Il mesagnese CARLO MOLFETTA MEDAGLIA D’ORO: fantastico!

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E’ molto piu che doveroso spendere due parole per un ragazzo della nostra terra che sale alla ribalta nazionale (ed anzi internazionale e, direi, globale). E soprattutto lo fa per grossi meriti sportivi.

Stiamo parlando dell’atleta  mesagnese Carlo Molfetta, medaglia olimpionica nei giochi che si stanno chiudendo a Londra.

Molfetta, nell’Arma dei Carabinieri e trasferito a Roma da oltre un decennio, è il Capitano della Nazionale italiana di Taekwondo. Ed è stato fra i protagonisti azzurri alle Olimpiadi. Con tenacia e fiducia (e con fede) Carlo Molfetta è giunto alla finale  col gabonese Obame ed ha vinto una sfida emozionante ed indimenticabile.

 

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Grandissimo Molfetta!

Rimonta show che vale l’oro.
Il pugliese rimonta un incredibile 4-9 nel 3° round, chiude sul 9-9 e alla fine è premiato dai giudici.

 

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MEDAGLIA D’ORO!!!!!

Un ragazzo nostro
-mesagnese-
in modo straordinario ed emozionante vince
la finale ed in rimonta conquista il
PODIO PIU ALTO.

Grazie Carlo, grazie!
Siamo piu che FIERI di te!


Lettera-Comunicato della “Rialbus” di Luigi Allegrini (del 6 Agosto ’12)

La Società Rialbus, in persona del suo legale rappresentante, Sig. Luigi Allegrini, con il presente comunicato, che si prega di pubblicare con la sollecitudine che il caso richiede, intende replicare brevemente al comunicato stampa del 4 agosto u.s., a firma del Presidente della S.S.D. Calcio “Città di Brindisi”, Sig. Giuseppe Roma, al solo scopo di fare chiarezza su alcune affermazioni, gravemente lesive dell’onorabilità della sottoscritta deducente, operante da anni in tutto il territorio nazionale, con consensi pressochè unanimi, anche da parte di altre società sportive e-o istituzioni, che hanno sempre riconosciuto la professionalità e la qualità dei servizi offerti.

Preliminarmente, si evidenzia come la Rialbus sia stata scelta tra le (numerose) società interpellate circa dodici mesi addietro dal Presidente, Sig. Roberto Quarta, in considerazione delle ottime condizioni contrattuali, risultate tra le più vantaggiose su tutto il territorio regionale; forse l’attuale Presidenza dimentica (o non è a conoscenza) del fatto che la “seconda società più conveniente”, operante nell’hinterland tarantino, offriva i medesimi servizi della scrivente a condizioni economiche superiori del 20% rispetto a quelle pattuite con la scrivente!!!

Senza considerare, poi, come la maggior parte delle realtà interpellate, messe a dura prova dalla (fallimentare ed inaffidabile) gestione precedente, decisero sin da subito di non voler concedere alcuna possibilità a tale (nuova) Società, e che solo grazie all’impegno personale del Presidente Quarta si decise di voler ricambiare la stima e la fiducia, credendo in tale ambizioso progetto.

Inoltre, è opportuno ricordare come il Presidente Roma, giovandosi di quanto previsto e pattuito ai punti 8 e 10, non solo poteva disdettare ogni singola trasferta entro sette giorni (cosa mai avvenuta!!!), ma, vieppiù, poteva legittimamente esercitare il “diritto di recesso” mediante invio di “lettera raccomandata a.r.”, a riprova del fatto che alcun (forzoso) vincolo ci fosse tra la scrivente ed il sodalizio biancoazzurro.

Detto questo, la Rialbus non riesce a comprendere, per evidenti limiti del sottoscritto deducente, cosa voglia significare per il Presidente Roma aver “regolarmente soddisfatto gli impegni con la società di noleggio pullman…” : ad oggi la Rialbus, che ha comunque onorato non solo il contratto de quo, ma anche ogni impegno assunto con i propri fornitori e dipendenti, lamenta il mancato pagamento di numerose fatture relative al trimestre marzo-maggio, riguardanti numerose trasferte per le quali MAI alcun aumento di corrispettivo non pattuito è stato applicato, nemmeno in punto di “adeguamento costo carburanti” (sic !).

Le prestazioni di “transfer” sono sempre state eseguite con puntualità e diligenza, utilizzando mezzi di trasporto moderni ed adeguati, oltre che specificamente personalizzati non solo esternamente, mediante l’applicazione dei loghi del sodalizio brindisino dopo la (sfortunata) trasferta ad Ischia (ove venne utilizzato un mezzo di altra Società con la dicitura “Città di Lecce”, oltre alla raffigurazione di alcuni monumenti storici del capoluogo salentino), ma anche all’interno, con la personalizzazione ad hoc dei sedili per ogni singolo tesserato (spostamento per altezza, peso, etc., in modo da rendere più agevoli le lunghe trasferte), senza che da parte della S.S.D. Calcio “Città di Brindisi” vi fosse stata mai alcuna contestazione in merito; appare quanto mai “incomprensibile” che tali (asserite) doglianze vengano rivolte dopo oltre tre mesi e, soprattutto, dopo l’emissione di una ingiunzione di pagamento da parte del Tribunale di Brindisi.

Tribunale brindisino che è stato interessato dalla scrivente SOLO dopo mesi di attesa, passati a sollecitare il saldo delle fatture emesse, con l’unica (ed accorata) richiesta da parte del sodalizio rappresentato dal Sig. Roma di dilazioni di pagamento (concesse e mai rispettate), sconti e-o abbuoni (concessi nella misura del 20% sul debito complessivo non oltre dieci giorni addietro, senza alcun riscontro positivo dal parte della Società), etc..

Avuto riguardo, poi, alla circostanza riguardo ai “malandati mezzi…” letteralmente spinti dai ragazzi della Juniores, il Sig. Roma dovrà rispondere nelle opportune sedi giudiziarie di tale TEMERARIA affermazione, peraltro non corrispondente a verità, avendo fornito la Rialbus SEMPRE dei mezzi di trasporto moderni, dotati di ogni comfort e, soprattutto, senza che fosse mai avvenuto alcun malfunzionamento (circostanza riscontrabile in qualsiasi momento dai cronotachigrafi!!!).

L’unico imprevisto, in realtà, si è verificato durante la trasferta a Caserta del 29 aprile, ove circa un’ora prima dell’arrivo, il sistema di condizionamento del bus ha smesso di funzionare : anche in tale situazione la Rialbus non solo ha procurato (sul luogo e a sue spese) un altro mezzo con impianto adeguatamente funzionante per il servizio di ritorno a Brindisi, ma ha anche provveduto ad emettere “nota di credito” nei confronti della S.S.D. Calcio “Città di Brindisi” al solo fine di scusarsi per l’accaduto, peraltro l’unico avvenuto in otto mesi di collaborazione !!!

Pertanto alcun “fronte” la Rialbus vuole ribaltare, non avendo essa posto in essere alcun inadempimento e, comunque, non essendo abitudine della stessa (e neanche del suo Titolare) quella di non rispettare ogni impegno assunto e-o di non assumersi le proprie responsabilità.

Nessuna “peggiore intenzionalità…”, poi, si deve riscontrare, avendo voluto con il precedente comunicato SOLO prendere la distanze da una situazione che ha arrecato (e continua ad arrecare) dei pregiudizi economici alla scrivente, che, come già detto, è abituata al puntuale pagamento dei propri dipendenti e-o fornitori : intrattenere dei rapporti di fornitura con una Società INADEMPIENTE non può fare altro che arrecare un danno (non solo economico…) alle suddette figure professionali, da sempre ritenute dalla Rialbus meritevoli di ogni tutela e rispetto.

Ed è per questo che la Rialbus – che in ogni caso ha già proceduto a porre in essere ogni attività successiva all’emissione della prefata ingiunzione –  con il precedente comunicato non voleva in alcun modo ledere la reputazione e la onorabilità né della S.S.D. Calcio “Città di Brindisi”, né dei suoi dirigenti, che in qualsiasi momento potranno porre rimedio alla mera “svista”, procedendo all’adempimento degli oneri cadenti a loro carico.

Tanto dovevo a tutela della onorabilità della Rialbus e dei suoi dipendenti.

Cordiali saluti.

 

Luigi Allegrini, titolare della Rialbus.

UN VOLTO PER FOTOMODELLA – Ultima tappa di selezione

ULTIMA TAPPA DI SELEZIONE – CASTING

Lunedì 6 agosto 2012

Sala De Amonika – Via S.Michele,97

Incontro dalle ore 18.00

(Saranno fasciate 13 ragazze per la finale regionale – non è necessaria la presenza delle ragazze già finaliste)

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TAPPE IN COLLABORAZIONE CON LA

GIUSEPPE STIGLIANO MANAGEMENT

9 agosto a Castellaneta Marina

12 agosto Chiatona

14 agosto Palagianello

 

 

PRESENTAZIONE DELLE 25 FINALISTE REGIONALI

PREMIO DELFINO

Giovedì 16 agosto – CAROVIGNO – P.zza nzegna

Incontro modelle con relativa fascia alle ore 19.00

 

FINALE REGIONALE

Lunedì 20 agosto – OSTUNI (Br)

Si nomineranno le ragazze che parteciperanno alla finale nazionale di AMALFI del 6-7-8 Settembre 2012.

 

TEL. 0831/990769 – 339/4581795 – 380/5194482

Direzione Artistica Rosanna Tersicci premiodelfino@libero.it

www.unvoltoxfotomodella.it www.delfinoproduction.com

Il Presidente Roma alla Rialbus: “nessuna nostra inadempienza, piuttosto prestazioni inadeguate, a Caserta per esempio…”

1LOGO BRINDISI.jpgCome era ampiamente prevedibile la Ssd Calcio Città di Brindisi non è rimasta silente di fronte alle comunicazioni della “Rialbus” peraltro rese pubbliche utilizzando i mezzi di informazione. E, in effetti, puntuale giunge la “replica” del Brindisi  a firma del Presidente Giuseppe Roma. Come  ognuno potrà leggere –il testo integrale seguirà queste nostre note- Roma non resta nel vago ed entra nel merito delle questioni che erano state rese pubbliche da Luigi Allegrini, titolare della Rialbus: vi è una risposta – in alcuni casi anche piccata- ad ogni rimostranza palesata dalla stessa ditta di noleggio Autobus. E la conclusione è consequenziale: “porrò in essere con il massimo rigore, nelle sedi stabilite dalla legge e in rappresentanza della SSD Calcio Città di Brindisi, ogni azione a tutela della reputazione della società e della onorabilità dei suoi dirigenti.”

Ecco la nota, integrale, del Presidente Giuseppe Roma ed ognuno potrà leggere e farsi una idea. Noi vorremmo rilevare una cosa che riteniamo meritevole d’esser presa in considerazione per una idonea comprensione della intera querelle e precisamente il fatto -ribadito a chiare lettere- che la scelta della Ditta Rialbus non è ascrivibile al Presidente Roma ma ad altri. Non è un fatto di secondo piano, soprattutto se si rammentano le polemiche -invero un po’ strumentali e, come si dice, “create ad arte” e comunque sproporzionate- attorno alla questione bus e trasporto dei calciatori in trasferta:

Prendo atto con rammarico delle argomentazioni svolte dal sig. Luigi Allegrini in merito alle presunte inadempienze contrattuali della SSD Calcio Città di Brindisi fatte valere sul servizio di transfer erogato la scorsa stagione.

Mi permetto anzitutto di sottolineare come il rapporto contrattuale sia sorto per iniziativa del precedente presidente del sodalizio, il quale ha concordato con il titolare di Rialbus condizioni economiche e di svolgimento del servizio. Una premessa che sposta dalla mia responsabilità gestionale la scelta dell’azienda che ha fornito i pullman per le esigenze di trasferta della prima squadra e di quelle giovanili.

Tuttavia apprezzo la vicinanza dell’azienda alle vicende del calcio brindisino, sottolineata dalla presenza di una sua rappresentanza nel corso di un incontro pubblico promosso dall’Amministrazione comunale e inteso a sollecitare il tessuto produttivo del territorio al sostegno della maggiore società di calcio della città. D’altra parte, la presa di posizione di Rialbus, resa inspiegabilmente ai mezzi di informazione, appare strumentale, incomprensibile o di mera propaganda, alla luce di alcuni aspetti che hanno segnato, a partire dallo scorso dicembre, la continuità del rapporto.

Prima di tutto, direi, la correttezza della SSD Calcio Città di Brindisi che ha regolarmente soddisfatto gli impegni con la società di noleggio pullman, nell’ottica di un’efficienza gestionale che limita le esposizioni debitorie alle sole attività correnti. Il sig. Allegrini omette peraltro di allegare alle sue memorie la richiesta di aumento del corrispettivo alla luce del lamentato rincaro del prezzo del carburante. Ma ciò che non può sfuggire all’onestà dei rapporti è la qualità del servizio.

Mi chiedo come sia possibile lamentare la mancanza di puntualità dei pagamenti a fronte di una prestazione continuativamente inadeguata malgrado le ripetute segnalazioni fatte pervenire all’azienda fornitrice: caso emblematico è la trasferta della prima squadra a Caserta, per una gara decisiva di fine stagione (29 aprile), avvenuta con l’uso di un pullman privo di aria condizionata e di areazione, e in più con finestrini non apribili.

L’azienda non ha assicurato il cambio del mezzo, possibile solo più tardi di un’attesa che avrebbe prodotto ripercussioni sulla programmazione della vigilia dell’importante partita. E nondimeno le condizioni disastrose del viaggio hanno finito ugualmente per provare fisicamente i malcapitati passeggeri. A ciò si aggiungano le diverse circostanze nelle quali i ragazzi della Juniores si sono visti costretti a spingere i malandati mezzi per la messa in moto. Al pari di altri contrattempi che spesso hanno comportato l’arrivo sui campi in ritardo delle squadre giovanili.

A fronte del prolungato cattivo funzionamento del servizio, che senso ha, se non quello pretestuosamente denigratorio, ribaltare il fronte dell’inadempienza? La società che rappresento ha onorato, come è abituata a fare con tutti i suoi fornitori, anche le prestazioni di Rialbus malgrado la non rispondenza alle minime attese in termini di qualità e comfort dei mezzi messi a disposizione.

Ritengo, infine, gravemente lesivo dell’immagine della società aver diffuso notizie diffamatorie e screditanti tramite i mezzi di informazione, sede inappropriata che evidentemente sottolinea la peggiore intenzionalità dello scrivente. Che da una parte affonda il colpo senza riguardo, dall’altra sbeffeggia la coerenza e inneggia ai colori biancoazzurri per la prossima stagione. Per tutte queste ragioni porrò in essere con il massimo rigore, nelle sedi stabilite dalla legge e in rappresentanza della SSD Calcio Città di Brindisi, ogni azione a tutela della reputazione della società e della onorabilità dei suoi dirigenti.

Giuseppe Roma

Presidente SSD Calcio Città di Brindisi                
                                                         

***

rialbus-brindisi,ssd calcio città di brindisi,comunicato stampa - 4 agosto 2012,presidente giuseppe roma

Sul versante prettamente calcistico potete leggere le ultimissime novità riguardanti il “calciomercato”, la composizione dei gironi della Serie D 2012-2013 e riguardo la partitella d’allenamento odierna al seguente link:

http://cittadibrindisi.blogspot.it/2012/08/rosti-finalmente-va-via-e-pure-laltro.html

  

 


 

Precisazioni della “Rialbus” riguardante il rapporto con il Brindisi

Ssd Calcio Città di Brindisi, "Rialbus" di Luigi Allegrini, lettera del 3 agosto 2012, Dalla “Rialbus” di Luigi Allegrini -società di noleggio pulman che ha collaborato con la Ssd Calcio Città di Brindisi– riceviamo una dettagliata comunicazione riguardante proprio il rapporto tra il massimo sodalizio calcistico cittadino e la stessa Rialbus.

Nel pubblicare il comunicato precisiamo che “Cronache Brindisine” darà identico spazio ed opportunità ad eventuali repliche o precisazioni che le parti interessate e/o coinvolte volessero effettuare.

Ecco, dunque,  il testo integrale della lettera della Rialbus:


 

Brindisi, lì 3.8.2012.

La Società Rialbus, corrente in Brindisi alla contrada Montenegro n. 1, operante nel settore “noleggio pullmans”, in persona del suo legale rappresentante, Sig. Luigi Allegrini, con il presente comunicato, che si prega di pubblicare con la sollecitudine che il caso richiede, intende chiarire alcuni aspetti in merito alle notizie divulgate dai mezzi di informazione locali nelle ultime settimane, con esplicito riferimento alla riunione tenutasi in presenza del Sindaco, Dott. Consales, nonché ai dirigenti della S.S.D. Calcio Città di Brindisi, in data 10.7.2012 presso il Palazzo di Città.

La Rialbus ha collaborato con la predetta società sportiva già all’inizio della scorsa stagione agonistica, fornendo i propri mezzi di trasporto per i servizi di trasferimento dei tesserati (compreso il campionato nazionale juniores) a condizioni a dir poco vantaggiose, onorando puntualmente quanto concordato con la stessa dirigenza, senza che vi fosse mai stata alcuna contestazione in merito ai numerosi servizi resi.

Vieppiù, nonostante le oggettive difficoltà incontrate per ottenere il pagamento dei servizi di “transfer” già a partire dal mese di dicembre 2011, la scrivente non si è mai sottratta agli impegni assunti, provvedendo ad onorare il contratto di fornitura sottoscritto in data 14.10.2012 sino alla fine della stagione agonistica.

La Rialbus, che ad oggi lamenta l’omesso pagamento di numerose fatture per i prefati servizi, ha comunque manifestato la disponibilità a proseguire nel rapporto di collaborazione con la S.S.D. Calcio “Città di Brindisi” anche per il prossimo campionato di Serie D 2012-2013, sempre a condizioni vantaggiose, partecipando, all’uopo, all’incontro tenutosi in presenza del Sindaco, unitamente ai Dirigenti del massimo sodalizio calcistico.

In tale piacevole occasione la scrivente, oltre ad evidenziare le pendenze economiche di che trattasi, ha subordinato la collaborazione unicamente alla fornitura dei servizi di trasferimento e non, come alcuni hanno potuto presumere, ad un sostegno economico in qualità di “sponsor”, non potendo tale Società – in un contesto socio-economico come quello attuale – impegnarsi a sostenere un impegno così gravoso.

Sempre nel prefato incontro, poi, in presenza dell’Avv. Carlo Zecca, legale del Foro di Brindisi cui la Rialbus aveva precedentemente conferito mandato per il recupero delle somme dovute dalla S.S.D. Calcio “Città di Brindisi”, si è evidenziato come il Tribunale di Brindisi avesse già provveduto positivamente sul ricorso per ingiunzione precedentemente depositato e non (ancora) notificato solo in considerazione dell’accorato appello avanzato dagli stessi dirigenti del sodalizio sportivo, che avevano chiesto una proroga per il saldo totale delle somme liquidate.

Ad oggi, nonostante i ripetuti solleciti, la S.S.D. Calcio “Città di Brindisi” non ha dato seguito alle “promesse” manifestate in presenza degli amministratori locali, obbligando la sottoscritta deducente a proseguire nell’unica strada percorribile per l’ottenimento di quanto giustamente dovutogli, interessando l’Autorità Giudiziaria dell’accaduto.

Tale spiacevole situazione non rende possibile, pertanto, alcun rapporto di collaborazione tra la S.S.D. Calcio “Città di Brindisi” e la Rialbus, che non può assumere alcun impegno nei confronti di una Società che ha dimostrato di non potere (o volere) dare seguito alle intese intercorse, arrecando notevoli pregiudizi – anche economici – alla scrivente, che a fronte dei servizi resi (e non saldati) ha comunque fatto fronte alle richieste rivoltegli, procedendo, altresì, all’acquisto del carburante, nonché al pagamento degli stipendi dei propri dipendenti.

Si ringrazia, pertanto, il Sindaco, l’Assessore ed i Consiglieri tutti per l’invito rivolto, ma ad oggi, in considerazione del perdurante atteggiamento ostile da parte della S.S.D. Calcio “Città di Brindisi”, la sottoscritta Società dichiara di non poter proseguire il rapporto di collaborazione con il massimo sodalizio calcistico brindisino, manifestando il proprio dispiacere per la situazione creatasi ed augurando, in ogni caso, ogni fortuna alla prefata Società, con l’auspicio che i tifosi biancazzuri possano finalmente gioire, festeggiando la vittoria del prossimo Campionato di Serie D.

 

Cordiali saluti.

 

Luigi Allegrini, titolare della Rialbus

CELLINO CALCIO – Il Sindaco Ascione chiede alla Società di cedergli il Titolo. Gli ultimi sviluppi

COMUNICATO STAMPA ASD CELLINO CALCIO, calcio, situazione del calcio a cellino, cellino san marco, campionato di promozione, iscrizione, stadio comunale brigante, sindaco francesco cascione, presidente alessandro calisi, ultimi sviluppi, cronaca, comunicato stampa 1 agosto 2012, comunicato stampa 2 agosto 2012, Partiamo da un punto, importante, fondamentale. Noi, come brindisini, abbiamo la massima speranza che la situazione a Cellino possa risolversi: avere un (ulteriore) club in una categoria come la Promozione non è un fatto secondario. Pertanto fuggendo le polemiche (inutili e dannose) e sperando che si sia ancora in tempo per salvare il calcio cellinese –lo ripetiamo chiaro: è questo il nostro fortissimo auspicio- e senza riepilogare tutta la situazione (che chi legge conosce benissimo) riportiamo la situazione attuale, delle ultime ore.

In data 1° Agosto  la Dirigenza del Cellino Calcio ha diramato un lungo e dettagliato Comunicato ove si espone ulteriormente la propria posizione e, nello specifico, si esclude la esistenza di una “questione economica” come scaturigine della mancata iscrizione e si ribadisce il concetto secondo il quale sarebbe stata la Amministrazione Comunale la maggiore responsabile.

In data 2 agosto, ossia ieri, il Sindaco interviene con una nota ufficiale. L’Avvocato Cascione, nel Comunicato, senza indugiare su inutili scaricabarile che farebbero perdere solo tempo prezioso (epperò puntualizzando, non con puntiglio ma con la dovuta precisione e trasparenza che si confà ad un Ente pubblico) chiede alla Società Cellino Calcio di consegnare al Sindaco il Titolo, rassegnare le dimissioni e permettere alla stessa Amministrazione di provare a riuscire ad iscrivere la squadra in Promozione, ergo: salvare il calcio a Cellino San Marco.

Ecco: ci fermiamo qui e vi lasciamo alla lettura dei due Comunicati cui abbiamo sintetizzato il contenuto. Ora, davvero, occorrono i fatti.

 

Ecco il Comunicato Stampa del Cellino Calcio (mercoledì 1° agosto ’12)

Nello stile che ha sempre caratterizzato questa società, si è preferito stare lontani dalle polemiche della politica, che avrebbero potuto sciupare quel preziosissimo tesoro che è stato per la nostra Cellino, il Cellino Calcio. Questo fino a quando, attaccati a mezzo stampa, con notizie mendaci, ci si è resi conto che qualcuno stava strumentalizzando l’impossibilità di iscrivere il “Cellino calcio” al campionato di Promozione, accusando personalmente i suoi dirigenti, e raggirandone i tifosi, con affermazioni che non trovano fondamento nella realtà dei fatti, ma al contrario, evidenziano una palese volontà di mistificare la vicenda. Preme sottolineare che, questa società, non accetta lezioni di buone maniere o di rispetto da chi, incapace a costruire qualcosa con il lavoro delle proprie braccia, in tre anni ha solo provato a distruggere, con pessimi risultati oltretutto, quanto di buono altri, con l’apporto degli sponsor e dei tifosi, stavano realizzando.

A tal proposito pensiamo che le scuse, i nostri tifosi, se le aspettino dall’assessore allo sport, per non aver sostenuto in questi anni, in alcun modo, il Cellino Calcio.

Anche per quest’anno sportivo la volontà di proseguire il cammino intrapreso era forte, ma sono venuti meno i presupposti tecnici affinché si potesse continuare a far calcio alla nostra maniera.

Nella nebulosa verità che, questa amministrazione comunale, per il tramite dell’assessorato allo Sport, avesse adottato il “progetto sociale” del Cellino Calcio, non è ben chiaro ad oggi, in che modo tale impegno sia stato onorato, non avendo, questa associazione, mai ricevuto un contributo, né in denaro, né in apporto umano, né in interventi sull’ “A. Brigante”.

Questo a riprova del fatto che la politica si può fare con le parole, magari anche quelle belle ed altisonanti, che accrescono i consensi, ma si amministra solo con FATTI ED ATTI.

3 campionati conquistati sul campo, 2 titoli di campioni regionali, 1 coppa disciplina e 1 finale play-off: questi i fatti che quest’associazione, con le sue sole forze economiche ed umane, ha messo sul suo piatto della bilancia nel chiedere che l’“A. Brigante” venisse omologato per disputare il campionato di Promozione. E sul piatto dell’Amministrazione? Parole!

Le stesse che in questi anni sono state puntualmente disattese da chi le ha pronunciate, anche davanti alle platee dei tifosi in festa per le vittorie dei campionati; ed alla luce di queste promesse vane, si ribadisce, mai onorate, siamo stati costretti, nostro malgrado, a non iscrivere il CELLINO al campionato che con tanti sacrifici, si era conquistato. Domandiamo: avreste voi impegnato il vostro nome, nonché le vostre risorse finanziare, quando a garanzia avete solo un impegno verbale, di chi mai ha tenuto fede agli impegni assunti con una stretta di mano? Non una determina, non un impegno di spesa. Beh, noi non ce la siamo sentita. E non di mancanza di coraggio si tratta, come qualcuno ha voluto meschinamente insinuare, ma piuttosto, di amara consapevolezza.

Un po’ di cronistoria, forse, potrà fare luce su quanto riportato dalle testate nei giorni scorsi:

Aprile 2012, il Cellino calcio, vincitore del girone a pari merito con la Virtus Francavilla ha la matematica certezza che nella stagione successiva avrebbe disputato il campionato regionale di Promozione: in un incontro ufficiale con l’Amministrazione, si discute degli adeguamenti necessari all’A. Brigante;
13 maggio, il Cellino Calcio vince il girone C di Prima Categoria, acquisendo il diritto di disputare il campionato di Promozione pugliese;
27 maggio, festa di Promozione: alla presenza di una folta platea di ospiti e tifosi, l’Amministrazione Comunale assume l’impegno di portare a termine i lavori necessari all’ ”A. Brigante” in tempo utile per iscrivere il Cellino Calcio al Campionato;
30 maggio : sopralluogo del responsabile degli impianti sportivi della F.I.G.C. allo stadio comunale, alla presenza di un tecnico incaricato del comune.

E poi? Nonostante le continue sollecitazioni della società, l’Amministrazione rimandava gli interventi garantendoli en passant nelle diverse comunicazioni intercorse, senza che nulla di concreto si muovesse.

Intuendo l’“antifona” si decide di ribadire per iscritto quanto, fino ad allora, affidato, in maniera quasi ossessiva, agli accordi verbali:

prot. 7275 del 17/07/2012 : l’ASD CELLINO CALCIO si ribadisce l’urgenza di realizzare i lavori all’ “A. Brigante” entro i termini dettati dalla FIGC, che richiede tra l’altro, all’atto dell’ iscrizione, come requisito imprescindibile, l’indicazione dell’impianto presso il quale disputare le partite casalinghe. Si sottolinea, inoltre, nella stessa sede, come la società, ritenendo il Cellino Calcio patrimonio della Comunità cellinese, non avesse intenzione alcuna di far disputare il campionato in un campo diverso dall’A. Brigante. Nella stessa missiva, avendo intuito che forse la volontà espressa dall’Amministrazione, era diversa da quella che stava andando a verificarsi, questa società ha rimesso nelle mani del Sindaco, a titolo GRATUITO, il titolo di Promozione.
17/07/2012, a meno di una settimana dal termine ultimo per l’iscrizione, ufficiosamente si viene a conoscenza del presunto inizio dei lavori di adeguamento dell’ “A. Brigante” ;
Prot. 7405 del 20/07/2012: il Sindaco comunica che i lavori presso lo stadio comunale non termineranno prima del 31 Agosto c.a. .
23 luglio 2012: in un incontro fortuito l’Amministrazione ribadisce quanto già anticipato nella lettera, ed alla richiesta dei dirigenti del riscontro documentale di quanto asserito dagli amministratori, le risposte sono vaghe e gli impegni continuano ad essere solo verbali.
Prot. 7513 del 24/07/2012: la società, non avendo ricevuto nessuna risposta idonea a garantire la puntualità dell’impegno assunto dall’Amministrazione, non può iscrivere la squadra, per l’assenza di un requisito fondamentale richiesto dall’Art. 28 del Regolamento LND.

A smentita di quanto dichiarato sulle testate è il caso di ribadire che nessuna “questione economica” ha mai minato l’esistenza del Cellino Calcio, come pur assicurato dallo sponsor ufficiale 2012/2013, Cantine Due Palme, interpellato dall’Amministrazione, ma evidentemente non compreso da un ascoltatore poco interessato.

Questo è stato.

Il dato di fatto è che, oggi, questa società e la comunità cellinese, hanno perso il fiore all’occhiello dello sport locale e regionale (per definizione dei dirigenti della FIGC/LND) .

Riconsegnando nei prossimi giorni le chiavi dell’ “A. Brigante”, lasciamo che sia l’Amministrazione a far fiorire una realtà calcistica, altrettanto florida come il Cellino Calcio, come più volte promesso a mò di sfida a questa società.

Tanto si doveva per amore di questa squadra, per amore di questo paese e dei tifosi sinceri che anche in questi giorni non ci fanno mancare la comprensione per una decisione obbligata.

Grazie ancora a chi ha creduto in noi, a chi continua a farlo, a chi ha creduto alle nostre parole e, soprattutto, ai nostri fatti.

Il Presidente e la Dirigenza dell’A.S.D. Cellino Calcio

 

Questo, invece, il Comunicato Stampa del Sindaco di Cellino San Marco Avvocato Francesco Cascione (giovedì 2 agosto ’12):

Il Presidente Alessandro Calisi non vuole o non può iscrivere il Cellino Calcio al campionato di promozione 2012/2013?” Allora consegni il titolo al sottoscritto, rassegni le dimissioni alla FGIC Puglia, assieme al suo direttivo, in mio favore e faremo ancora in tempo ad iscrivere la Squadra al campionato, sicuro dell’appoggio di altre realtà economiche presenti sul territorio.
E’ questo che io personalmente ho concordato con il Presidente Regionale FGIC Puglia, Dott. Vito Tisci, il quale aspetta urgente e doverosa risposta in merito concedendomi, peraltro, tutte le deroghe del caso.
Appare quanto meno strano che la dirigenza non abbia provveduto ad inoltrare almeno telematicamente l’iscrizione al campionato di promozione 2012/2013 con la possibilità di corrispondere la prima rata, pari ad Euro 4.000 entro il 4 agosto, visto che i lavori di adeguamento del campo sportivo “Armando Brigante” fossero già in corso (come da mia nota n. 7405 di protocollo, che assicurava il Presidente Alessandro Calisi della consegna del campo entro e non oltre il 31 agosto, e successiva Determina Dirigenziale con conseguente impegno di spesa).
In risposta solo assurde, false e pretestuose esternazioni mediatiche.
Mi preme precisare che se poi la querelle è, come qualcuno ha voluto insinuare, fra l’Assessore allo Sport e la Dirigenza del Cellino Calcio, non vedo di che cosa possa essere accusata l’Amministrazione Comunale visto che, ha sempre contribuito alla spesa di gestione del campo con oltre Euro 10.000 l’anno, senza contare che fin dall’inizio del mio mandato mi sono occupato personalmente di trovare lo sponsor “Nubile s.r.l.” che sino ad oggi ha mantenuto gli impegni economici assunti con la squadra portandola agli attuali livelli.
Per un problema di tale portata mi sembra infantile spostare il termine della questione, convinto che ognuno si debba assumere le proprie responsabilità secondo il ruolo che occupa.
Visibilmente indignato, non riesco a comprendere poi l’esternazione della “Cantina Due Palme” nella persona dell’enologo Maci Angelo con il quale l’Amministrazione Comunale non ha mai dialogato in merito, per cui ritengo che non sia minimamente a conoscenza dei fatti.
Non può l’Amministrazione Comunale che ho l’onore e il privilegio di rappresentare essere tacciata di “gravi responsabilità amministrative e di cattiva gestione”, dal momento che sino ad oggi e fino a prova contraria è stata sempre presente nel risolvere i diversi problemi burocratici che si presentavano nella gestione della Sua Cantina.
Le persone non cambiano secondo le circostanze, per cui il falso moralismo e le strumentali polemiche politiche non fanno parte della mia persona né della mia Amministrazione, solo i fatti ci potranno dare ragione perché consegnerò il campo perfettamente adeguato ai Cellinesi nella data stabilita e poi vedremo in cosa si è sbagliato e chi ha sbagliato; ma questo è un altro discorso …!!

Avv. Francesco  CASCIONE, Sindaco di Cellino San Marco

“tie o sì fessa o sì te campie”

"tie o sì fessa o sì te campie",campi salentina,lecce,campi bisenzio,università,proverbi,proverbi poppiti,modi di dire leccesi,serie a,calcio,i brindisini non sono salentini,brindisi non è salento,campagna,pomodori,fave,fave la mane fave la siraPrecisazione: quello che è scritto nel titolo  –quasi incomprensibile, lo riconosco- non è il mio idioma, non è brindisino. E’ invece una espressione (Un adagio popolare, insomma. Con tutti i pro ed i contro dei proverbi….) che appartiene al vernacolo di alcuni paesotti contadini in un lembo estremo e sperduto del nostro Paese.

Invero a parlare quel dialetto, ad avere quella parlata così tipicamente accentata (Gegia, la comica, faceva ridere per quello, mica per altro), sono quasi un milione di persone che vivono in quei quasi cento  piccoli comuni (piu le ancor piu minuscole frazioni) che compongono la attuale provincia di Lecce.

Ebbene, uno di quei comuni (gli italiani, di questi cento e passa paeselli, conoscono gallipoli, santa Maria di leuca, Lecce –per  quei  due  o tre campionati che la locale squadra di calcio ha disputato in massima serie ma Lecce è conosciuta anche perché è l’unico comune di tutta la provincia che supera i trentamila abitanti ed infine ultimamente hanno sentito parlare pure di Copertino ma non per il grande Santo nativo di  lì) si chiama Campi –si, proprio così: Campi. Come i campi di pomodori,  carciofi- e per l’esattezza Campi Salentina (per distinguerla dall’altro, notissimo anche esso,  centro toscano).

Insomma, facciamola breve –sennò vi annoiate- e diciamo che questo detto o proverbio che dir si voglia debbono averlo coniato in qualche altro centro rurale dell’area in questione. Certo, probabilmente semplice campanilismo campagnolo in chiave anti-campiota o qualcosa del genere. Ma, si sa, i proverbi, come le nomee, hanno un fondo di verità (attenzione: non sempre! Esistono le calunnie ed esistono proverbi assolutamente insignificanti, privi di senso e/o che si contraddicono  fra loro in modo esattamente antitetico).

Giusto. E’ vero: non vi ho ancora tradotto quella espressione. Mah, intanto sicuramente –ovunque voi siate- ci sarà un leccese che vi potrà tradurre  perché  questa popolazione è, non dico zingara -anzi: appena arrivano alla somma giusta  tornano al paesotto e si fanno la casa– ma molto tendente a spostarsi, generalmente verso l’altitalia (ho letto saggi spassosissimi di alcuni sociologi che han studiato a fondo l’esilarante parlata che assumono i leccesi dopo vari mesi o anni in Padania  : ve li consiglio. Alcuni hanno pure l’ausilio di un cd audio) ma pure verso l’estero (un tempo la Svizzera brulicava di leccesi, ma anche il Belgio e la Germania).

Se non avete un leccese a portata di mano proverò a tradurre io che però, in quanto brindisino, non ho nulla in comune con quella numerosa comunità. Comunque, tento:  si potrebbe tradurre con “Secondo me tu o sei stupido oppure sei di Campi Salentina”.

Spero d’aver tradotto bene. Nel caso gli amici campioti possono, comunque, intervenire per rettificare, se lo desiderano. Anzi, io stesso cercando lumi su sta curiosa nomea,   rammento che una volta dissi questa cosa ad un docente universitario nativo di quel paesotto (insegnava una di quelle discipline che sembrano inventate ed invece esisteva davvero: qualcosa tipo   storia della  filosofia politica in bangladesh o similia) ed egli provò un fastidio misto ad imbarazzo –inizialmente fece finta di non capire ma aveva compreso tutto dopo tre o quattro mie parole: fingono pure i docenti universitari, non lo sapevate?- e comunque non seppe darmi una risposta.

 

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Bene. Chiudo queste mie noiose facezie consegnandole ai miei dodici lettori. E chissà che almeno uno sia poppito. Come? Non sapete cosa significa poppito? Lo sapevo. Bè, sono stanco –e pure un po’ stufo: mi scoccia parlare di certe cose- e quindi ve lo spiego prossimamente. Forse.


Al via la SCUOLA CALCIO del Brindisi: tutte le indicazioni

La SSD Calcio Città di Brindisi comunica che sono aperte le iscrizioni al Centro di avviamento al calcio per bambini e bambine nati tra il 2000 e il 2007, purché abbiano compiuto il quinto anno di età.

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Il Centro, attrezzato presso i campi di gioco del complesso di via Pellizza da Volpedo, inizierà la sua attività lunedì 10 settembre 2012 con uno staff di istruttori specializzati, maestri di tecnica, preparatori atletici e preparatori dei portieri. La rete dei collaboratori sarà spesso affiancata, nel corso della stagione e dello svolgimento dell’articolato programma formativo, dall’allenatore, dal preparatore atletico e da alcuni giocatori della prima squadra che testimonieranno ai piccoli il loro esempio e la loro esperienza.


La società è impegnata in questi giorni a organizzare la programmazione del lavoro nelle diverse categorie di base, Primi calci, Pulcini ed Esordienti, e per le partecipanti bambine spera di raggiungere un numero di iscrizioni tali da assicurarne la presenza nei campionati Figc.

Le iscrizioni si possono effettuare presso gli uffici della società, in via Benedetto Brin 33 U, dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 15,30 alle 18,30, tutti i giorni esclusi sabato e domenica.

All’atto dell’iscrizione gli allievi dovranno presentare in segreteria un certificato anagrafico plurimo in carta semplice (certificato di residenza e stato di famiglia), necessario per il tesseramento federale (la Figc è un ente di diritto privato e dunque non è valida alcuna autocertificazione, anche a tutela da eventuali contraffazioni), una fotografia formato tessera (per il cartellino federale) e la fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria.


Per informazioni è possibile rivolgersi direttamente alla segreteria organizzativa, referente Maria Grazia Sigrisi (tel. 389 5541133), al responsabile del settore giovanile Giuseppe Negro (389 5541108) o al coordinatore Salvatore Lucà (348 9555843), infine allo stesso coordinatore del Centro di avviamento Stefano Lucà (340 6428324).

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L´impegno del Centro – sottolinea il presidente del sodalizio brindisino Giuseppe Romaè di avvicinare i bambini e le loro famiglie al multiforme universo dello sport e del calcio in particolare, inteso come esperienza sportiva da vivere con entusiasmo in un ambiente sereno, pulito e divertente. Per raggiungere questo obiettivo il Città di Brindisi mette a disposizione le conoscenze specifiche dei propri istruttori e tecnici consapevole dell’importanza educativa riposta nell’intero progetto”.

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