DOPPIO INCARICO – In undici “allattano” , da Regione e Parlamento, denaro pubblico. Ecco i nomi

Antonio Matarrelli, sel, nichi vendola, doppio incarico, doppi stipendi, denaro pubblico, tribunale di bari, regione puglia, ricorsi presentati contro undici consiglieri, i nomi , Roberto Marti,Lucio Tarquinio,Massimo Cassano,Dario Stefano ,    I furbetti sono ovunque: dai miserabili che entrano (o cercano di farlo) a sbafo al campo a quelli che “rubano” (in senso figurato, ca va sans dire)  un po’ di più.

E’ il caso –non solo pugliese- di quei Consiglieri Regionali che, per grazia ricevuta (nessuno di loro ha avuto UN VOTO DI PREFERENZA) si trovano ora pure al Parlamento a guadagnare trenta milioni al mese. Occorre che facciano una chiara opzione. E’ persino evidente la tremarella di costoro che, appena approdati a Roma, sentono odore di scioglimento delle camere ed allora si tengono stretto pure il seggio di Via Capruzzi.

A Brindisi direbbero che han paura di perder “filippu cu tuttu lu panaru”.  Ma, adagi popolari a parte, la situazione è quella: decidano a quale vacca debbono allattare. Si tratta di denaro pubblico e non è un bell’esempio quello che danno. Fortunatamente, pare, si muova qualcosa. Vedremo se i ricorsi presentati al Tribunale di Bari avranno un qualche esito. Nel frattempo costoro continuano a prendere denaro pubblico da due fonti, a partire dall’omosessuale abortista di Terlizzi.

Per pura informazione ecco gli undici consiglieri regionali pugliesi col doppio incarico: Nichi Vendola (Sel),  Rocco Palese, Massimo Cassano, Pietro Iurlaro, Roberto Marti, Gianfranco Chiarelli e Lucio Tarquinio (questi sei sono  tutti del Pdl), Antonio Decaro e Michele Pelillo del Partito Democratico – Pd ed i comunisti  Dario Stefano e Antonio Matarrelli (Sel).

Tedesco(ex Assesore Regionale alla sanità con Vendola) rinviato a giudizio.

assessore tedesco.jpgVENDOLA PCI.jpgLa Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio di 19 persone, tra cui il Senatore Alberto Tedesco(foto a sinistra) e l’ex dg della Asl di Bari Lea Cosentino (detta Lady Asl), nell’ambito dell’udienza preliminare sulla presunta malagestione della sanità pugliese.

A Tedesco vengono contestati i reati di associazione per delinquere, concussione, abuso d’ufficio, corruzione e falso.

E’ accusato di far parte della presunta cupola che tra il 2005 e il 2009 avrebbe gestito la sanità pugliese. Allora, come oggi, il Presidente della Regione Puglia era il comunista Nichi Vendola (nella fotoin alto a destra).

ASSOLTO FITTO , “sei anni di amarezze”

(ANSA) – BARI, 22 OTT – Il tribunale di Bari ha assolto con formula piena l’ex ministro Pdl Raffaele Fitto nel processo sulla vendita di 23 supermercati Cedis alla società Sviluppo Alimentare del costruttore salentino Brizio Montinari. Fitto, all’epoca dei fatti contestati (2004) presidente della Regione Puglia, era imputato con altre 5 persone, di concorso in turbativa d’asta e aveva rinunciato alla prescrizione. ”La soddisfazione di oggi – FITTO.jpgha detto Fitto – non mi ripaga dell’amarezza di oltre sei anni”.

D’ATTIS: GRAVE ASSENZA DELLA REGIONE PUGLIA ALLA CONFERENZA DEI SERVIZI DEDICATA A BRINDISI”

mauro-dattis-200x300.jpgIl capogruppo Pdl al comune di Brindisi critica l’assenza di rappresentanti regionali all’incontro organizzato ieri al ministero dell’Ambiente sulle bonifiche a Brindisi e sul rigassificatore. “Non vorrei che la nostra città fosse considerata di serie B”, dice D’Attis.

“Alla conferenza dei servizi istruttoria convocata ieri presso il ministero dell’Ambiente, con importanti argomenti riguardanti le bonifiche a Brindisi e il rigassificatore, erano presenti tutti gli interessati tranne i rappresentanti della Regione Puglia, pur avendo avuto regolare convocazione mediante circolare ministeriale. Un’assenza grave che testimonia, ancora una volta, lo scarso interesse degli amministratori regionali verso la questione Brindisi, come se la nostra città fosse considerata di serie B rispetto ad altre situazioni, seppur gravissime, come quella dell’Ilva di Taranto

Lo sostiene Mauro D’Attis, capogruppo del Pdl al comune di Brindisi.

 

“L’ordine del giorno riportava al primo punto “il piano di caratterizzazione di tutte le aree di pertinenza dell’impianto di rigassificatore sia a terra che a mare” e sarebbe stata auspicabile la presenza di un rappresentante regionale – aggiunge D’Attis -. Ho già fatto presente ai consiglieri regionali della mia parte politica di intervenire per capire le motivazioni di tale assenza.

Chiedo un’attenzione più netta e più seria da parte della Regione Puglia nei confronti di un sito, come quello di Brindisi, inserito da molti anni tra i siti di interesse nazionale e che necessita di interventi urgenti in campo di risanamento ambientale e non più procrastinabili”.

MORTI PER TUMORE A CEGLIE: INTERROGAZIONE URGENTE DI FRIOLO

MAURIZIO FRIOLOIl Consigliere Regionale brindisino Maurizio Friolo ha presentato una interrogazione urgente riguardante la morte di diverse donne  di Ceglie Messapica con la stessa terribile malattia: tumore di trachea, bronchi e polmone.

Di seguito il dettaglio della Interrogazione:

AVV.MAURIZIO FRIOLO Consigliere Regionale PDL
INTERROGAZIONE URGENTE

Agenzia nr. 4445 del 16/10/2012

Decessi per Tumore delle Donne di Ceglie Messapica: interrogazione Consigliere Regionale AVV. FRIOLO MAURIZIO

L’anomalo aumento dei decessi per tumore di trachea, bronchi e polmone delle donne del Comune di Ceglie Messapica è al centro di un interrogazione che il Consigliere regionale PdL, Maurizio Friolo ha presentato al Presidente della Regione, Nichi Vendola, all’Assessore alle Politiche della Salute, Ettore Attolini e all’Assessore alle Politiche Ambientali, Lorenzo Nicastro.

In particolare l’esponente del PdL chiede di conoscere “se la ASL BR e l’ARPA Puglia hanno attivato tutte le procedure atte ad individuare, attraverso lo studio delle attività produttive altamente inquinanti presenti nel tempo nella zona, le cause di ciascuno dei casi occorsi di decessi per tumore di trachea, bronchi e polmone, sempre tra le donne, nella stessa città di Ceglie Messapica.
Friolo chiede, infine, se sono state individuate e rimosse le cause di tale epidemia mettendo al riparo altre persone da un così grave rischio per la salute.

brutto episodio di violenza nel leccese, a Gallipoli

gallipoliSi dice spesso che le persone oneste nello svolgere la propria professione (e, in genere, nella vita) incontrano sovente  difficoltà da parte di chi, sbagliando, è disonesto, si comporta in modo disonesto (e spesso immorale) e non sopporta che le proprie malefatte vengano rivelate o, come in questo caso, denunciate giustamente. Ed è quello successo nel leccese (a Gallipoli) secondo quanto riporta l’agenzia giornalistica Ansa: “Ha rintracciato e aggredito il medico fiscale, che non l’aveva trovato in casa, dopo aver invitato inutilmente il professionista a dichiarare il falso. Mentre lo picchiava con calci e pugni è stato notato da una pattuglia di carabinieri e arrestato con l’accusa di violenza e minaccia a incaricato di pubblico servizio. A Giuseppe Carroccia, di 53 anni, sono stati concessi gli arresti domiciliari. Era assente dal lavoro per malattia e non in casa al momento della visita fiscale.” Non è che ci sia molto altro da aggiungere. E se qualcuno volesse farlo: lo spazio per i commenti è libero ed aperto. Basta cliccare qui sotto alla voce “Commenti” e scrivere.

Domani, giovedì 6 settembre, presentazione a Bari del libro di Danilo Quinto (con Magdi Allam e De Mattei)

PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“DA SERVO DI PANNELLA
 A FIGLIO LIBERO DI DIO”
di DANILO QUINTO

DANILO QUINTO.jpg

Giovedì 6 settembre ’12, alle ore 17.30, presso la Sala Consiliare della Provincia di Bari, Lungomare Nazario Sauro 29, si terrà la presentazione del libro DA SERVO DI PANNELLA A FIGLIO LIBERO DI DIO, di DANILO QUINTO, prefazione di S.E. MONS. LUIGI NEGRI – Edizioni FEDE & CULTURA.

 
 
Alla presentazione, moderata da ROBERTO LORUSSO, interverranno, con l’Autore: 
 
FRANCESCO SCHITTULLI, Presidente della Provincia di Bari
MAGDI CRISTIANO ALLAM, giornalista, eurodeputato di Io Amo l’Italia
MICHELE COSTANTINO, Professore Emerito della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari 
ROBERTO DE MATTEI, Presidente della Fondazione Lepanto, Docente di Storia Moderna e Storia del Cristianesimo presso l’Università Europea di Roma
LUIGI D’AMBROSIO LETTIERI, Senatore del Popolo della Libertà
MICHELE EMILIANO, Sindaco di Bari
GIANVITO MASTROLEO, Presidente della Fondazione Giuseppe Di Vagno
LUCA POLI, medico, Vice-Presidente Movimento per la Vita di Baselga di Pinè (TN)
GIOVANNI ZENONE, editore, direttore di FEDE & CULTURA

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DROGA: DETIENE 4.5 chili di MARIJUANA, ARRESTATO PASTICCIERE

BASTA: FERMIAMO QUESTO DRAMMA DELLA DROGA. SI CONDANNINO DURAMENTE GLI SPACCIATORI


(AGI) – Lecce, 29 mar.- Un pasticciere 39enne di Sogliano Cavour (Le), Gianluca Longo, e’ stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel locale attiguo alla sua casa, utilizzato come laboratorio artigianale, i militari hanno sequestrato quasi 4 chili e mezzo di marijuana, 70 grammi di hashish ed un bilancino di precisione. L’uomo e’ stato rinchisuo nel carcere leccese di borgo san Nicola.(AGI) le1/Tib

http://www.agi.it/bari/notizie/201203291157-cro-rt10091-droga_detiene_4_5kg_marijuana_arrestato_pasticciere_salentino

BARI – Arrestati i fratelli Alviero ed Erasmo Antro con l’accusa di falso e truffa

bari - arrestati i fratelli alviero ed erasmo antro con l'accusaContinua la “tangentopoli” barese: alcune testate online danno la notizia di altri due clamorosi arresti nel Capoluogo pugliese. Si tratta dei fratelli Antro, Alviero ed Erasmo, noti imprenditori(Erasmo Antro, nella foto, è anche Vice Presidente della Camera di Commercio e membro del CdA del Petruzzelli). La Guardia di Finanza ha effettuato gli arresti questa mattina.

L’accusa, per i due, sarebbe di falso e truffa ai danni della Provincia di Bari. E sarebbe stato proprio l’Ente Provincia nella persona del Presidente Schittulli a far partire l’inchiesta. Alcuni Dirigenti avrebbero riscontrato delle anomalie in alcune documentazioni riferibili ai lavori effettuati dalla Ditta dei fratelli Antro o piu precisamente dal Consorzio SIGI di cui Alviero Antro è Amministratore. E, per tutelare l’amministrazione pubblica, ha presentato un esposto in procura parlando di documenti “non conformi gli atti contabili custoditi presso gli uffici”. In sostanza la ditta avrebbe scontato con la banca fatture per importi molto superiori rispetto al dovuto: a fronte di un credito di tre milioni, la banca ha concesso affidamenti per 10. Questo sta alla base degli arresti di stamane.

Da rilevare sia la solerzia della Guardia di Finanza ma anche la pronta collaborazione offerta dall’Ente Provincia e specificamente dal Presidente Dottor Francesco Schittulli. Sarebbe auspicabile che ogni Amministratore pubblico agisse con tale zelo ed onestà.

Giovane Italia pugliese invita D’Attis a non desistere

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Il dibattito sulla scelta del candidato sindaco di Brindisi per il centrodestra, in vista delle prossime elezioni amministrative, coinvolge non soltanto gli esponenti politici locali, ma anche e soprattutto una intera generazione di giovani, impegnati  come noi nelle istituzioni o negli organismi dirigenti di partito, che hanno impegnato gran parte della loro vita in militanza e passione politica. Giovani sempre doverosamente rispettosi della storia ed al tempo stesso orgogliosamente anticonvenzionali, protagonisti di battaglie elettorali, dibattiti, candidature, responsabilità o anche semplice volantinaggio. Nel nostro impegno civile non ci siamo mai risparmiati, e abbiamo sempre contemplato il sacrificio, la passione e la perseveranza come elementi essenziali per il raggiungimento degli obiettivi. Quando abbiamo saputo che Mauro D’Attis aveva deciso di rinunciare alla candidatura a Sindaco di Brindisi, non abbiamo potuto fare a meno di intervenire.              Il Mauro che conosciamo noi non avrebbe mai voluto maturare una decisione del genere, tale è  l’amore che ha per la sua città, e l’impegno che da anni porta avanti, facendogli mettere in secondo piano tutto ciò che caratterizza la vita di tanti altri ragazzi della nostra età. È  per questo motivo che chiediamo a Mauro D’Attis di ripensarci,  tornando a confermare la sua disponibilità a correre per l’elezione a primo cittadino, anche nell’ottica di quel percorso di rinnovamento della classe dirigente prospettato dal segretario nazionale Angelino Alfano all’atto della sua elezione. Non ti sei  mai arreso e non è questo il momento per cominciare a farlo. Devi farlo per tutti noi, ripensando alle giornate passate insieme, alla stanchezza comune, ai tanti sacrifici spesi, alle giornate lontano da casa, alle campagne elettorali infinite, alle gioie per le vittorie ed alle amarezze per le sconfitte comuni, ai tanti eventi organizzati, alle centinaia di chilometri percorsi solo per stare insieme, incontrarsi e programmare il futuro. Ora è arrivato il momento per te e per noi di vincere una nuova sfida, quella che più di tutte può ripagarci dell’impegno profuso e che potrà consentire a te di dimostrare ai tuoi concittadini quanto vale il Mauro che conosciamo. Devi diventare il loro Sindaco, devi puntare dritto all’obiettivo, ignorando chi ancora non riesce a capire che i personalismi in politica non pagano quanto lo spirito di gruppo e la ricerca del bene collettivo. Accetta ogni confronto, si organizzino elezioni primarie, in modo che tutti possano capire che i brindisini meritano di essere amministrati da un Sindaco che ci mette il cuore. Ripensaci e corri per la carica di Sindaco. Ed anche questa volta noi tutti saremo con te.

  

 

Riccardo Memeo – coordinatore reg.le Giovane Italia – cons. comunale Barletta

Mimmo Lardiello – coordinatore prov.le Giovane Italia Taranto; capogruppo PDL V Circoscrizione Taranto

Domenico Giannandrea – consigliere comunale Putignano, già coordinatore regionale Forza Italia Giovani

Raffaele Gentile – Assessore Comune di Massafra (TA)

Michele Scagliarini – coordinatore prov.le Giovane Italia BAT – Assessore Comune di Trani

Raffaele Di Mauro – coordinatore prov.le Giovane Italia Foggia

Fabio Saverio Romito – coordinatore prov.le Giovane Italia Bari

Domenico Riccio – coordinatore cittadino Giovane Italia Bari

Paride Margheriti – coordinatore prov.le Giovane Italia Brindisi

Giacomo Palese – coordinatore prov.le Giovane Italia Lecce

 

 

Se Ferrarese mollasse il centrosinistra

Già. Che poi sarebbe una cosa normalissima. E’ risaputo -io l’ho sentito raccontare da diretti interessati- che Massimo Ferrarese prima di entrare in politica era ritenuto da autorevolissimi esponenti del centrodestra come un ottimo candidato proprio alla carica di Presiddente della Provincia. Cosa che poi è accaduta, nel 2009. Ma, come è ben noto, non sotto le insegne del centrodestra ma alla guida di quello che venne definito come “laboratorio”. Ora, in questa sorta di impazzimento, con esponenti che di punto in bianco si candidano ad essere candidati sindaco -scusate il gioco di parole- del pdl (si viaggia alla media di uno ogni tre giorni), con i soliti candidati-sindaco-con-liste-minori-solo-per-diventare-consiglieri (o cercare di diventarlo), per tacere della serratissima discussione all’interno dei partiti eredi del PCI e delle spaccature su quel versante, non ci meraviglieremmo di nulla: ed infatti non ci meravigliamo di vedere su facebook un gruppo che letteralmente è denominato “quelli che vogliono FERRARESE NEL CENTRODESTRA” . Scherzo di qualche buontempone o reale soluzione dell’empasse grande in cui la intera classe politica brindisina -a destra ed a manca- si ritrova dopo il disimpegno(forzato, ricordiamolo sempre, da situazioni imponderabili) di Domenico Mennitti. Incapità totale di provare a raccogliere la sua eredità. Daccordo: mica si trova dietro l’angolo un politico della statura di Mennitti, ma rimane l’amarezza nella parte sana -la migliore- della città che in questi quasi otto anni ha finalmente respirato. E’, diciamo così, comprensibile che i di lui avversari parlino della necessità di “una svolta” (sai che grossa intuizione!) e che quindi cerchino, di riffa o di raffa, di tornare al potere (chè di quello si tratta). Ma resta invece abbastanza oscuro il motivo per il quale il centrodestra -in primis il PDL- si ostini a non voler percorrere quella che è l’unica strada percorribile. E che è già stata abbondantemente tracciata dallo stesso Mennitti. Che, ne siamo certi, è il primo ad essere amareggiato da tali ingrate escamotage.