella iniziativa vuole essere occasione di rendimento di lode al Signore per il ministero petrino  di Sua Santità Papa Francesco e contestualmente per quello di Sua Eccellenza Monsignor Domenico Caliandro, Vescovo di Brindisi, nella occasione del ventesimo Anniversario della sua Ordinazione Episcopale avvenuta il 28 giugno del 1993.

ma quale veggente… / Il Documento del Vescovo di Brindisi sulla delicata questione

ARCIDIOCESI BRINDISI-OSTUNI09022012970.jpg

L’ORDINARIO

 

Prot. 7/12

 

 

COMUNICATO

 

Accolta l’istanza dei Sacerdoti e dei fedeli , udito il Consiglio Presbiterale, fatto il doveroso ed attento discernimento sui fatti riguardanti le presunte apparizioni in Contrada Santa Teresa in Brindisi, viste le tante contraddizioni che circondano il fenomeno che non appare soprannaturale

 

Si comunica quanto segue

 

 

1) il luogo chiamato “giardino” non può essere considerato luogo di culto e pellegrinaggio:

 

2) i Fedeli sono invitati  a non partecipare agli incontri , orientandosi, per la preghiera, alle loro rispettive chiese, nelle comunità d’appartenenza;

 

3) risulta illegittimo il programma che ivi si svolge e che prevede processioni, statue, immaginette, titoli, ex-voto, preghiere di guarigione, attrezzatura da santuario, offerte in denaro, perché manca ogni autorizzazione da parte della Chiesa, da cui si tiene lontano lo stesso veggente;

 

4) si fa divieto ai sacerdoti di svolgere celebrazioni, di guidare pellegrinaggi, di organizzare assemblee;

 

5) si consiglia a tutti un tempo di silenzio, di discrezione e di distacco.

 

 

Quanto dichiarato serve a tutelare la fede, a continuare il discernimento, a fare emergere la luce in ogni confusione.

 

La Vergine Santa illumini ogni suo figlio.

 

 

 

Brindisi, 17 gennaio 2012       Rocco Talucci, Arcivescovo

  

 

 

 

Nota:  Di questo comunicato venga data lettura in tutte le Chiese nella Domenica 29 gennaio 2012


 

Brindisi rischia di ritrovarsi un gasdotto in casa. E nessuno lo sapeva. (l’intervento di D’Attis e l’intervista a Russo)

brindisi_porto.jpgVa dato atto a Mauro D’Attis, consigliere comunale d’opposizione e già candidato Sindaco, che il lavoro da lui svolto finora in questa Legislatura  (che secondo alcuni presenta una delle peggiori composizioni degli ultimi decenni) è proprio quel tipo di attività che compete ad ogni rappresentante politico-amministrativo (negli Enti Locali e mel Parlamento) ed in particolare a chi milita nello “schieramento” d’opposizione alla maggioranza che governa.

In questa direzione è davvero importante quanto D’Attis rileva e, nella forma di interrogazione con richiesta di risposta scritta al Sindaco Consales, chiede chiarimenti riguardo una questione davvero delicata, importante e soprattutto pericolosa.

Per questo la cittadinanza dovrebbe esser grata: probabilmente senza tale “avvertimento” la attività di cui parla D’Attis nella interrogazione  sarebbe passata in silenzio sulle teste dei cittadini ignari.

Dopo queste considerazioni riportiamo, nell’ordine:

 

a) il Comunicato Stampa di Mauro D’Attis

 

b) il Testo della Interrogazione

 

c) articolo-intervista a Giampaolo Russo (su “il Quotidiano Italiano”)

***

Una interrogazione con richiesta di risposta scritta al Sindaco è stata presentata dal capogruppo del PDL Mauro D’Attis sulla annunciata ipotesi di un ritorno al passaggio del gasdotto TAP sulla costa brindisina da quella leccese.

“La società TAP – è scritto nella interrogazione – da diversi anni è impegnata nella definizione del progetto di un gasdotto per portare il metano dall’Azerbaijan all’Europa. In passato era stato proposto il passaggio di quel gasdotto dal territorio di Brindisi ma, a seguito delle consultazioni brindisine, che diedero risultato negativo, si decise di proporre l’attraversamento non più del territorio brindisino ma di quello del basso Salento”.

Nei giorni scorsi è apparsa sul sito del “Quotidiano Italiano – Lecce” una intervista a Giampaolo Russo, country manager di TAP ITALIA, nella quale lo stesso dichiara non impossibile lo spostamento del percorso previsto da San Foca di nuovo a Brindisi.

Il capogruppo del PDL quindi interroga il Sindaco Consales “per sapere se è a conoscenza di questa accennata iniziativa che evidentemente anticipa una posizione di scelte su Brindisi dopo che, evidentemente, si sono riscontrate problematiche sul territorio leccese”.

Al Sindaco viene chiesto anche di esprimersi sulla “posizione che comunque intende assumere rispetto alla ipotesi anticipata dal c.m. Giampaolo Russo rispetto anche alla sua definizione di “non-impossibile” trasferimento del gasdotto da San Foca a Brindisi”.

Comunicato stampa

Mauro D’Attis

 

DATTIS NEW FOTO.jpg



***

GRUPPO CONSILIARE
PDL


Al Sig. Sindaco di Brindisi


Interrogazione con richiesta di risposta scritta


All.: copia della intervista pubblicata
Oggetto: passaggio del gasdotto TAP, ipotesi di trasferimento a Brindisi – richiesta di chiarimenti.
Premesso che
· Da diversi anni la società TAP è impegnata nella definizione del progetto di un gasdotto per
portare il metano dall’Azerbaijan all’Europa;
· In passato era stato proposto il passaggio di quel gasdotto dal territorio di Brindisi;
· A seguito delle consultazioni brindisine, che diedero risultato negativo, la società TAP decise
di proporsi per un attraversamento non più del territorio brindisino ma di quello del basso
Salento;
Considerato che
· Recentemente è apparsa sul sito del “Quotidiano Italiano – Lecce” una intervista a Giampaolo
Russo, country manager di TAP ITALIA, nella quale lo stesso dichiara non impossibile lo
spostamento del percorso prevista da San Foca di nuovo a Brindisi;
La interrogo
per conoscere:
· Se è a conoscenza di questa accennata iniziativa che evidentemente anticipa una posizione di
scelte su Brindisi dopo che, evidentemente, si sono riscontrate problematiche sul territorio
leccese;
· La posizione che comunque intende assumere rispetto alla ipotesi anticipata dal c.m.
Giampaolo Russo rispetto anche alla sua definizione di “non-impossibile” trasferimento del
gasdotto da San Foca a Brindisi.


Brindisi, lì 21 giugno 2013


Mauro D’Attis
Capogruppo PDL


***

Partita la Regata Brindisi-Corfù – il “giallo” Matera 2019

BR-CORFU TRAGITTO.jpgBR-CORFU LOGO 2013.gifE’ partita stamane la Regata Brindisi-Corfù –giunta alla sua Ventottesima Edizione : tutte le info sul Sito Ufficiale della Manifestazione (http://www.brindisi-corfu.it/) – e va fatto un plauso a tutta la Organizzazione per questo evento –sempre piu noto- che in qualche modo rende lustro alla nostra Città ed all’intera Puglia.

E’ balzata agli occhi, però, una cosa: il Sito di “TRM- RadioTelevisione del Mezzogiorno” ha pubblicato un articolo (visto alle ore 16.50 di oggi, giovedì 13 giugno, e questo è il link diretto : http://www.trmtv.it/home/sport/2013_06_11/52263.html) con un titolo che, per così dire, “inquieta” un po’ ed è il seguente: Regata Brindisi Corfù, a sostegno di Matera 2019.

Già i brindisini erano, in verità, rimasti male alla rinuncia –effettuata dalla locale Amministrazione di centrosinistra guidata dal PD Mimmo Consales- della candidatura di Brindisi come capitale europea della cultura (rinuncia cui ha fatto seguito la piena adesione al Comitato che promuove la candidatura  di  Lecce, un comune pugliese a sud di Brindisi): ora apprendere che la Regata “sponsorizza” anche la candidatura di Matera lascia un po’ titubanti.

Poi, effettivamente, leggendo l’articolo citato si comprende che, insomma, il titolisti ha un po’ stravolto le cose: nel pezzo firmato da tale Andrea Rospi si riportano le seguenti dichiarazioni del  presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce: “Sono molto grato a queste due realtà che hanno voluto supportare la nostra candidatura attraverso la loro partecipazione alla Regata internazionale “Brindisi – Corfù” e attraverso altre iniziative. Questo impegno ci aiuta molto, ci spinge a continuare nel lavoro intrapreso  e ci dice che non siamo soli in questo percorso”  Le due realtà di cui parla Adduce sono due imbarcazioni materane che partecipano alla regata brindisina. Insomma come ognuno potrà ben comprendere leggendo l’articolo la  “Brindisi-Corfu” non  è “a sostegno di Matera 2019” come il titolo lasciava intendere. Senza voler minimamente insegnare il mestiere ai colleghi resta il fatto che gli articoli vanno letti per intero e non ci si può fermare ad un rapido sguardo ai titoli.

cosimo de matteis