E noi sospendiamo le pubblicazioni

In relazione alla incredibile notizia di oggi  (http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2012/06/21/da-non-crederci.html) “Cronache@Brindisine” sospende le pubblicazioni. Una forma di protesta forse ridicola ed assolutamente inunfluente ma con essa vogliamo esprimere il nostro deciso NO ALLA REALIZZAZIONE DEL RIGASSIFICATORE nell’area di Capo Bianco a Brindisi.

 

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da non crederci

(ANSA) – BRINDISI, 21 GIU – Ribaltando la sua precedente decisione presa il 4 aprile scorso, il Comitato tecnico regionale della Puglia ha concesso il nulla osta di fattibilita’ (Nof) alla societa’ Brindisi Lng per la realizzazione del rigassificatore nell’area di Capo Bianco, a Brindisi.

Il Ctr ha espresso parere positivo (otto voti a favore e sei contrari) al rapporto di sicurezza presentato dalla società per il progetto dell’impianto, riaprendo cosi’ un procedimento gia’ concluso.(ANSA).

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Primo Anniversario della morte di padre Mario

Padre Mario Pichierri + 21 giugno 2011.jpgE già. E’ passato un anno. Era il 21 Giugno, primo giorno d’estate. E padre Mario, uno dei Carmelitani più conosciuti fra quelli che son stati presso il Santuario di Jaddico, moriva. Proprio all’alba del giorno 21. Certo era malato e pertanto la notizia non ci colse proprio impreparati. Tuttavia, come si ricorderà, dopo il primo malore (un ictus) che aveva avuto a fine marzo pareva si stesse riprendendo. Poi invece il Signore lo ha chiamato a sè. Come dimenticare la camera ardente -nel salone del Santuario- con un padre Mario abbastanza irriconoscibile (la malattia lo aveva ingenerosamente un po’ “sfigurato”); e poi i funerali in Cattedrale. Quanti Confratelli! Quante persone. E quante lacrime ho versato. Eh padre Mario, ora sei nel Regno della Verità. Vedi tutto nitido, inclusi i tuoi, eventuali, errori.

Jaddico è lì. Questo inverno si sono celebrati i 25 anni della presenza dei Padri Carmelitani presso il Santuario “Maria Madre della Chiesa”. Pensa padre Mario: un giorno il Vescovo ha detto una cosa (dando precise indicazioni) riguardo il Santuario ed il giorno successivo un Superiore -non il Rettore- ha detto praticamente l’opposto. E quanta tensione. E quanta confusione: laici, religiosi… Certo: nulla di nuovo. Accade piu o meno in tutte le chiese e/o parrocchie. Solo che le persone vengono a Jaddico per cercare la pace, il silenzio, il conforto, Sacerdoti accoglienti e disponibilissimi per le confessioni, la direzione spirituale.

Mah, pazienza. Evidentemente il cornuto ha trovato dei bravi “collaboratori”. Forse, e mi dispiace dirtelo, sei stato ingannato persino tu. In buona fede, certo. Però ora, se puoi, provvedi, intervieni. E speriamo che già l’anno prossimo -se campo- nello scrivere del tuo Secondo Anniversario io possa descrivere una situazione piu serena a Jaddico. Dove – non ce lo scordiamo!- è apparsa la Vergine Santa. E la Sua celeste presenza si avverte, si sente. Mica le persone vengono per altre cose. No: per Lei. E per il Suo Divin Figlio. Ed una volta venivano pure per le Confessioni. Ora invece ci sono solo due Confratelli Presbiteri. E del resto le persone non è che abbiano tutta questa voglia di confessarsi. Certo, se un Sacerdote (non uno dei Padri del Santuario, tengo a precisare) dice durante la Eucaristia, pubblicamente e piu volte, che non è proprio necessario confessarsi per accostarsi al Corpo di Cristo (e l’Assemblea gli “obbedisce”…) non si fa una “buona pubblicità” al grande Sacramento della Confessione per il quale Nostro Signore ha effuso il Suo Preziosissimo Sangue!

Si, certo. Ti ho stancato: queste miserabili miserie umane lassù non esistono, lo so. Ma qui ci sono eccome. E fanno soffrire. Ma di una cosa sono certo: l’Immacolata vincerà. Ed il tanfo sulfureo -qualcuno sostiene di avvertirlo davvero- scomparirà. E gli operatori di iniquità -immorali, fattucchieri- andranno dove è giusto che vadano. Ciao padre Mario, vedi un po’ tu cosa puoi fare.

 

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Tantum ergo Sacraméntum
venerémur cérnui:
et antícuum documéntum
novo cedat rítui:
praestet fides suppleméntum
sénsuum deféctui.


Genitóri, Genitóque
laus et jubilátio,salus, hónor
virtus quoque sit et benedíctio:
procedénti ad utróque cómpar sit laudátio.

Amen

VILLA CASTELLI – Armati di coltello bloccano tabaccaio: rapinato di 18 mila euro

VILLA CASTELLI (BRINDISI) 20 Giugno – Il titolare di una tabaccheria-ricevitoria di Villa Castelli, paese in provincia di Brindisi,  ha denunciato ai carabinieri di essere stato rapinato di 18 mila euro mentre si recava in banca per versare il denaro, frutto dell’incasso relativo ad alcuni giorni.

L’uomo ha riferito di essere stato bloccato per strada da due individui con il volto coperto, uno dei quali armato di coltello, che si sarebbero poi dileguati a piedi. Indagano i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana.

 

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Attentanto incendiario contro ex Assessore

NATALE CURIA.jpgAncora un attentato incendiario in Terra di Brindisi: stavolta è toccato al paese di San Pietro Vernotico (che dista circa 20 km dal Comune Capoluogo). Ad essere presa di mira è stata l’autovettura, una Wolkswagen Golf, di Natale Curia: ignoti, nella notte, gli hanno dato fuoco.

Natale Curia, imprenditore nel settore dei servizi di pompe funebri, è stato fin a poco tempo fa Assessore Provinciale alle Politiche giovanili, Turismo, Spettacolo, Sport e Tempo libero nella Giunta del Presidente Massimo Ferrarese.

L’auto di Curia era parcheggiata nei pressi di Via Brindisi, tra due villette. Le fiamme hanno causato danni, oltre che alla vettura ovviamente, anche alla facciata adiacente di una delle abitazioni. L’episodio di microcriminalità  è accaduto, come detto, nella notte (attorno  alle 2) e sul posto dell’incendio  sono intervenuti i Carabinieri della stazione di S.Pietro -che indagano sulla vicenda-  ed i Vigili del fuoco di Brindisi.

Militare ventiseienne di Montemesola muore in Kosovo. Diverse ipotesi sulla causa.

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Sono ancora misteriose le cause che hanno portato alla morte di un giovane ufficiale italiano, un ventiseienne pugliese, deceduto  in circostanze, appunto,  ancora tutte da chiarire. Potrebbe anche essersi trattato di un suicidio o quantomeno al momento non è esclusa tale drammatica ipotesi.

 

Michele Padula, originario di Montemesola (Taranto), militare italiano della Kfor, la Forza Nato in Kosovo, è morto in quello che viene ritenuto un incidente avvenuto questo pomeriggio in una base del contingente italiano nel nord del Kosovo.

All’interno del campo  si è sentito un colpo d’arma da fuoco, e il soldato è stato trovato morto, con il suo fucile vicino.

Stando alla fonte, dal fucile sarebbe partito accidentalmente un colpo mentre il militare era impegnato nella pulizia della sua arma. Sull’episodio sono comunque in corso indagini da parte dei responsabili militari.

Altre fonti parlano invece di un probabile insano gesto: si tratterebbe di «un episodio drammatico di suicidio personale». Lo riferiscono a Tmnews fonti da Pristina precisando che «il militare è stato trovato morto stamattina» nella base italiana di stanza a Novo Selo, fra i villaggi di Zupc e Caber, non lontano da Kosovska Mitrovica.

Se confermato, sarebbe il primo episodio di sucicidio di un militare italiano in Kosovo, dal dispiegamento della missione Nato, Kfor, nel 1999.

 

Quello che invece pare certo è che, come detto, è stato sentito un colpo d’arma da fuoco, e il militare italiano  è stato trovato morto, con il suo fucile vicino, da parte di alcuni suoi commilitoni.

Il Ministero dell’Istruzione conferma la sospensione al preside Rampino

ANGELO RAMPINO.jpgIl Ministero dell’Istruzione ha convalidato la sospensione del preside dell’istituto Morvillo Falcone di Brindisi, Angelo Rampino (nella foto a lato). Il capo dipartimento del dicastero ha quindi confermato il provvedimento dell’ufficio scolastico regionale che ha avviato un procedimento amministrativo a carico del dirigente scolastico.

Il preside, al centro di polemiche per i contenuti di interviste rilasciate nei giorni successivi all’attentato, resta quindi a casa in attesa che si concludano gli accertamenti.(ANSA).

Ancora incidenti in moto: due morti nel leccese

Tristissime notizie da dare che riguardano due distinti incidenti stradali avvenuti in provincia di Lecce (a Nardò ed a Copertino) :  due centauri sono morti in due incidenti stradali accaduti stamani nel Salento.

Il primo e’ avvenuto sulla strada che collega Nardo’ a Santa Maria al bagno: la vittima e’ Gianni Potenza, di 39 anni, di Nardo’, che con la sua Yamaha Fz1  in contrada Pagani si e’ scontrato con una Lancia Y : il 39enne è stato sbalzato dalla sella e l’impatto con l’asfalto gli è stato fatale , anche questa volta l’arrivo dell’ ambulanza  del 118  non è servita a salvargli la vita e i soccorsi sono stati inutili. Gianni Potenza (nella foto in basso) era impiegato in una ditta di estrazione della pietra , anche lui grande appassionato di moto.

Le indagini sull’incidente sono affidate ai  carabinieri della compagnia di Gallipoli, la dinamica è ancora tutta da chiarire. Intanto sull’accaduto si leva un vento polemiche sulle condizioni della strada Pagani-Posto di Blocco in quanto non sarebbe la prima volta che semina vittime sull’asfalto. Sei anni fa, perse la vita un benzinaio che stava tornando da lavoro. Walter Gabellone dell’associazione “Alla Conquista della Vita” ha dichiarato senza mezzi termini: “Ribadisco ancora una volta che su questa strada debbano essere posti dei rallentatori in modo da attenuare la velocità. Eppoi, non è ammissibile che il 118 arrivi con venti minuti di ritardo in una emergenza del genere dove anche un minuto può salvare la vita”.

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Il secondo incidente si e’ verificato  in località Pezzune sulla provinciale Copertino-San Pietro in Lama. Luca Lazoi, di 41 anni, originario di Copertino ma residente a San Pietro in Lama, con la sua Honda Cbr si e’ schiantato contro un muretto a secco dopo aver tamponato una Renault. Luca Lazoi, che viaggiava a bordo della sua moto di grossa cilindrata, una Honda Cbr  ha perso il controllo del mezzo, andando a urtare violentemente contro un muretto a secco che costeggia la strada interna. Un terribile impatto che non ha lasciato scampo allo sfortunato centauro. Lazoi, oltre che un grande amante delle due ruote, era un motocilcista esperto. Una passione che condivideva con i tanti bikers sparsi nel Salento, atraverso uscite e moto raduni. Lo scorso 18 settembre aveva partecipato a un motomemorial in ricordo di altri due centauri vittime della strada: Diego Perrone e Gianni Montinari.

Il 41enne è stato soccorso pochi minuti dopo dal personale del 118, allertato da alcuni automobilisti di passaggio. I medici, però, non hanno potuto fare altro che costatare il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di San Pietro in Lama, al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo una prima ipotesi, che dovrà essere suffragata dai riscontri dei militari dell’Arma, alla base dell’incidente potrebbe esserci un’errata manovra o un sorpasso azzardato. Nella foto qui in basso il luogo del terribile evento:

 

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BRINDISI – Una macchina cade sulla scalinata delle Colonne Romane

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BRINDISI – Una disavventura conclusa solo con un grande spavento: una Wolkswagen Passat, probabilmente per una errata manovra e/o per il freno a mano difettoso, è letteralmente “scesa” lungo la Scalinata Virgilio (quella ai piedi delle Colonne Romane) con una scena da film. E’ accaduto ieri sera, sabato 16 giugno, attorno alle 22. Gli occupanti della vettura -incautamente entrati in una zona off limit per la circolazione- erano una coppia con un figlio. Sul posto sono subito intervenuti gli Agenti della Polizia Municipale ed i Vigili del Fuoco.  E meno male che si è fermata sul basamento del lampione (basamento massiccio che, sebbene danneggiato e lesionato, ha retto) sennò sarebbe stato veramente pericoloso considerando che sarebbe potuta piombare violentemente sul sottostante Lungomare Regina Margherita con conseguenze certamente piu gravi. Una cosa analoga avvenne qualche anno fa – nel 2007-  presso una ben più nota scalinata: un colombiano (evidentemente alticcio) cercò di scendere con la sua Toyata la celebre scalinata di Trinità dei Monti, a Roma (come si può vedere nella foto in basso).

cosimo de matteis

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B R I N D I S I

i non brindisini forse non ci crederanno ma qui è stata costruita una centrale a carbone e poco piu avanti volevano costruire un rigassificatore. Si: questo hanno fatto (e volevano ancora fare) gli Amministratori di Brindisi.

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Consacrare BRINDISI al CUORE IMMACOLATO DI MARIA

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Oggi, sabato 16 Giugno 2012,
Solennità del CUORE IMMACOLATO DI MARIA,
faccio la proposta
di
CONSACRARE
la nostra Città
al Cuore Immacolato di Maria.

Chiunque voglia supportare tale iniziativa può aderire a questo gruppo su facebook o inviarmi un messaggio via facebook o alla seguente e-mail:
cosimo.dematteis@libero.it