R I G A S S I F I C A T O R E

Incredibile. Invece di stigmatizzare l’assurdo “poncio” commesso all’epoca e che rischia di pregiudicare le sorti della nostra bella città per molti organi di informazione(non tutti, fortunatamente)  la “notizia” da dare è che al processo, inerente l’iter per la realizzazione nel porto di brindisi di un impianto di rigassificazione, non ci saranno testimoni “eccellenti”. Un misto di gossip e di maliziosa sordina messa lì per non far ricordare la sostanza del processo. E dove c’è un processo, oltre ai testimoni (piu o meno eccellenti…) ci sono soprattutto gli imputati. Ad esempio il  principale degli imputati, l’ex sindaco Giovanni Antonino, accusato di aver incassato dalla società britannica tangenti per 360 milioni di lire (fra il 1999 e il 2000), più 20mila euro nel corso della campagna elettorale del 2002.

Ma, a quanto pare, la vera notizia è che non ci saranno i “vip”Matteoli, Letta, Berlusconi et cetera. E sotto con immagini e filmati del Presidente del Consiglio che fanno sempre audience. Ed il cittadino -secondo il ben  noto “piove:governo ladro!”- magari è portato a pensare che “SI, CA QUIDDU ALLI PROCESSI NON CI VAI, NON SI PRISENTA MAI”.

Però nessuno che gli spieghi -al brindisino medio, intendo- che Berlusconi non è imputato. Sono altri gli imputati. Ma forse interessa poco. Io quel rigassificatore non lo voglio nella mia bella città e plaudo agli attuali Amministratori locali che si stanno tenacemente battendo per questa giusta causa. Già. Gli Amministratori locali. Quelli che devono difendere il territorio.

Prendere esempio da Studio 100

A costo d’esser tacciato di piaggerìa (figuriamoci quanto mi interessa: ho fatto il callo a critiche, minacce ed insulti da quando mi sono cimentato in questa attività di blogger) non posso non dire che il vero vincitore delle elezioni è….Studio 100. Ed anzi, visto che il Sindaco è una persona fisica, il vincitore è Walter Baldacconi.

Scherzi a parte, non è da oggi che il nostro territorio fruisce dei servizi informativi della Emittente Tarantina. E sono di ottima fattura. Perchè Studio 100 ha puntato sulla professionalità e sulla qualità. Professionalità degli uomini (giornalisti, cameramen, registi) e qualità della strumentazione (un segnale nitido e chiaro è molto, molto importante). E ciò ha portato ad una “fidelizzazione” dei propri telespettatori: per molti l’appuntamento con il TG di Studio 100 è un rito irrinunciabile. Ma oltre ai telegiornali (studiati nella ottima forma bipartita: comprensoriale e provinciale) si è strutturato, pian piano, un palinsesto davvero molto appetibile. E nell’arco di tutta la giornata: anche la mattinata oramai è, per molti teleutenti, appannaggio di Studio 100 con la colladauta “life”.

Ma senza voler descrivere gli innumerevoli programmi di successo -che, del resto, i telespettatori di Studio 100 ben conoscono- vorrei tornare sull’argomento accennato all’inizio: la no-stop elettorale appena conclusa si è rivelata davvero ottima. Non è la prima volta che Studio 100 sperimenta tale maratona che, oltretutto, è oramai una prassi  che piu o meno tutte le emittenti locali seguono. Ma c’è no-stop e no-stop: confesso che oggi ho guardato poco o niente le altre emittenti ma ho una più che decennale esperienza (da teleutente) in tale àmbito che mi permette di poter dire che, ancora una volta, Studio 100 si è dimostrata la numero uno. E grosso merito di questo successo -sicuramente anche in termini di audience- è del Direttore Walter Baldacconi che ha condotto in studio, instancabile ed impeccabile, le numerose ore di diretta.

Baldacconi, oltre ad essere un bravo professionista, ha dalla sua quella capacita di entrare nelle singole realtà del nostro territorio con competenza e dimestichezza. E parliamo di un territorio, quello jonico-messapico, tuttaltro che piccolo e monotono. Ebbene: che si parli di Torricella o di Taranto, di Ginosa Marina o Cisternino, Baldacconi palesa una conoscenza delle realtà socio-politiche che sorprende piacevolmente. Insomma Baldacconi -e Studio 100 con lui- non è “Taranto-centrica”.

Sia chiaro: nessuno si sogna di dire che Studio 100 è perfetta. Così, su due piedi, mi verrebbero in mente alcuni difetti: prometto che tornerò sull’argomento, sperando di non ferire la suscettibilità di qualcuno!

Però, al termine di questa intensa giornata, mi sentivo quasi in dovere di scrivere queste due righe che sono di elogio, di stima ed anche, da cittadino e telespettatore, di gratitudine.

 

 

Brava Studio 100

studio100sat.jpgNon avevo dubbi. Tuttavia è stata la ennesima conferma. Non si è neppure parlato di quel fatto. Quella non-notizia che invece era stata messa in giro ad arte. E’ potente la lobby di quelli là, lo sapete meglio di me. Non entro nel merito. E non credo di entrarci neppure in futuro: certe cose si ignorano e basta. Ma, ripeto, di fronte ad un conformismo disarmante nella sua acriticità, spicca nitida  Studio 100. E, da cittadino, còlgo la occasione per dire il mio grazie e fare i miei sinceri complimenti. In particolare vorrei menzionare due persone, anzi tre. I giornalisti Maria Di Filippo e Fabrizio Caianiello. E ovviamente il Direttore Walter Baldacconi. Grazie.

“brindisi in bicicletta”, ma…

Figuriamoci se mi sogno di criticare una delle manifestazioni tutto sommato “sane” che si svolgono nella nostra città. Inoltre “brindisi in bicicletta”, in qualche modo, rientra nella storia recente della nostra città e fa parte della memoria collettiva. Io stesso, pur senza avere mai partecipato (nè ci tengo a farlo) ricordo fin da bambino stà manifestazione e poi queste magliette che venivano “riciclate” dai bambini di mezza brindisi. Sicchè, ripeto, non entro minimamente nel merito della manifestazione. brindisi in bici.jpg

Tuttavia mi chiedo -e me lo chiedo seriamente- quanti dei partecipanti al cicloraduno hanno poi rispettato il Precetto festivo. Non è questione da poco: a chi stà gia storcendo il naso ricordo che esiste un Comandamento. E che la Legge del Signore e perfetta, rinfranca l’animo. Ed è immutabile. Liberi di fare tutto quel che si vuole, è ovvio (e pure và ribadito che la libertà è dono di Dio, come la vita stessa. O qualcuno crede d’esser nato per propri meriti?). Ma sarò pur libero di ricordare che non rispettare il Quarto Comandamento (tralasciamo, per ora, gli altri nove) è peccato? E che se c’è deliberato consenso e piena avvertenza ci troviamo di fronte ad un peccato grave, detto anche “peccato mortale”? Non lo sapevate? Mò lo sapete. Non ci credete? E chiedete al vostro parroco.

cosimo de matteis

(Post scriptum: non chiedete però a quelli che tradendo il Magistero della Chiesa vi dicono che “il peccato in fondo non esiste”. Nè chiedete a quelli che, pur sapendo la vostra situazione di stato permanente di peccato grave, non vi ammoniscono ed anzi -terribile- vi danno di nascosto il Corpo di Gesù).

la lezione di Sturzo

immaginetta sturzo.jpgIl Servo di Dio don Luigi Sturzo (1871-1959) oltre ad essere stato il più grande politico italiano di sempre -anche se lui si schermiva con la celebre frase”io sono un Sacerdote, non un politico”- è stato anche un ottimo amministratore pubblico. Ha retto, infatti, con la carica di pro-sindaco la natìa Caltagirone. E lo ha fatto non per un anno o due.No. Ben quindici-anni-quindici. E ha lasciato il segno anche lì: ancora oggi i calatini lo ricordano e vanno giustamente fieri di lui. Nessuna stortura era possibile presso il comune di Caltagirone: Sturzo vigilava, conosceva, amava. Egli proprio da questa lunga esperienza di amministratore della cosa pubblica comprese bene quelli che erano (ed ancora oggi sono) i mali principali della politica: clientelismo, partitocrazia e sperpero di denaro pubblico. E Sturzo con la sua dolce tenacia ha sempre avversato tali storture e malcostumi: la diccì lo ignorò ed è finita come è finita. Molti politici ed amministratori locali “coperti” dal nobile Scudo Crociato (una idea di Sturzo) hanno compiuto nefandezze e storture senza numero. Pure nella nostra terra. Con la colpevole omertà sia delle opposizioni e sia dei cittadini stessi che, spesso, si sono svenduti per il biblico piatto di lenticchie. Di recente sta emergendo qualcosa, grazie alla presenza di uomini onesti ed integerrimi e nonostante la sordina immediatamente messa da tutte (o quasi) le testate, sarà tutto SCOPERCHIATO, tutto rivoltato come un calzino. Tutta la città -soprattutto i disoccupati brindisini onesti- finalmente avranno la conferma  di quanto già da tempo si conosce, purtroppo. E questo andazzo dovrà finire. I responsabili svergognati e, nel caso, puniti. ANDIAMO AVANTI, PERCHE LORO (si, loro) VOGLIONO TORNARE INDIETRO. Ma, è noto, la illegalità, il “crimine” non paga. E parimenti la onestà trionfa. Occorre solo avere pazienza e fiducia. Tutti i ciambotti perpetrati -che mai Sturzo avrebbe tollerato- saranno smascherati. La lezione di Sturzo prima o poi avrà i suoi effetti. E saranno devastanti, paradossalmente, proprio per molti di coloro che, negli anni, hanno “usato” Sturzo e il suo Scudo Crociato. La diccì non ha ancora fatto una seria autocritica nè, probabilmente, gli zombie viventi la faranno mai. Ma sia Augusto Del Noce che Eugenio Corti che lo stesso Sturzo hanno parlato e duramente ammonito. Peggio per chi non li ha ascoltati.

Formidabili QUESTI anni

Il rischio di confondere i propri sogni con la realtà è sempre in agguato. Ma certuni, invece di tenere la guardia alta, si abbandonano a credere stoltamente ai propri sogni. Che, spesso, sono gretti, meschini, asfittici. Se uno ha il cuore ostinato persino i suoi sogni puzzano di escrementi. Figuriamoci se mi metto a commentare la non-notizia che ha scatenato in città le ipotesi più fantasiose e surreali possibili (assieme a timori e lotte intestine): lascio che siano gli house organ degli adùlteri e dei pluripregiudicati a (s)parlare. Al massimo mi limiterò a leggere. E non sono neppure sicuro di questo, perchè sono ultra sensibile e soffro quando sento e leggo fesserie. E non tanto per le fesserie in sè -oramai, con l’età, ci ho fatto il callo- quanto per la ignoranza e la cattiveria che esse sottendono. Ecco: di fronte al male (io sono cattolico e per me l’odio e la menzogna sono orrido male) non ho altra arma che la preghiera. Se poi, nella preghiera, il Paraclito suggerisce qualcosa allora, con prudenza e discernimento, agìsco. Diversamente taccio, soffro, offro e prego. O forse credete che Sturzo -il più grande politico italiano- agisse d’impulso o seguendo gli istinti? Basta. Mi fermo qui. Quando -e se- non avremo più questi capi (degnissimi capi) ci soffrirò certo. Ma rivolgerò il mio grazie al Cielo che, in questo decennio(anno più anno meno) ha disposto la presenza in Brindisini di persone straordinarie. Ho più volte detto che Essi sono un vero e preoprio lusso per Brindisi. Pazienza che qualcuno la pensi diversamente. Se il Signore mi darà vita sono certo che ascolterò, piano piano, gli stolti concittadini che diranno (o quantomeno penseranno dentro di loro) : “Che anni belli abbiamo vissuto! Che stolti che siamo stati a volere tornare indietro. Si, indietro. Chè è (quasi) inevitabile il ritorno a certe assurde storture. E -prima si menzionavano gli escrementi- si sà: certi composti  tornano sempre a galla. PRISCIATIVI!

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un pensierino senza pretese

Per quello che è il mio modestissimo
-e forse insignificante-
parere
ad OFFENDERE veramente la città
sono state
-nel calcio ed in molti settori-
altre persone.
Io non mi sono sentito assolutamente offeso.
La mia brindisinità non me la toglie nessune.
Ripeto: ben altre cose -FATTI, purtroppo, e non parole-
offendono ed hanno offeso la nostra città.
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Quandu sona menzatìa?

 

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Informiamo i gentili tifosi che magari stanno ancora al monumento con le bottiglie di champagne e bandiere 

-con la BBC e le più grandi agenzie di stampa che aggiornano minuto per minuto la situazione-

in attesa dell’annuncio  e che sperano ancora nel ripescaggio che:
***Hanno presentato domanda di ammissione in Prima Divisione le seguenti società: Barletta, Bassano, Gela, Giulianova, Nocerina,Paganese, Pavia, Pisa e Siracusa. Restano in sospeso le posizioni di Giulianova e Gela che non hanno presentato ancora la documentazione.***
Siete liberi di starvi un giorno, anche due tre giorni al monumento in attesa della notizia bomba, ci mancherebbe (anzi, li si stà bene, c’è il mare si vede la nostra bella città che diventa sempre piu bella)però volevo informarvi che il termine è scaduto.

Se non credete a me, questo è il link:
http://www.tuttolegapro.com/?action=read&idnotizia=10602

Rigassificatore a Brindisi: di chi è la colpa

1342720965.jpgSe Brindisi -come pare- avrà all’interno del suo meraviglioso porto naturale  una struttura industriale molto pericolosa ed assolutamente non compatibile con lo stesso bellissimo sito portuale -si, proprio nel mezzo di quello specchio di mare che vedete in foto!- la responsabilità è, primariamente, di una persona. VERGOGNA. Il proverbio dice “non c’è due senza tre”. Io non credo molto ai proverbi (spesso stratificano colossali stupidaggini) ma in questo caso vorrei che vedesse per la terza volta via appia. E a lungo.

affissioni illegali e malcostumi in genere

5037_1115261616068_1662782340_261202_4808224_s[1].jpgChe poi il termine” malcostume” in alcuni casi è solo un eufemismo. Ad ogni modo provare anche solo lontanamente a fare un elenco esaustivo è opera impossibile! Tuttavia è bene ricordare (a noi stessi per primi) quelle che sono le normali forme di correttezza e legalità ed è parimenti bene evidenziare, con il dovuto garbo ma senza soggezione alcuna, le storture. Ed a nulla vale l’obiezione (molto frequente, purtroppo)che riecheggia in questi casi: “MA DAI….FANNO TUTTI COSI'”. La premessa potrebbe andare avanti all’infinito, ma non lo facciamo per non stancare. Ed entriamo nel vivo di alcune “perle” che il nostro obiettivo ha colto durante una recente campagna elettorale svoltasi in città. Ovviamente diamo per scontato che TUTTI I CITTADINI sappiano che la propaganda elettorale è regolata dalla Legge. Che esistono specifici spazi. E che spesso vengono affissi manifesti fuori da questi spazi. 5037_1115261656069_1662782340_261203_1092933_s[1].jpgDi per sè la cosa è illegale. Spesso infatti notiamo o che questi manifesti vengono rimossi o più spesso coperti (ciò, ovviamente, da parte di quegli Organi preposti a farlo). A me codeste manifesti “abusivi” han sempre dato fastidio. Indipendentemente -è ovvio che sia così- dal partito d’appartenenza e/o dal candidato o candidata. Ovviamente è importante che tale “vigilanza” non sia strabica: deve guardare a 360°. Ho studiato il diritto ma non sono(per fortuna!) appartenente alla “casta” degli “azzeccacarbugli”. Tuttavia credo che tali affisioni abusive abbiano, diciamo così, un “grado di gravità” maggiore laddove il manifesto è posto, abusivamente, non solo fuori dagli spazi e/o coprendo gli altri, ma addirittura coprendo quelle che sono le liste ufficiali dei candidati. Questa è proprio una prepotenza poichè si toglie al cittadino la possibilità di visionare l’elenco completo dei candidati ed in più gli si “propone” la propria candidatura. Ognuno può valutare anche servendosi di alcune fote che corredano questo articolo. Torneremo sull’argomento.4141_1101127462723_1662782340_221983_2771891_t[1].jpg