TUTURANO – Festa patronale “Madonna del Giardino” : il programma completo

TUTURANO MADONNA DEL GIARDINO.jpgTuturano si appresta a celebrare la festa Patronale della Madonna del Giardino. Il comitato feste ha approntato il programma che , come consuetudine , affianca alle celebrazioni religiose alcune manifestazioni civili.
Questa la serie di interventi programmati:

Venerdi 24 Maggio 2013
Maria, Madre nell’ordine della Grazia
Ore 17.00 Memorial Antonio Simone triangolare di calcio Lecce Avio Brindisi –Tuturano presso il campo sportivo comunale di Tuturano
Ore 18.30 Recita del Rosario – Preghiera d’intercessione
Ore 19.00 Celebrazione Eucaristica (Chiesa Madonna del Giardino)
Ore 20.30 Spettacolo : “Stasera mi butto” V edizione con il Maestro Piero Felline (Piazza Regina Margherita)

Sabato 25 Maggio 2013
Festa Madonna del Giardino
Ore 18.00 Recita del Rosario
Ore 18.30 Solenne Celebrazione Eucaristica sul sagrato della Chiesa della Madonna del Giardino animata dal Coro Parrocchiale Jubilate Deo diretto dal Maestro Giorgio Conoci.
Ore 19.30 Processione con il Simulacro della Madonna per le vie della Frazione
Ore 22.00 Spettacolo con l’Orchestra Fernando show , Claudia Casciaro
(Cantante Amici)e il comico Ciakky (Zelig). (Piazza Regina Margherita)

Domenica 26 Maggio 2013
Ore 08.30 Celebrazione Eucaristica (Chiesa Matrice)
Ore 10.30 Solenne Celebrazione Eucaristica (Chiesa Matrice)
Ore 12.00 Supplica alla Madonna del Giardino
Ore 15.30 Manifestazione “Tuturano in bicicletta” raduno in Piazza Regina Margherita
Ore 19.30 Celebrazione Eucaristica (Chiesa Matrice)
Ore 21.00 La compagnia teatrale Tuturanese presenta : lu spiziu.. “Tiralipieti“
Ore 23.30 Fuochi pirotecnici

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Sulla storia della festa e della chiesetta si può consultare il Sito Tuturano.com, in particolare la seguente pagina: http://www.tuturano.c/modules.php?name=Storia__Madonna_del_Giardino

 

Brindisi “capitale europea della cultura”? No, Lecce. Il centrodestra insorge

LECCE 2019.jpegBrindisi non sarà “capitale europea della cultura”. Nessun dramma. In fondo quando la precedente Amministrazione avanzò la candidatura in città invece che una giusta fierezza aleggiava un certo sarcasmo che si giudica da se. Non vogliamo entrare nel merito della bizzarra idea di “Brindisi capitale dello sport” ed invece pubblichiamo una nota congiunta del centrodestra in Consiglio Comunale. In essa si chiede, alla maggioranza di centrosinistra, il perché della “resa” e le motivazioni che stanno alla base del “supporto” a Lecce attraverso la adesione al Comitato promotore per “Lecce capitale europea della cultura”. Questo il testo:

CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA, CENTRODESTRA: COSA HANNO FATTO CONSALES E LA SUA MAGGIORANZA PER EVITARE LA RESA E RAFFORZARE LA CANDIDATURA DI BRINDISI?

Non è purtroppo la prima volta che le iniziative di questa Amministrazione vanificano quello che è stato fatto in precedenza.

Infatti nel silenzio più completo il Sindaco ha adottato nei giorni scorsi un provvedimento di adesione al Comitato promotore per  “Lecce capitale europea della Cultura”. La speranza è che lo abbia fatto soltanto perché ha dimenticato che lui stesso si era occupato di pubblicizzare il precedente provvedimento, adottato dall’allora Sindaco Mennitti, per la candidatura di Brindisi.

Non sappiamo le motivazioni specifiche di tale atto perché  è caratteristica di questa Amministrazione non condividere le motivazioni poste a base dei propri comportamenti politici.

In un anno di attività che tipo di attenzione hanno dedicato il Sindaco e la sua maggioranza per dare forza alla candidatura di Brindisi e non arrivare alla resa finale con il provvedimento adottato?

Gruppi consiliari PDL, FLI, Brindisi Avanti  Veloce, Puglia prima di tutto, Movimento regione Salento

 

 

SALVATORE FRANCESCO LACIRIGNOLA – Nel XXX Anniversario della morte la moglie Maria lo raggiunge in Cielo

SALVATORE.jpgErano le ore 15 del 22 maggio 1983 e, nella sua casa al quartiere Cappuccini, moriva Salvatore Francesco Lacirignola. Esattamente trent’anni dopo –oggi, mercoledì 22 maggio 2013- è morta la sua consorte Maria Maniglio. Chi conosce la vita di Salvatore e la sua intensa attività spirituale non si  sorprenderà di tale coincidenza: altre circostanze sono state connotate da quest’aspetto e per un cristiano queste non sono semplici coincidenze ma “segni” celesti. Di seguito riportiamo un breve profilo della vita di Salvatore:

 

Salvatore nacque a Gallipoli il 3 febbraio 1917: aveva perciò circa trent’anni quando, finita la guerra, dove era stato internato in un lager, decise di portare il cilicio.

 

Dalla contemplazione della croce riceveva l’ispirazione a somigliare sempre più a Cristo Sofferente. A volte dormiva per terra, altre notti le passava in preghiera, spesso digiunava.

 

Voleva somigliare a Cristo anche nella povertà perciò, tenendo per sé quanto bastava per la sopravvivenza della sua famiglia (era sposato), distribuiva il resto ai poveri.

 

Pregava e offriva se stesso per tutti. Il Signore gradì la sua offerta ed egli divenne cieco e sofferente.

 

Scrisse preghiere per l’Adorazione Eucaristica e fondò “I CAVALIERI DELL SS. SACRAMENTO”.

 

Quest’ultima è una Associazione Eucaristico-Mariana, riconosciuta dal nostro Vescovo (ed anche da lui incoraggiata a proseguire) che ha come “capisaldi” la Adorazione Eucaristica (che si svolge ogni 22 del mese presso la Chiesa delle Anime in Brindisi)in spirito di riparazione ed ovviamente la forte devozione alla Vergine Santa Presidente della Associazione è Stefano Paiano, Diacono Permanente, che ebbe la fortuna in vita di conoscere Salvatore, divenirne amico e, soprattutto, portagli la Santa Eucaristia gli ultimi anni della sua vita, essendo Salvatore infermo e cieco in casa.

 

Morì a Brindisi alle tre del pomeriggio del 22 maggio 1983.

 

Era domenica di Pentecoste e giorno conclusivo del Congresso Eucaristico Nazionale. Quasi un segno e una promessa del Signore.

 

Anche questo anno il 22 maggio cade nella Vigilia di Pentecoste! Un ulteriore “segno”.

 

 


La morte di Don Andrea Gallo

DON ANDREA GALLO.jpgUna notizia che esula dal nostro contesto territoriale ma che diamo ugualmente data la notorietà della persona.

 

Genova – Don Andrea Gallo è morto alle 17.45. Il fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova aveva 84 anni. Le sue condizioni di salute si erano aggravate negli ultimi giorni.

Il “prete di strada” di Genova si è spento nel suo letto della Comunità da lui fondata assistito da tutta la grande famiglia di San Benedetto al porto. A vegliarlo, tra gli altri, anche i nipoti Paolo e Vittorio.

«Il suo cuore ha cessato di battere alle 17:45 – ha detto il portavoce della sua comunità, Domenico Chionetti -. Siamo tutti con il cuore gonfio di tristezza».

«Si era visto già nel primo pomeriggio che le condizioni erano estremamente gravi» ha dichiarato il professor Franco Henriquet, presidente dell’associazione Gigi Ghirotti di Genova, che da giorni assisteva il don.

La situazione clinica, ha detto Henriquet, è peggiorata in modo significativo negli ultimi giorni: «È stato improvviso. Dopo il ricovero al San Martino si pensava che le sue condizioni fossero migliorate e invece in questi ultimi giorni sono precipitate».

(video tratto da YouTube)

A creare problemi è stato il cuore, a cui si è aggiunto un versamento pleurico. Nella serata di ieri don Gallo aveva avuto un lieve miglioramento: «Una fugace ripresa momentanea – ha spiegato il professore -. Ha avuto ancora un momento di lucidità, ha riconosciuto i presenti, chi gli era vicino. Poi però si è riaddormentato».

Burlando via facebook e twitter: «Ciao Andrea»

«Ora potrai di nuovo parlare con Paride di porto e di camalli. Ciao Andrea»: così il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, riferendosi allo storico console della Compagnia Unica dei Lavoratori Marittimi, Paride Batini, scomparso anni fa, ha ricordato via Facebook e twitter don Andrea Gallo, di cui era molto amico.

(Tratto da il Sito sìdel Secolo XIX)

MUSICA – Concorso “Lucia Iurleo”: domani la presentazione a S.Vito dei Normanni

Conferenza Stampa di Presentazione e Inaugurazione

del I° Concorso Nazionale di Musica “Lucia Iurleo”

 

concorso lucia iurleo.jpg

Giovedì 23 maggio, alle ore 11:30, nel Salone di Rappresentanza del Comune di San Vito dei Normanni (Br) sarà presentato alla stampa e alle autorità locali il I° Concorso di Musica intitolato a “Lucia Iurleo”.
Il Concorso, organizzato in collaborazione con il Conservatorio di musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza e con il patrocinio del Comune di San Vito dei Normanni e della Giunta Regionale Pugliese, rappresenta un momento importante per la promozione della cultura e lo sviluppo del territorio brindisino e pugliese.

Il Concorso, con Prova Unica, è articolato in 9 Sezioni, ognuna delle quali è suddivisa per categoria a seconda dell’età: I Sezione Pianoforte; II Sezione Fisarmonica; III Sezione Chitarra; IV Sezione Archi; V Sezione Fiati; VI Sezione Canto Lirico; VII Sezione Musica Da Camera: Dal Duo (Compreso Pianoforte A 4 Mani) All’ottetto; VIII Sezione Canto Moderno; IX Sezione Canto Corale. Il Concorso si terrà presso l’Auditorium Scuola Secondaria di 1° grado “Buonsanto” a San Vito dal 23 maggio al 2 giugno 2013 ed è organizzato dall’Associazione Musicale “San Vito Martire” di San Vito dei Normanni, diretta dal dott. Vito Angelo Carrone.
Il concorso, aperto a tutti i musicisti italiani, si propone di promuovere la diffusione della cultura musicale, di valorizzare il quotidiano impegno di allievi e docenti e di creare, al contempo, occasioni di progresso musicale, culturale e sociale; inoltre garantisce al territorio locale una straordinaria crescita culturale promuovendo il desiderio di dialogo, di creatività e di affermazione nell’affascinante mondo della musica.
Durante la conferenza stampa interverranno il Direttore Artistico del Concorso il Dott. Vito Angelo Carrone, il sindaco di San Vito dei Normanni l’avv. Alberto Magli, il delegato alla cultura l’avv. Giuseppe Di Viesto.
Angelo Carrone esporrà i progetti futuri dell’Associazione musicale da lui diretta.


Info & Contatti:
www.concorsodimusicaluciaiurleo.it

scuolamusicaluciaiurleo@gmail.com

tel: 335 1419968 /  339 4628086


CISTERNINO – Incidente sul lavoro, muore contadino

cisternino panorama.jpgIl Sito “Brindisi Oggi” (http://www.brindisioggi.it/travolto-dal-trattore-muore-contadino-di-59-anni/) riporta questa notizia riguardante il nostro territorio:

 

CISTERNINO- Tragico incidente sul lavoro la notte scorsa nelle campagne di Cisternino. Un uomo di 59 anni, Stefano Semeraro è stato investito dal mezzo con il quale stava lavorando ed ha perso la vita. Per l’agricoltore non c’è stato nulla da fare. Quando sono giunti gli operatori del 118 era già morto.

L’incidente è avvenuto intorno all’una in contrada Caranna a Cisternino. L’uomo, noto agricoltore del posto, stava conducendo un trattore con una motrice, quello utilizzato per raccogliere il fieno e fare delle balle, quando il mezzo si è fermato. Una volta sceso è riuscito a sbloccare l’ingranaggi, ma non avendo sollevato il freno il trattore è andato indietro e lo ha travolto. Alcuni passanti hanno allertato il 118, nella zona si trova una struttura turistica, ma vani sono stati i soccorsi. Sul posto i carabinieri di Cisternino e lo Spesal.

Suicidio a Ceglie Messapica

CEGLIE MESSAPICA - PIAZZA.jpegDal Sito di informazione “Tribuna Libera” (http://tribunalibera.blogspot.it/2013/05/cronaca-flash-suicidio-ceglie.html) apprendiamo questa triste notizia. La riportiamo integralmente:

 

mercoledì 22 maggio 2013

Cronaca flash, Suicidio a Ceglie

E’ avvenuto a Ceglie. Il corpo di un uomo di nazionalità romena è stato trovato senza vita, questa mattina nella sua abitazione in via Risorgimento, impiccato. Sul posto ambulanza e forze dell’ordine. A più tardi per aggiornamenti.

 

OPERAZIONE AIRO – Truffa ai danni di compagnie telefoniche, 19 arresti – I NOMI

BRINDISI, 21 MAGGIO – Compivano anche truffe ai danni di compagnie telefoniche, oltre che furti, estorsioni e spaccio di droga 19 persone arrestate oggi (4 ai domiciliari) dai carabinieri nelle province di Brindisi, Bari, Taranto, Matera e Nuoro.

L’inchiesta e’ condotta dalla procura di Brindisi. Le accuse a vario titolo sono di associazione per delinquere, furto aggravato, truffa, estorsione, sostituzione di persona, ricettazione e detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.

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Il guadagno era, pertanto, duplice: l’utilizzo gratuito dei servizi telefonici e la rivendita degli apparati. I dati personali utilizzati per le truffe erano forniti da due promotori commerciali infedeli di un operatore telefonico nazionale mentre per il recapito sicuro della merce erano stati coinvolti nell’attivita’ illecita i corrieri locali dei due spedizionieri nazionali utilizzati dalle compagnie telefoniche.

E’ emblematica della vastita’ della truffa, ma anche della frenesia degli indagati nell’attivita’ illecita, una conversazione nella quale uno dei corrieri, contattato dal capo dell’associazione criminale per sapere se avesse qualcosa in consegna, chiedeva a questi ”chi fosse”, intendendo per quale nominativo di consegna lo stesse chiamando, ricevendo l’ironica risposta ”Io sono tante persone…”. Infine elencava una lunga serie di aziende fittizie e nomi carpiti in modo truffaldino, precisando che la sua identita’ dipendeva da quello che il corriere aveva in consegna quel giorno.

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Le persone colpite dalle ordinanze di custodia cautelare sono:


Pietro Elia, classe 1950, residente a Ceglie Messapica (BR);

Sebastiano Nicolosi, classe 1982, residente a Oria (BR);

Riccardo Ferrajoli, classe 1970, residente a Oria (BR);

Antonio Fragnelli, classe 1991,residente a Oria (BR);

Michele Fragnelli, classe 1984, residente a Oria (BR);

Michele Ranieri, classe 1961,residente a Latiano (BR);

Nicola Zella, classe 1980, residente a Oria (BR);

Andrea Mingolla, classe 1990, residente a Oria (BR);

Cosimo Guarino, classe 1988, residente a Oria (BR);

Vincenzo Santochirico, classe 1980, residente a San Mauro Forte (MT);

Pietro Fragnelli, classe 1982, residente a Oria (BR);

Monica De Stradis, classe 1989, residente a Manduria (TA);

Pietro Chionna, classe 1987, residente a Francavilla Fontana (BR);

Benedetto Paolillo, classe 1976, residente a Bari Palese;

Francesco Carbone, classe 1990, residente a Oria (BR)

Aldo Caputi, classe 1959, residente a Oria (BR)

Francesco Palmisano, classe 1979, residente a Oria (BR)

Cosimo Damiano De Stradis, classe 1986, residente a Manduria (TA)

 

 

TEATRO – “Italiano prigioniero sono” sabato 25 al “Nuovo Verdi”

«Italiano prigioniero sono»

Sabato 25 maggio (ore 21)

al Teatro Verdi in scena il nuovo lavoro di «Meridiani perduti»

Locandina spettacolo.jpg

di e con Sara Bevilacqua

musiche Daniele Bove

voce Daniele Guarini

drammaturgia Emiliano Poddi

disegno luci Paolo Mongelli

grafica Piero Gioia

 

nuovo teatro verdi - brindisi,

Torna al Verdi con il suo terzo appuntamento la rassegna «Attimi di scena», uno spazio che la Fondazione dedica alle realtà del territorio protagoniste della scena contemporanea.

 

Il dramma della prigionia nei campi di lavoro della Germania nazista è il tema narrante di «Italiano prigioniero sono» di Sara Bevilacqua con la drammaturgia di Emiliano Poddi, il nuovo lavoro di «Meridiani perduti» in programma sabato 25 maggio alle ore 21.

 

16 aprile 1945. L’aviazione russa bombarda il campo di prigionia di Francoforte sull’Oder e Oscar, brindisino classe 1923, può mettersi in fuga, destinazione Berlino. Sono passati due anni, due anni senza fine, da quando è prigioniero di quel filo spinato che rabbuia il cielo. Il tempo passa tra un espediente e un ricordo, le giornate a Brindisi, gli amici, gli affetti, quel futuro che improvvisamente ha invertito la rotta come una nave in partenza dal porto sotto casa. Resta l’uomo che si ripiega in sé, sale sulla tradotta che lo porta in un paese sconosciuto, fatto di neve e di terrore, la storia della civiltà ripercorsa al contrario, dal paese di provincia al capolinea dell’inferno. Da quando il treno si fermerà, vomitando il suo carico di umanità compressa, ogni azione sarà ripetuta in un rituale che disfa e annienta: tolti i vestiti, rasati i capelli, il nome diventa un numero da masticare in tedesco. Lo spettacolo mette in scena la vicenda di Oscar, il suo racconto così sfaccettato di episodi, tanti, perché solo chi ha vissuto quella esperienza può ricostruire con dovizia la barbarie.

Lo stesso Primo Levi scriveva di quante volte avesse usato, nella sua vita civile, le parole fame e freddo ma che solo all’interno del campo ne avesse compreso tutto il significato. La vita del lager, con i sentimenti di paura e rabbia, il valore della sopravvivenza, sono interpretati con la forza emotiva dei ricordi, due anni dal 1943 al 1945 che segneranno profondamente tutti gli altri. Il filo narrativo corre in mezzo alla memoria, lo fa anche la musica con Daniele Guarini e Daniele Bove che, voce e pianoforte, ritornano a quelle pagine in cui improvvisamente la civiltà si è oscurata.

 

25 aprile 1945. Oscar è a Berlino con il suo compagno Nino, nascosto in uno scantinato, i soldati russi lo scoprono, lo scambiano per nazista ma lui se la cava biascicando poche parole nella lingua degli zar. Adesso è libero e salvo, sa di poter arrivare in fondo, non solo alla giornata, ma al viaggio che lo riporterà a Brindisi. Migliaia di pedalate sulla strada di casa, drammatiche, frementi, disseminate di pericoli ma tutte in discesa. Alle spalle lo strazio di città dilaniate dall’ennesimo impeto di follia. «Italiano prigioniero sono» è l’avventura di un eroe che da quell’abisso della ragione è riuscito a tirarsi fuori. Inforcando la sua bicicletta e pedalando come un treno verso Brindisi.

 

Si comincia alle ore 21.00.
Info www.fondazionenuovoteatroverdi.it e tel. 0831 229230

Prenotazioni presso botteghino Nuovo Teatro Verdi

Apertura mercoledì ore 11.30-13.30 e 16.00-18.30

Tel. 0831 562554

 

Brindisi, martedì 21 maggio 2013


Ufficio
Stampa & Comunicazione
Fondazione Nuovo Teatro Verdi Brindisi
0831.22.92.30
stampa@fondazionenuovoteatroverdi.it

TUTURANO – Incidente sul lavoro, grave operaio 33enne

contrada paticchio,tuturano,donato mansueto,incidente sul lavoro,ospedale perrino di brindisi,maggio 2013TUTURANO (BRINDISI), 20 MAGGIO – Un operaio di 33 anni, Donato Mansueto, si e’ maciullato una gamba con una falciatrice mentre ripuliva, assieme ad altri dipendenti della “Vivai Aversa”, un campo fotovoltaico. L’uomo e’ ricoverato in gravissime condizioni nella rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi.

Sul posto, in contrada Paticchio, sono intervenuti vigili del fuoco ed ispettori dello Spesal che stanno verificando il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

fonte: www.ansa.it