Quante Testate chiuderebbero senza i contributi degli Enti Pubblici!

E’ risaputo: non solo nascono ex novo cooperative, associazioni e mille altre cose inutili puntando unicamente sull’uso del denaro pubblico (costoro a malapena sanno chi è Sturzo, figuriamoci se possiamo pretendere che essi conoscano i suoi severi e continui ammonimenti acchè si evitasse lo sperpero di denaro pubblico) ma spuntano pure tante Testate di cui davvero non si avverte la esigenza. Beninteso: liberissimi tutti di farlo!

Il problema, semmai, sorge quando si fà nascere la Testata unicamente per fruire di finanziamenti pubblici oppure si fa uscire il magazine di turno (durata media: tre uscite mensili: poi chiudono. O han finito i soldi pubblici oppure han litigato nella spartizione di essi) che, talora pubblicizzato con i 6×3 (tanto mica pagano loro), si presenta come il “nuovo” “vero” giornale: “non il solito giornale”. E via con le trovate e gli slang piu “accattivanti”.

Peccato però che sotto tutto sto battage non c’è niente. Servono, lo ripeto, al politico di turno in campagna elettorale (ad esempio per parcheggiare la “vela”) e per foraggiare i disuccapati di cui la nostra città brulica. E sennò ditemi voi come fa uno di quelli a prendere tot voti?

Meno male che di recente la Guardia di Finanza ha acquisito documentazioni e che, diversi  mesi addietro, finalmente si è deciso di indagare sul mondo delle coop.

Quante Testate chiuderebbero senza i contributi degli Enti Pubblici!ultima modifica: 2012-11-09T02:30:40+01:00da dematteiscosimo
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