Non scopro certo oggi quanto sia diffusa la ignoranza ma ci sono situazioni in cui la tocchi con mano e non puoi far a meno di stupirti, scandalizzarti ed esprimere liberamente tutto ciò.
Ebbene, come sapete il pluripregiudicato Giovanni Antonino (pluripregiudicato e con processi ancora in corso) vorrebbe in tutti i modi entrare in politica ma ciò non è possibile: la Magistratura ha emanato un provvedimento restrittivo che glielo impedisce. Io reputo tale provvedimento non giusto ma giustissimo.
Voi pensate ad una persona che si è macchiata dell’ignobile delitto di pedofilia e che, dopo anni di galera, vorrebbe cercare a tutti i costi di entrare a lavorare in un asilo o una scuola elementare, anche solo come bidello. E’ solo un esempio, magari anche forte ma è per rendere l’idea.
Vi ricordo, inoltre, che Antonino non si è mai pubblicamente pentito né scusato con la città. Anzi, in certi casi lascia sottendere di essere un perseguitato, una vittima. Ed il popolino ignorante mugugna e bofonchia: “iddu è paiatu pi tutti, pircè tutti rrubbunu”, il che non è vero ma naturalmente ognuno è libero di pensarlo. E di scriverlo anche. Infatti un suo fan scrive, testualmente, “io credo fortemente nella sua innocenza e che lui abbia subito un grave danno solo per colpa di qualcuno tanto e vero che e stato assolto da tutte le accuse”.
Daccordo che c’è libertà di pensiero e di espressione e quindi uno può, per assurdo, definirlo “innocente” ma dire “e stato assolto da tutte le accuse” non corrisponde al vero.
E poiché le voci, vere e/o false, si diffondono è verosimile pensare che altri cittadini pensino questa cosa. Ed è su questo equivoco che si basano, verosimilmente, gli “inviti” a tornare a fare politica (perché non oso pensare che qualcuno, conoscendo la realtà dei fatti, possa esprimere ugualmente tale auspicio). Ma, ripeto: ci ha gia pensato, ancora una volta, la Magistratura a proteggere questa città.