Muore durante una immersione un giovane ufficiale di Pezze di Greco

MICHELE ANTONIO D'AMICO.jpgLa frazione più popolosa di Fasano (Pezze di Greco) perde un figlio, un ragazzo conosciuto e stimato da tutti.

Una morte assurda quella che ha colpito Michele Antonio D’Amico, 23 anni di Pezze di Greco, allievo presso l’Accademia Navale di Livorno, dove frequentava l’ultimo anno.

Stamattina intorno alle 7 si è tuffato in acqua davanti alla spiaggia libera del Sale per una battuta di pesca. Insieme a lui un amico e collega, il quale intorno alle 9 è ritornato a galla è si è steso sul moletto per riposare. A quel punto ha visto che il pallone da sub del suo amico era fermo.

Ha subito capito che era successo qualcosa ed ha dato l’allarme. Sul moletto sono subito intervenuti Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto e mezzi del soccorso sanitario della Misericordia.

È toccato ai Vigili del Fuoco recuperare il corpo senza vita del povero cadetto fasanese, che è stato poi portato a riva sul moletto di Antignano(Livorno). Ai sanitari non è restato altro che constatarne il decesso.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Livorno e il comandante dell’Accademia Navale l’Ammiraglio Cavo Dragone.

La notizia ha gettato nello sconforto e nel dolore i genitori, i parenti e i numerosi amici del 23enne, che abitava con i genitori all’ingresso nord di Pezze di Greco su Corso Nazionale.

Il povero cadetto lascia il padre Domenico, la madre Grazia Cisternino e la sorella Giuditta. I familiari stanno per raggiungere Livorno a bordo di una aereo militare in partenza da Grottaglie.

Cordoglio è stato espresso alla famiglia dal sindaco di Fasano Lello Di Bari.

Fonte: GoFasano.it

BASKET – L’ Enel Brindisi torna subito in Serie A

Giorgio Tesi Group Pistoia - Enel Basket Brindisi 86 - 88, BASKET - L' Enel Brindisi torna subito in Serie AE’ durato solo una stagione il “purgatorio” per la piazza piu calda dell’intera Italia cestistica: con 9 vittorie in 10 gare l’Enel Brindisi vince anche i play off e conquista con largo merito il ritorno in massima serie. Quella Serie A perduta la scorsa stagione per alcune discutibili scelte tecniche (ma non è il caso di rivangare il passato proprio stasera) viene subito ripresa: stasera sul parquet di Pistoia il sigillo finale al termine di una stagione bella e di alto livello. Sarebbe dovuta giungere questa promozione già in gara 3 ma Pistoia aveva fatto un piccolo grande “miracolo” che è valso solo a prolungare di 48 ore l’attesa. Stasera Brindisi -seguita anche in toscana da centinaia di calorosi tifosi- ha vinto e convinto dimostrando d’esser nettamente piu forte.

cosimo de matteis

 

 

Di seguito riportiamo lo score della gara di stasera ed il link per accedere alla foto-gallery della “doppia” festa in simultanea: a Pistoia ed a Brindisi.

Giorgio Tesi Group Pistoia – Enel Basket Brindisi 86 – 88

 

PISTOIA: Jones 31 , Tavernari 11, Toppo 9, Gurini 14,  Galanda 12, Saccaggi 1, Hardy 12, Mathis 2. Allenatore Paolo Moretti

 

BRINDISI: Gibson 30, Borovnjak 12, Renfroe 10, Ndoja 7, Zerini 14, Callahan 5, Giuri 7, Formenti, Maestrello 6. Allenatore Piero Bucchi

 

Parziali:(17-20; 35-50; 60-66)

 

La foto-gallery della festa a Pistoia ed a Brindisi qui: http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2012/06/14/brindisi-in-serie-a-le-foto-della-festa.html

 

ATTENTATO BRINDISI, PAPA’ DI MELISSA COLPITO DA MALORE

Con il massimo rispetto vorremo dare questa notizia, appena “battuta” dal sito di Tg Com24:

 
ultim’ora
12:12

ATTENTATO BRINDISI, PAPA’ DI MELISSA COLPITO DA MALORE

Ed anche l’Ansa da ulteriori dettagli:

14 giugno, 12:18

 

Attentato Brindisi: malore per papa’ Melissa, e’ in ospedale

Lo ha accompagnato la moglie, non sarebbe in gravi condizioni

(ANSA) – MESAGNE (BRINDISI), 14 GIU – Giovanni Bassi, il papa’ di Melissa, la studentessa sedicenne morta nell’attentato di Brindisi, ha accusato un malore ed e’ ricoverato da stamani all’ospedale ‘San Camillo De Lellis’ di Mesagne. Ad accompagnarlo e’ stata la moglie, Rita, che subito dopo la morte della figlia aveva trascorso un lungo periodo di degenza nello lo stesso nosocomio. Massimo Bassi si trova nel reparto di Medicina e non sarebbe in gravi condizioni. I medici in queste ore lo stanno sottoponendo ad accertamenti. (ANSA).

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Un brindisino di cui essere fieri: il Maestro Cosimo Prontera

Oggi, gioved’ 14 giugno, il Maestro Cosimo Prontera -brindisino doc- compie 49 anni. Nel fargli pervenire i nostri auguri -colmi di sincera stima- non possiamo che esprimere il sincero auspicio di un sempre maggiore successo artistico, umano e professionale. Aggiungiamo, di seguito, una nota, tratta dal Sito “La Confraternità dei Musici” www.laconfraternitademusici.it (di cui è Direttore) ripetendogli: buon compleanno!

Concerto alla Haendel House Museum di Londra.jpg

Il Maestro Cosimo Prontera – Concerto alla Haendel House Museum di Londra

Londra, Haendel House museum, Martedì 12 Giugno, ore 18.30
I compositori della cappella eale di Napoli
musica di B. Storace, G. Strozzi, A. Scarlatti, G. Greco, G. Salvatore, L. Leo
Cosimo Prontera clavicembalo

 

Nato a Brindisi, ultima gli studi accademici in Organo e composizione organistica e in Clavicembalo perfezionandosi con Ton Koopman, Wolfgang Zerer, Eduard Koiman, e in basso continuo e musica da camera con Jesper Boy Christensen, Enrico Gatti e Guido Morini.
Studia il repertorio napoletano del Sei e Settecento e la direzione dello stesso con Antonio Florio. Per la Casa Editrice “Il Melograno” di Roma nel 2003 pubblica la prima edizione scientifica de Le Composizioni per Tastiera di Leonardo Leo; dello stesso è in fase di ultimazione il secondo tomo I Partimenti.

E’ titolare della cattedra di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza e collabora con l’Università della Basilicata ai Master di alto perfezionamento in Musica Antica.

E’ il fondatore ed il direttore musicale dell’ensemble “La Confraternita de’ Musici”, ensemble con strumenti originali che ha ricevuto lusinghieri consensi di critica registrando per Rai1, Rai3, Radio Rai 3, Radio Vaticana, BBC radio. Per la casa discografica Tactus ha inciso Leonardo Leo: Serenate e Cantate (TC 693701), Drusilla e don Stradone Intermezzi di Giuseppe Sellitto (TC 706901), Leonardo Leo: La Musica per Stanza (TC 693702) e Magnificat e Salve Regina (TC 693703).

Prestigiosa la partecipazione a I Concerti del Quirinale con diretta radiofonica su radio Rai 3 ed i canali internazionali dell’EBU.

Di lui hanno espresso parole di elogio: Il Giornale della Musica, Rai 3, l’Espresso, Il Corriere del Giorno, Roma, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Repubblica, Quotidiano, Il Secolo XIX ed altri. Diverse le prime esecuzioni come l’oratorio Il Faraone sommerso di Nicola Fago, l’opera La Semigliante e la serenata Diana amante di Leonardo Leo, gli intermezzi Drusilla e don Strabone di Giuseppe Sellitto.

All’attività concertistica affianca quella della ricerca musicologica indagando in quell’immenso serbatoio di musicisti pugliesi che diedero vita a quella che verrà denominata “scuola napoletana” tra il XVII e XVIII sec. Per tali motivi, invitato dalla Società Dante Alighieri svizzera, è stato ospite alla Musikwissenschaftliches Institut di Basilea con uno studio sui partimenti e le composizioni per tastiera di Leonardo Leo.

Dal 1997 dirige il Centro Studi dedicato al maestro napolitano ed ha la direzione artistica del Barocco Festival” Leonardo Leo festival di musica antica giunto alla X edizione.

 

ATTENTATO BRINDISI – La difesa di Vantaggiato punterà ad eliminare l’accusa di terrorismo

BRINDISI – Entro la fine della settimana l’avv. Franco Orlando (nella foto in basso), difensore di Giovanni Vantaggiato, dovrebbe depositare ricorso al Tribunale del Riesame di Lecce contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Ines Casciaro dopo la convalida del fermo di Vantaggiato sabato scorso. Il ricorso vertera’ sull’aggravante della ‘finalita’ di terrorismo’ contestata a Vantaggiato in relazione al reato di strage in concorso con altre persone. Sulla base di quell’aggravante, l’inchiesta sull’attavv FRANCO ORLANDO.jpgentato e’ affidata alla Procura distrettuale antimafia di Lecce. (FONTE: www.ansa.it)

Incidente sulla Statale 7: morti due giovani di 19 e 21 anni

SAN GIORGIO JONICO (TARANTO) – Due giovani sono morti e uno e’ rimasto ferito in modo grave in un incidente stradIncidente sulla Statale 7,morti due giovani di 19 e 21 anni, taranto, san giorgio ionicoale avvenuto la notte scorsa sulla statale 7, nel territorio di San Giorgio Jonico, all’altezza di un distributore di carburanti. Le vittime sono Marco Lospinuso, di 21 anni, e Gianluca La Gioia, di 19.

Ha riportato gravi ferite ed e’ stato ricoverato con riserva di prognosi all’ospedale ‘Santissima Annunziata‘ di Taranto un ragazzo di 18 anni. Per cause in corso d’accertamento, la Renault Clio condotta da Lospinuso e’ uscita dalla sede stradale ribaltandosi.

I tre erano vicini di casa ed abitavano tutti in via Canale di Sicilia. Alle ore 2 circa di questa notte, all’altezza del distributore Q8 sulla via per Taranto l’autovettura Renault Clio è uscita fuori strada ribaltandosi più volte. Sul posto sono intervenuti i soccorsi sanitari del 118 che hanno constatato il decesso dei due e trasportato il ferito in ospedale. Indagano i carabinieri di San Giorgio.

ATTENTATO DI BRINDISI – ULTIM’ORA: Trovate altre tre bombe a Leverano

attentato di brindisi - ultim'ora: trovate altre tre bombe,leverano,lecceBRINDISI  – Gli investigatori che indagano sull’attentato di Brindisi hanno trovato tre bombole con innesco in una stradina di campagna a Leverano (Lecce). Sarebbe la stessa stradina indicata dal presunto autore e reo confesso dell’attentato, Giovanni Vantaggiato, nel quale egli avrebbe fatto le prove dell’esplosione.

La moglie e le due figlie non hanno ancora fatto visita in carcere a Lecce a Giovanni Vantaggiato, ma “andranno a trovarlo nei prossimi giorni”. Lo ha riferito all’ANSA il difensore di fiducia di Vantaggiato, l’avv. Franco Orlando. “I famigliari di Vantaggiato – ha aggiunto il legale – hanno già fatto sapere che gli staranno accanto e hanno espresso il desiderio di incontrarlo quanto prima. Non c’é alcun provvedimento che lo impedisca, ma si attende il momento più opportuno, anche per evitare l’assedio dei giornalisti”.

(fonte: www.ansa.it)

Giornalisti casertani aggrediti, denunciati 8 tifosi del Brindisi

Dal Sito del Giornale “Sport Casertano” apprendiamo la seguente notizia che riportiamo integralmente:

Giornalisti casertani aggrediti, denunciati 8 tifosi del Brindisi

“La vile aggressione a tre colleghi in occasione di Brindisi-Casertana dello scorso 11 dicembre ha portato alla denuncia di otto ultras pugliesi. Si conclude così una vicenda incresciosa sia per le vittime che per l’intera città brindisina finita alla ribalta nazionale per episodi extra calcistici. Questa la nota diffusa dalla Questura di Brindisi: Otto persone, componenti di un gruppo di ultras della squadra cittadina di calcio (serie D), sono state denunciate dalla Digos di Brindisi nell’ambito delle indagini su aggressioni da parte di tifosi a giornalisti campani avvenuti lo scorso 11 dicembre, prima della partita interna contro la Casertana. Nei pressi dello stadio Fanuzzi supporter della squadra locale ultras inseguirono giornalisti casertani, inseguimento che si concluse con un incidente stradale. A carico dei tifosi – fa sapere il capo della Digos, Vincenzo Zingaro – sono stati emessi provvedimenti che saranno resi noti in una conferenza stampa in Questura.”

Link diretto all’articolo: http://www.sportcasertano.it/12-06-2012/calcio/d/40228/giornalisti-casertani-aggrediti-denunciati-8-tifosi-del-brindisi/

 

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Cosimo Maffei – In memoriam

mino maffei guitar.jpgPubblico questa bella immagine -abbastanza datata: credo risalga agli anni Sessanta, Settanta al massimo- per ricordare un grande brindisino che non è più fra noi. Ricorre, infatti,  martedì 12 giugno 2012 il primo anniversario della morte di Cosimo Maffei. Esattamente un anno fa mi giungeva un sms di Gianmarco Landi, suo nipote, che mi avvisava della triste notizia. Conservo ancora quel messaggio nel telefonino. Gianmarco rientrava da Bologna, sua città di adozione dove peraltro è uno stimato professionista, ed aveva provato a chiamarmi. Ma essendo Domenica mattina –era Pentecoste- ero a Messa e non avevo potuto rispondere. Attorno a mezzogiorno l’sms mi diceva che era morto Mimino Maffei suo e mio allenatore di basket (e di molti altri fra cui Giovanni Putignano, Andrea Maghelli ed Enrico Curiale, oggi tutti affermati allenatori). Scrissi qualcosa quel giorno (  http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2011/06/12/la-morte-di-cosimo-mimino-maffei-l-ingegnere-con-la-passione.html ) e poi il giorno successivo partecipai al funerale. Non potevo mancare: era stato il mio allenatore, e quindi un educatore, un maestro. Per me l’allenamento, presso la palestra di via dei mille, era un appuntamento importantissimo. Il basket non mi stancava mai, mi piaceva tanto. Ricordo ancora che a scuola, i giorni che avevo allenamento, contavo le ore che mancavano! Non ho narrato, un anno fa, l’ultima volta che lo vidi e quindi lo faccio ora. Occorre premettere che da tempo avevo smesso di giocare a basket (nel frattempo ero stato anche arbitro, sia a Brindisi che a Padova dove ho vissuto diversi anni per motivi di studio) e quindi Mimino Maffei (l’ingegnereMaffei: ed un giorno narrerò un gustoso e significativo aneddoto in merito a tale suo titolo) lo vedevo raramente: come ho detto si era appassionato di bocce e mi capitava di intravederlo nel bocciodromo di Sant’elia (che è il quartiere dove vivo da oramai oltre 37 anni) ma era un evento sporadico.

Lo vidi –e mai avrei potuto pensare che sarebbe stata l’ultima volta su questa terra- in una Domenica (ancora!) presso la Scuola Elementare di Viale Leonardo Da Vinci: ero andato a votare e lui era Presidente del seggio elettorale. Chi lo ha conosciuto sa bene che spesso era scherzoso e quindi non si meraviglierà se dico che disse ad una delle scrutatrici “questo signore era una schiappa a giocare a pallacanestro” (il termine non fu proprio “schiappa” ma uno piu “colorito” ma non vi era nessuno intento offensivo). Era uno sfottò simpatico di un educatore che rivede un suo “vecchio” allievo. Non lo rividi più. Fino al messaggio di Gianmarco di quelle Domenica.

In realtà lo rividi: ma il suo corpo –abbastanza offeso dalla malattia- era oramai privo di vita. Restai una oretta abbondante in preghiera vicino a lui. Ed ancor oggi spesso prego per lui. A Dio, professore!

cosimo de matteis

Vantaggiato potrebbe non aver agito da solo

VANTAGGIATO GIOVANNI.jpgBRINDISI – E’ ancora abbastanza nebuloso il quadro complessivo e tuttavia vi sono alcuni punti fermi: Giovanni Vantaggiato, il 68enne uomo di Copertino (Lecce) già finito in carcere, è certamente coinvolto nell’attentato. Non stupisca tale affermazione che appare “sminuire” le responsabilità dell’imprenditore leccese: non è affatto chiaro, al momento, quale è stato il ruolo preciso del Vantaggiato nel contesto globale dell’attentato che potrebbe vedere coinvolte altre persone. E proprio in tal senso che andrebbero le indagini: è di poco fa la notizia secondo la quale il  giudice per le indagini preliminari  del Tribunale di Lecce, Ines Casciaro, dalle indagini sull’attentato alla scuola di Brindisi emerge “la presenza di altre persone sul luogo del delitto almeno nelle fasi preparatorie”. E questo equivale a dire che esisterebbero dei complici di Giovanni Vantaggiato, che lo avrebbero aiutato ad attuare il suo piano.

La circostanza, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, sarebbe confermata dalle dichiarazioni dell’indagato copertinese  e da testimoni oculari.: nella stessa ordinanza, infatti, si cita la testimonianza di una persona che ha dichiarato di aver notato verso l’1 e 30 di notte  del 19 maggio nei pressi del chiosco “un uomo che spingeva un bidone della spazzatura munito di ruote tenendolo dalla parte delle maniglie inclinato verso il suo corpo e che andava in direzione della scuola“.

 

La descrizione della corporatura e dell’abbigliamento fatta dal testimone non coinciderebbe con la fisionomia di Giovanni Vantaggiato.Di più: si rammenterà che  l’arrestato più volte nel corso dell’interrogatorio ha utilizzato il plurale e quindi “ha implicitamente ammesso la presenza di almeno un altro complice” confermerebbe la ipotesi, molto verosimile, che l’uomo non ha agito da solo ma in complicitù con altre persone.

cosimo de matteis