il manifesto

Per non lasciare nel vago quanto abbiamo annunciato su questo Sito eccoci qui “armati” di documentazione anche fotografica a fare un piccolo esempio di quello che ci proponiamo di fare, come semplici cittadini stufi di vedere la città imbrattata, e cioè la “segnalazione” di affissioni, con indicazione del luogo, e il nostro parere riguardo la regolarità o meno di una certa affissione.

Ed ecco subito, fresca fresca, una immagine di stamane. Sono comparsi dei manifesti lungo Viale Caravaggio al Quartiere Sant’elia. Eccoli:

Come si può notare, accanto a manifesti riguardanti i rifiuti, vi sono due manifesti di un candidato. I manifesti sono “regolari” (affissi dentro gli spazi che l’ente comunale che si occupa delle publiche affissioni  mette a disposizione attraverso appositi cartelloni). Non abbiamo dubbi nel ritenere i manifesti provvisti della apposita autorizzazione e quindi sono “regolari”.

Ora invece mostriamo, con l’ausilio indispensabile della documentazione fotrografica, un esempio di manifesto di propoaganda elettorale (non sappiamo se munito della apposita autorizzazione stampigliata all’interno del manifesto stesso) affisso in un luogo non idoneo, diremmo “abusivo” (se il termine v’appare poco opportuno vi invitiamo a suggerircene uno piu adatto), eccolo:

Il manifesto che vedete è stato affisso su un muro (normalmente non è consentito farlo). Il manifesto di propaganda elettorale, quindi, non è stato posto nè negli spazi gestiti dal Camune e neppure in quelli approntati appositamente in occasione delle campagne elottarali per referendum, elezioni et cetera. Questo è un esempio di quei manifesti che i cittadini non vogliono vedere. E ci auguriamo di non vedere più. Da parte nostra non mancheremo di segnalare eventuali irregolarità, tipo quelle “prepotenti” affissioni di piu manifesti dello stesso tipo: spesso anche otto o dieci manifesti della stessa persona, tutti in fila, coprendo gli altri ed occupando spazi che non competono quella lista e/o quel candidato.