le elezioni siciliane un chiaro segnale ai partiti: Palladino (Ilef) “astensionismo imbarazzante. Noi pensiamo già alle Politiche”

ELEZIONI SICILIA- Palladino (Ilef) "astensionismo imbarazzante. Noi pensiamo già alle Politiche"“E’ imbarazzante il dato dell’astensionismo. Tutti si spettavano il 40% invece siamo andati oltre il 50%. E’ la prima volta che in una competizione elettorale il numero degli astensionisti supera quello dei votanti”. Lo dice Giovanni Palladino, segretario nazionale di Ilef (Italiani Liberi e forti), oggi a Palermo.

“Per quanto riguarda la Lista ‘Sturzo Presidente’, che rappresentava la vera novita’ – aggiugne -, devo rilevare che i media hanno dato poca visibilita’ in queste elezioni. Noi ci presentavamo come alternativa alla protesta di Grillo, abbiamo presentato una proposta seria, ma non ci e’ stato dato spazio su giornali e tv. Siamo stati quindi soffocati dalla stampa. Tutti, comunque, alla vigilia – conclude – ci davano con una percentuale di poco superiore allo 0, ma dai primi dati in alcune province superiamo il 2%. Per noi si tratta di un buon inizio e ci proiettiamo da subito alle politiche”.

www.ilef.it

 

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Ennesimo tentativo di suicidio a Brindisi – considerazioni

Ennesimo tentativo di suicidio a Brindisi, cronaca, tentato suicidio, punta penne, granchio rosso, provvidenza, suicidi, fede in dio, Se non ricordo male esiste una norma che vieta agli organi di informazione di riferire le notizie di suicidi o tentativi di suicidio o comunque di dare la notizia in modo discreto e senza inutile enfasi. La spiegazione è presto detta: l’effetto-emulazione è lì in agguato. Ricordo precisi dati statistici (studiati ai tempi dell’università) che parlavano di un formidabile aumento dei suicidi dopo che qualche personaggio famoso (attore, politico, rock star eccetera) aveva appunto compiuto l’insano gesto. Questo per quanto riguarda l’aspetto dei mezzi di comunicazione (ed ognuno, in cuor suo, può da solo pensare a quali testate enfatizzano i suicidi e quali invece danno la notizia con garbo e discrezione e senza urlare).

Ora, è evidente che ne parlo in quanto nella nostra città si son verificati, nel giro di poche ore, due tentativi di suicidio di cui uno, purtroppo, è andato in porto. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto la mattina di lunedì 29 ottobre: è stato individuato una persona (pare un quarantenne, sposato con figli) nei pressi del litorale a nord di brindisi –in zona Punta Penne- che si era appartata con la sua auto, chiusa dall’interno, ed aveva appunto tentato il suicidio col macabro rito del tubo del gas di scarico. La persona, mentre scrivo queste brevi note, è viva (tralasciamo la difformità delle notizie date sulla sua salute: per alcuni sarebbe gravissimo ed invece per altri non sarebbe in pericolo di vita) e deve ciò ad un provvidenziale (nella accezione letterale del termine: Dio è Provvidenza) avvistamento da parte di una ambulanza che a sua volta ha chiamato la Polizia. Gli agenti han dovuto rompere i finestrini –riportando alcune ferite- per trarre in salvo l’uomo che, diversamente, sarebbe morto.

Ecco, questi i fatti. Ora senza indugiare in considerazioni pesanti (e comunque: nessuno è obbligato a leggere!) è certa una cosa: con le dovute eccezioni chi tenta il suicidio è una persona che non crede in Dio, che ha perduto (oppure mai avuto) la fede in un Creatore immensamente buono e provvidente che ci ha chiamato alla vita con amore e per amore e che vuole donarci la gioia piena e vera fin da quaggiù ma soprattutto in Cielo. Questo dice la nostra fede. E, ripeto, è un fatto che il piu alto numero di suicidi (fatto salvo i casi di turbe psichiche) si registra fra gli atei. Ognuno -se vuole- pensi a questa cosa. E pensi se lui crede veramente nell’amore di Dio che va ben oltre questa passeggera esistenza terrena.

cosimo de matteis

politici attenti: l’unione con Lecce è un grande sbaglio

millenaria brindisi

Sovente capita di scambiare i propri sogni/desideri con la realtà. Quando questo avviene si crea una sorta di scollamento (leggero, si intende!) dalla realtà. Tuttavia non è un dramma. Il problema sorge quando tale modus operandi lo si applica nell’esercizio della professione. E quando il mestiere è il mestieraccio allora il problema è un po’ piu rilevante. Per carit° tanti sono quelli che commettono questo errore: lo fanno a settanta (e passa) anni suonati figuriamoci un ragazzetto emergente cui s’affidano compiti oggettivamente piu grandi di lui. E quindi oltre alle lune delle “giornaliste” dobbiamo sorbirci pure le parzialità e le inesattezze. Pazienza. Nessuno ci obbliga a comprare proprio quel giornale o a vedere proprio quella tv ma, onestamente, guardandoci attorno il quadro è quello. E quindi debbo “sentirmi dire” che “affinità, vocazioni, storia, collegamenti, infrastrutture. Tutto, insomma,”  unirebbe la mia città a Lecce. Certo, lo ripeto: padronissimi di dirlo, di scriverlo. Ma poi vi è l’urna. Ed allora fin da ora sappia ogni consigliere(comunale, provinciale, regionale) o Parlamentare (effettivo o aspirante) che mai e poi mai avrà il mio voto chi si esprimerà –cogli atti, con dichiarazioni, col voto in aula- a favore di Brindisi “provincia di Lecce”. Rida pure chi vuole, compreso chi favoleggia di una  “opzione tarantina che non piacerebbe ai brindisini”: siamo in tanti –davvero tanti- quelli che vedono come l’accorpamento con Lecce come uno spaventoso errore. Errore imperdonabile. Già il patto con quel movimento lì è stato fortemente indigesto: darsi ora mani e piedi a Lecce risulterebbe davvero imperdonabile. Pensateci bene.

cosimo de matteis

La nuova chiesa del cimitero: ennesima opera di Mons. Talucci per la nostra città

Talucci, Archbishop Rocco.jpgCertamente i meriti non sono solamente suoi ma sicuramente avrà avuto un gran da fare ed il suo apporto determinante. Mi riferisco alla nuova chiesa del Cimitero ed a quello che è stato il ruolo del Vescovo in tutto ciò. E’ una “storia lunga” che certamente trae radici, dal punto di vista amministrativo, non certo in questa Amministrazione (che si stà trovando a tagliare tanti di quei nastri…)ma a quelle precedenti. Congiuntamente alla nuova Chiesa –che verrà inaugurata mercoledì 31 ottobre, vigilia della Solennità di Ognissanti- è stato realizzato un edificio che permette ai venditori di fiori (o altro) di avere una struttura in muratura, decente e dignitosa (invece dello squallore delle “bancarelle”).

La chiesa si trova alla fine di questo edificio e “si affaccia” su Viale Arno. Avremo modo di ammirarla appunto mercoledi: Sua Eccellenza Mons. Rocco Talucci presiederà la Celebrazione Eucaristica durante la     quale avverrà il solenne rito della Consacrazione. Una bella soddisfazione per il Cappellano del cimitero, mons. Vincenzo Piccoli (per decenni parroco al quartiere Paradiso) che finora ha dovuto far i conti con la piccola (sebbene graziosa) cappella che spesso non riusciva a contenere tutti i fedeli. In verità la apertura sarebbe dovuta avvenire già questa estate –e precisamente nella solennità dell’Assunta- ma poi è slittato ad ora.

E, come dicevamo in apertura, è l’ennesima realizzazione di Mons. Talucci per la Chiesa di Brindisi: per anni ed anni questo periodo (un decennio :anno più, anno meno) sarà ricordato come uno dei piu rosei per la città di Brindisi. Abbiamo avuto delle ottime persone che hanno agito in una perfetta sinergia ed armonia. E gran merito di tutto ciò è ascrivibile proprio al Vescovo che con la sua straordinaria umanità, attenzione ed intelligenza ha saputo creare una bella “rete”: pensiamo al Sindaco Mennitti, ai Prefetti Tafaro, Cuttaia e Prete, ai Questori Carella e Terribile, il Comandante della Guardia di Finanza Colonnello Mangia, il Procuratore Capo Dinapoli, il Presidente Frugis, il Comandante della Polizia Municipale Nigro  e mi spiace se non ho menzionato tante altre persone che han fatto vivere ai brindisini un decennio(coincidente, piu o meno, col primo decennio di questo secolo) sereno e dignitoso. Fra pochi mesi Mons. Talucci andrà via e certamente il Successore sarà piu che degno ma, ad esempio, lo stesso non si può dire per l’Ente Comune: è bastato che finisse il mandato di Domenico Mennitti perché i Pm tornassero ad occuparsi della cosa pubblica e la Finanza a perquisire il Municipio. Res sunt.

REGOLAMENTO “DE HORS”: Ilario Pennetta (BAV) propone proroga

COMUNE DI BRINDISI, REGOLAMENTO “DE HORS”:

PENNETTA (BRINDISI AVANTI VELOCE), PROPOSTA LA PROROGA FINO AL 31/12 IN ATTESA DEL NUOVO TESTO

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Si è riunita oggi la commissione congiunta Urbanistica-Traffico e Attività Produttive per discutere sul Regolamento comunale “De Hors”, gli spazi concessi all’esterno dei bar e ristoranti per tavoli e coperture. Considerato anche il periodo di crisi e per favorire in ogni modo le attività commerciali della cittá, i componenti delle commissioni consiliari, hanno deciso di modificare il regolamento in discussione nel più breve tempo possibile.

Tra i componenti, il consigliere Ilario Pennetta del gruppo “Brindisi Avanti Veloce” ha proposto ed ottenuto due mesi di proroga per la concessione delle autorizzazioni vista l’ormai imminente scadenza del 31/10/12.

“Vi è la necessità di dare una segnale chiaro alla città e alla sua economia – ha dichiarato Ilario Pennetta – con l’intento di favorire l’occupazione e l’imprenditoria brindisina che investe sul territorio. La proposta di proroga è stata accettata dalla unanimità dei presenti impegnando i settori di competenza al rilascio delle concessioni in questione”.

Ora l’impegno è di migliorare quel regolamento.

“Lavoreremo per definire quanto prima il nuovo testo – ha concluso Pennetta – perché è questa la strada da seguire per rilanciare la nostra economia e cercare di salvaguardare al massimo i posti di lavoro, impedendo la fuga di capitali e di nostri imprenditori verso altre città”.

Brindisi, 26 ottobre 2012

COMUNICATO STAMPA BRINDISI AVANTI VELOCE

MEDJUGORJE – MESSAGGIO DEL 25 OTTOBRE 2012

“Cari figli!

Anche oggi vi invito a pregare per le mie intenzioni.

Rinnovate il digiuno e la preghiera

perché satana è astuto e attira molti cuori al peccato e alla perdizione.

Io vi invito figlioli alla santità e a vivere nella grazia.

Adorate mio Figlio affinché Lui

vi colmi con la Sua pace e il Suo amore ai quali anelate.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

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Moni Ovadia al “Nuovo Verdi” di Brindisi

moni ovadia

Venerdì 26 e sabato 27 ottobre, il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi ospita il secondo appuntamento della stagione artistica 2012-2013: in scena Moni Ovadia racconta gli ebrei e i Rom nello spettacolo Senza confini. Ebrei e zingari. «Per duemila anni – spiega l’artista – ebrei e Rom sono stati popoli senza terra, hanno mostrato al mondo che si può essere popolo senza bisogno di confini, burocrazia, eserciti, barriere e proprio per questa loro proposta straordinaria sono stati destinati allo sterminio. Poi qualcosa è cambiato: gli ebrei sono entrati nel salotto buono, hanno scelto una terra da abitare, una nazione. I Rom invece no, e quindi su di loro gravano ancora pregiudizi e discriminazione».

Moni Ovadia conduce da tempo una battaglia contro le discriminazioni etniche e il razzismo. Nello spettacolo muove dai crimini subiti dagli ebrei e arriva presto ad associare a questo popolo quello di Rom e Sinti che, forse, hanno sofferto persecuzioni ancor più crudeli e lontane nel tempo.

Così, procedendo lungo questa storia quasi parallela, il cantore di Filippopoli e la “Moni Ovadia Stage Orchestra” – di cui fanno parte anche musicisti Rom di nazionalità rumena – portano in scena la loro cultura e la loro gente. Senza confini. Ebrei e zingari affronta le vicende di Rom ed ebrei tra musica, riflessioni, storie, spunti umoristici. Un recital che tra i ritmi incalzanti delle sonorità zingare e barzellette ebraiche vuole dar voce soprattutto al “popolo degli uomini” (in lingua romanes Rom significa “uomo”) che fatica a trovare vera accoglienza in Europa. La musica e il teatro civile provano allora a scardinare conformismi e manifestare la dignità di ogni singolo essere umano e di ogni gente. Un’opera teatrale originale e senza confini fatta di memorie e di grandi emozioni. Si comincia alle ore 20.30. Info botteghino 0831 562554.

Il calciatore Fusco, del Brindisi, in Nazionale

Giulio Fusco, calcio, convocazione in nazionale,solo calcio brindisinoCon davvero grande gioia apprendiamo tale notizia e, a nostra volta, la rilanciamo: il forte centrocampista del Brindisi Giulio Fusco -originario del Vitulanese- è stato convocato in Nazionale. Formuliamo a lui mille auguri per questo prestigioso traguardo (da lui ampiamente meritato sul campo) e rinviamo tutti voi alla lettura dei dettagli di tale splendida notizia cliccando sul seguente link:

http://solocalciobrindisino.wordpress.com/2012/10/25/giulio-fusco-in-nazionale/

Guagnano (e la sua Parrocchia)

guagnano, diocesi di brindisiCon i suoi cinquemila abitanti -cui vanno aggiunte le novecento persone della Frazione di Villa Baldassarri, per complessive seimila anime- Guagnano è il piu piccolo paese della Arcidiocesi di Brindisi. Si estende per quasi 38 kmq e, come detto, del suo agro fa parte pure Villa Baldassarri.

I guagnanesi hanno come Patrona la Madonna del Rosario cui, nei secoli, han dedicato una bella chiesa anche se il luogo di culto principale del paese è la Chiesa Matrice, anche essa dedicata alla Madonna ma col titolo di “Assunta”. Parroco è Don Salvatore Innocente coadiuvato dal vicario parrocchiale Don Gioacchino  De Carlo.

La Parrocchia è parte della Zona pastorale (o Vicaria) del Salento che, complessivamente, conta tredici parrocchie “guidate” dal Vicario foraneo Don Piero Tundo.

cosimo de matteis

guagnano, diocesi di brindisi


CAROVIGNO – Incidente sulla strada di Belvedere: muore un ragazzo di 14 anni

Y10.jpgE’ sempre triste dover dare la notizia di un incidente mortale ma è davvero terribile quando la vittima è un minorenne. E soli 14 anni aveva Fedele Lanzillotti il ragazzino di Carovigno morto appunto in seguito all’uscita fuori strada dell’auto –una Y10 rossa (nella foto tratta da quotidiano.it)- sulla quale si trovava. L’autovettura era guidata da un altro giovanissimo, Angelo Soleti di appena 18 anni: quest’ultimo è ora ricoverato presso l’Ospedale Civile di Ostuni.

Dinamica non ancora chiara: l’auto procedeva lungo la Strada Provinciale 33, quella che dal centro di Carovigno conduce al Santuario di Belvedere. Ad un certo punto la Y10 è carambolata finendo fuori strada. E l’impatto deve essere stato alquanto forte: l’auto ha anche impattato contro un muretto a secco.

Come detto Fedele Lanzillotti ha avuto la peggio ed è morto mentre veniva trasportato in ospedale. L’invito, a chi legge, è di ricordare queste tragedie terribili e di guidare con prudenza e soprattutto evitando l’alta velocità.

cosimo de matteis

Altro che “grande salento”: Lecce è la cenerentola di Puglia

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Poveri leccesi: sognavano di diventare il Capoluogo di una nuova Regione (che qualcuno, non si è capito se parlava seriamente,  aveva definito la “Baviera d’Italia”) ed invece si ritrovano ad esser la cenerentola della “nuova” Puglia. Eh si: date uno sguardo alla “cartina” (presa dal sito della Gazzetta del Mezzogiorno) e poi mi dite. In compenso emerge una nuova Provincia –la nostra- che davvero ha delle potenzialità enormi. Di più: Matera “preme” per entrare nella Regione Puglia e, in tal caso, Lecce diventerebbe davvero una piccola appendice di una grandissima Regione, la Puglia.

Nominato il Commissario Straordinario della Provincia di Brindisi: è Cesare Castelli

Cesare Castelli, commissario straordinarioIl Prefetto di Brindisi ha oggi nominato il nuovo Commissario Straordinario per assicurare la provvisoria gestione della Provincia di Brindisi sino al giorno in cui il governo designerà, per le province che saranno accorpate, i commissari incaricati di rendere operativa la trasformazione delle attuali amministrazioni provinciali in enti di secondo grado.

Si tratta di Cesare Castelli (NELLA FOTO)che proviene dal Dipartimento della sicurezza del ministero dell’Interno. Da ieri le dimissioni del presidente Massimo Ferrarese sono diventate irrevocabili.

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La foto è tratta dal Sito del Quotidiano:

www.quotidianodipuglia.it