Brindisini, siamo creature. Fango, e basta.

Come cambierebbe la nostra città -e non solo- se tutti

(inclusi i disubbidiente visionari ed i loro fecali sponsor e pure qualche prete ribelle e disubbidiente o qualche rinnovato che crede d’aver trovato Cristo ed invece ha trovato una sètta di sulfurei esaltati che manovrati dal cornuto gli instillano il veleno nel cuore sussurandogli “tranquillo, non esiste il peccato…il peccato è una invenzione dei preti…è un retaggio del medioevo…” QUANTI STOLTI CONCITTADINI son caduti in questa comoda trappola.Comoda ma pericolosa. O conoscete trappole buone?)

tornassimo sinceramente a Cristo

ed alla Sua Chiesa.

s c i a c a l l i

Si sà, gli avvoltoi attendono la morte altrui e poi ne “godono” perchè accontentano l’istinto mangiando il cadavere. Ma, appunto: sono bestie. Bestie che agiscono secondo l’istinto, non vi è cattiveria o altri “sentimenti” in loro che, come è noto, sono una prerogativa dell’essere umano. Il quale se è vero che può raggiungere vette straordinarie di santità è pur vero che -ed è un caso tuttaltro che infrequente- spesso sprofonda piu o meno consapevelmente in abissi di perversione, miseria e peccato. E questo è sotto i nostri occhi. Le bestie, dicevamo, agiscono secondo gli impulsi: esse non “pensano” (sebbene certo scientismo ideologizzato da decenni ci trubba i canali con la storia delle affinità fra l’uomo -il Signore della Creazione- con le bestie), basta vederle quando si accoppiano fra loro.Bestialmente, appunto. L’uomo invece pensa, ragiona, sragiona, ama, odia,si vende, lecca,  àmbisce. E l’ambizione acceca e rende disposti a t u t t o. Ed ecco che uno sventurato, in situazioni ancora tutte da chiarire, si uccide e l’uomo lo sbatte in pagina.Di più: in prima pagina. Pecunia non olet, certo. Ma questa è una aggravante, non una giustificazione. Credo vi sia una norma non scritta (anzi: da qualche parte venne pure messa nera su bianco ma si sà che certe categorie si ritengono al di sopra di ogni legge) che invita a non dare particolare enfasi a questi eventi disgraziati. Si dirà: il diritto di cronaca. E vabbè, mettilo dentro il giornale, due righe e amen, se davvero il problema è DARE LA NOTIZIA. Nè solo questo: la già citata norma (scritta o non scritta che sia) diciamo che può essere PARZIALMENTE bypassata in casi eccezionali. Chessò, un personaggio famoso(molto famoso), una “storia” troppo giornalisticamente(diciamo così…)”appetibile” per non esser data coi titoloni e foto a gogò.

Ma, ditemi voi, che gusto c’è a infierire su uno sventurato semisconosciuto che si è buttato sotto un treno? Diritto di cronaca? Ma va….

L’augurio, di cuore, è che nessuno dei familiari di codesti professionisti e candidati al pulitzer abbia mai ad avere la tentazione di farsi fuori. E’ bruttisimo -ritengo- avere un morto in casa -in quelle circostanze poi!- e sentire il fecale ronzio delle mosche, olezzanti di feci, che “sbranano” il cadavere. Credo sia davvero brutto.BESTIE.jpg

Formidabili QUESTI anni

Il rischio di confondere i propri sogni con la realtà è sempre in agguato. Ma certuni, invece di tenere la guardia alta, si abbandonano a credere stoltamente ai propri sogni. Che, spesso, sono gretti, meschini, asfittici. Se uno ha il cuore ostinato persino i suoi sogni puzzano di escrementi. Figuriamoci se mi metto a commentare la non-notizia che ha scatenato in città le ipotesi più fantasiose e surreali possibili (assieme a timori e lotte intestine): lascio che siano gli house organ degli adùlteri e dei pluripregiudicati a (s)parlare. Al massimo mi limiterò a leggere. E non sono neppure sicuro di questo, perchè sono ultra sensibile e soffro quando sento e leggo fesserie. E non tanto per le fesserie in sè -oramai, con l’età, ci ho fatto il callo- quanto per la ignoranza e la cattiveria che esse sottendono. Ecco: di fronte al male (io sono cattolico e per me l’odio e la menzogna sono orrido male) non ho altra arma che la preghiera. Se poi, nella preghiera, il Paraclito suggerisce qualcosa allora, con prudenza e discernimento, agìsco. Diversamente taccio, soffro, offro e prego. O forse credete che Sturzo -il più grande politico italiano- agisse d’impulso o seguendo gli istinti? Basta. Mi fermo qui. Quando -e se- non avremo più questi capi (degnissimi capi) ci soffrirò certo. Ma rivolgerò il mio grazie al Cielo che, in questo decennio(anno più anno meno) ha disposto la presenza in Brindisini di persone straordinarie. Ho più volte detto che Essi sono un vero e preoprio lusso per Brindisi. Pazienza che qualcuno la pensi diversamente. Se il Signore mi darà vita sono certo che ascolterò, piano piano, gli stolti concittadini che diranno (o quantomeno penseranno dentro di loro) : “Che anni belli abbiamo vissuto! Che stolti che siamo stati a volere tornare indietro. Si, indietro. Chè è (quasi) inevitabile il ritorno a certe assurde storture. E -prima si menzionavano gli escrementi- si sà: certi composti  tornano sempre a galla. PRISCIATIVI!

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Forza Presidente!

Ho appreso durante la trasmissione televisiva “100 sport magazine”, condotta su Studio 100 da Fabrizio Caianiello, che il presidente del Brindisi Antonio Pupino è ricoverato in ospedale per problemi cardiaci. La notizia mi ha sinceramente sconvolto e voglio sperare con tutto il cuore non sia nulla di grave. Con l’augurio che il presidente possa riprendersi quanto prima gli inviamo, attraverso questo umilissimo blog, un caro saluto ricco di umanità.

 

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