Consacrare Brindisi alla Madonna

Avverto, abbastanza nitida, la urgenza di incrementare la PREGHIERA per il nostro Paese. Personalmente, poi, ho un grande desiderio: quello di far CONSACRARE -dalle Autorità Civili e Religiose unitamente- le nostre città alla Vergine Santa. Nel mio piccolo farò di tutto, usando il mio blog, per sollecitare tale santa iniziativa nella mia città. Vi suggerisco, umilmente, di fare analoghe richieste nelle vostre città e paesi. E pazienza se qualcuno dirà che “è roba da medioevo”….

Coraggio, siamo fieri della nostra Fede in Cristo Signore!

Consacrare Brindisi alla Madonna, cuore immacolato di Maria, consacrare le città alla Madonna

Incidente stradale – Muore un diciottenne calciatore del Carovigno

carmelo molfetta

Dal Sito Ufficiale dell’ A.S. Carovigno:

Un terribile incidente stradale avvenuto nella serata del 25 gennaio sulla strada Sandonaci – Tuturano ha tolto la vita al nostro calciatore CARMELO MOLFETTA. Ragazzo under classe 1993 dalle brillanti prestazioni.

Tutta la Società, lo staff tecnico e, i calciatori dell´ ASD CAROVIGNO CALCIO uniti si associano al profondo dolore della famiglia per questa tragedia che ha tolto la vita a un bravissimo e promettente ragazzo.

CARMELO RESTERA´ SEMPRE NEL CUORE DI TUTTI NOI

(http://www.ascarovigno.com/index.php?c=3)


che schifo

per un po’ di tempo non parlerò di politica e, nello specifico, della situazione del Capoluogo. Sarò banale ma sono nauseato e disgustato. Di più: ieri ho avuto modo di parlare con una persona che da una vita è dentro le cose della politica (non solo quella brindisina) e vi posso assicurare che fosse vero anche solo il 50% di quanto mi ha detto ci sarebbe veramente da mandare tutto a quel paese e dire solennemente :”che schifo!”.

SITUAZIONE CALCIO: LA POSIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE PRO BRINDISI

L’assemblea straordinaria dei soci dell’associazione ProBrindisi, che si è riunita nel pomeriggio di oggi presso la propria sede, ha così deliberato in maniera unanime:

“La gravità della situazione della “SSD Città di Brindisi” pone tutti davanti alle proprie responsabilità, chi ha maturato l’esperienza dirigenziale in questi mesi tragicomici si assuma le sue responsabilità davanti al consesso cittadino portando a termine il suo processo decisionale.”Dentro o Fuori”. Chi viceversa ha guidato un progetto alternativo all’attuale conduzione assuma un atteggiamento responsabile e meno pretestuoso e astruso alle normali pratiche commerciali di acquisizione di una piccola gloriosa società di calcio.
L’associazione ProBrindisi pertanto non cercherà nessuno e non presterà alcuna partecipazione ad incontri annunciati a propria insaputa rivendicando la sua autonomia come bene inviolabile e non trattabile specie sulla pelle dell’autentico perchè spontaneo tifoso biancazzurro”.


Brindisi, 23-01-2012

SITUAZIONE CALCIO:  LA POSIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE PRO BRINDISI, COMUNICATO STAMPA PRO BRINDISI

COMUNICATO STAMPA PRO BRINDISI



Basta con questa pagliacciata

Non stupiscono le parole dell’Ordinario del luogo -cose, oltretutto, già dette a suo tempo: questa è solo una ulteriore conferma- ma sorprende invece come delle lettere private (destinate ai Presbiteri) siano diventate oggetto di “discussione” (ora ci torniamo, un attimo di pazienza) e di pubblicazione su mezzi di informazione di varia guisa.

Infastidisce – e non poco- che qualcuno si sia appropriato di un Documento privato, non destinato alla pubblicazione ma riservato, come detto, ai Sacerdoti, sia diventato invece oggetto di pubblica lettura, divulgazione e interpretazione (questo, come preannunciato, è l’aspetto più bizzarro della vicenda che, in verità, di serio ha ben poco.

Sarebbe interessante se ci rivelassero come siano giunti in possesso di detta lettera. Ma il “pezzo forte” è la “lettura” che viene data. Emerge in tutta la sua interezza la pressochè totale ignoranza delle cose di cui si parla. Ma non si sentano offesi: essi sono in buona compagnia giacchè la cattivissima abitudine di commentare, discettare, criticare e giudicare le vicende di fede ed ecclesiali senza averne un barlume di competenza è un deja vù peraltro ricorrente anche su testate ritenute il top della informazione nazionale.

Ma la saccenza e la presunzione di parlare di questioni di cui non si è affatto adeguatamente preparati a farlo è cosa ricorrente. Sicchè il popolino già succube di grossi equivoci (per non dir altro) finirà col credere che, sostanzialmente, trattasi di un responso interlocutorio (quando invece è netto il giudizio, molto netto ed univoco e tuttaltro che “attendista”); il popolo, per così dire, colto -verrebbe da dire i “radical chic” ma il moto alla risata sarebbe irrefrenabile pensando al microcosmo provinciale in questione- a sua volta non perderà la occasione di dire tutto ed il contrario di tutto ma con una unica incrollabile certezza: i cristiani sono cretini.

Se Ferrarese mollasse il centrosinistra

Già. Che poi sarebbe una cosa normalissima. E’ risaputo -io l’ho sentito raccontare da diretti interessati- che Massimo Ferrarese prima di entrare in politica era ritenuto da autorevolissimi esponenti del centrodestra come un ottimo candidato proprio alla carica di Presiddente della Provincia. Cosa che poi è accaduta, nel 2009. Ma, come è ben noto, non sotto le insegne del centrodestra ma alla guida di quello che venne definito come “laboratorio”. Ora, in questa sorta di impazzimento, con esponenti che di punto in bianco si candidano ad essere candidati sindaco -scusate il gioco di parole- del pdl (si viaggia alla media di uno ogni tre giorni), con i soliti candidati-sindaco-con-liste-minori-solo-per-diventare-consiglieri (o cercare di diventarlo), per tacere della serratissima discussione all’interno dei partiti eredi del PCI e delle spaccature su quel versante, non ci meraviglieremmo di nulla: ed infatti non ci meravigliamo di vedere su facebook un gruppo che letteralmente è denominato “quelli che vogliono FERRARESE NEL CENTRODESTRA” . Scherzo di qualche buontempone o reale soluzione dell’empasse grande in cui la intera classe politica brindisina -a destra ed a manca- si ritrova dopo il disimpegno(forzato, ricordiamolo sempre, da situazioni imponderabili) di Domenico Mennitti. Incapità totale di provare a raccogliere la sua eredità. Daccordo: mica si trova dietro l’angolo un politico della statura di Mennitti, ma rimane l’amarezza nella parte sana -la migliore- della città che in questi quasi otto anni ha finalmente respirato. E’, diciamo così, comprensibile che i di lui avversari parlino della necessità di “una svolta” (sai che grossa intuizione!) e che quindi cerchino, di riffa o di raffa, di tornare al potere (chè di quello si tratta). Ma resta invece abbastanza oscuro il motivo per il quale il centrodestra -in primis il PDL- si ostini a non voler percorrere quella che è l’unica strada percorribile. E che è già stata abbondantemente tracciata dallo stesso Mennitti. Che, ne siamo certi, è il primo ad essere amareggiato da tali ingrate escamotage.

FERRARESE AZZERA LA GIUNTA: E’ CRISI NEL CENTROSINISTRA DI BRINDISI

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E’ di pochi minuti fa la seguente Nota diramata dalla Amministrazione Provinciale di Brindisi:
 
“A due anni e mezzo dall’avvio dell’attività amministrativa, il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese ha deciso di azzerare la Giunta Provinciale con il chiaro intento di rimodulare, rilanciare e potenziare l’Esecutivo in vista delle problematiche a cui l’Ente è chiamato a fornire delle risposte nei prossimi mesi. Il Presidente attenderà le segnalazioni che perverranno dalla forze politiche della coalizione per la composizione della nuova Giunta.

Brindisi, 23/01/2012″

 

Il Comunicato Stampa non può che essere interpetrato come un forte segnale che il Presidente Ferrarese ha voluto dare: come a dire che il “Laboratorio” non può prescindere dal ruolo prestigioso ed autorevole dello stesso Ferrarese. Le schermaglie degli ultimi giorni che si sono verificate all’interno della sinistra brindisina non potevano lasciare indifferente colui che ha creato la coalizione che ha permesso al Pd ed altre liste minori della sinistra di vincere le Elezioni Provinciali del 2009.

Ad onor del vero tale lettura dell’azzeramento della Giunta Provinciale non è stata confernata dal diretto interessato. Anzi proprio Ferrarese in una intervista ha dichiarato trattarsi di un normale passaggio di metà legislatura oltretutto già da tempo preventivato. Ma è evidente che alcune scelte dei singoli partiti -o forse sarebbe il caso di dire il modo capotico con il quale certe decisioni sono state portate avanti- hanno creato una notevole fibrillazione nel centro sinistra dove se non siamo al “tutti contro tutti” poco ci manca.

Ora tutto appare possibile persino una totale rivisitazione delle alleanze e dei relativi candidati sindaco. Insomma, acque ancora agitate nel centro sinistra brindisino ed è pertanto da salutare come opportuna -e forse necessaria- la sortita del Presidente Ferrarese che, probabilmente, è stufo dell’ennesimo “teatrino”

S.S.D. CITTÀ DI BRINDISI – COMUNICATO STAMPA – 22 GENNAIO 2012

I soci di maggioranza della SSD Calcio Città di Brindisi, Giuseppe Roma, Annino De Finis e Roberto Galluzzo,

preso atto della perdurante, continua e sistematica contestazione di parte della tifoseria organizzata, indirizzata alle loro persone, ritenute non all’altezza del ruolo ricoperto,

comunicano che intendono cedere a titolo gratuito le rispettive quote sociali: in mancanza di interlocutori, l’assemblea dei soci, convocata per il prossimo giovedì 26 gennaio, delibererà lo stato di messa in liquidazione della società.

Augurano infine ai tifosi organizzati della Curva Sud di vivere migliori fortune calcistiche.

La società annuncia intanto il silenzio stampa, fino a prossima comunicazione, per tutti i tesserati (dirigenti, staff tecnico e calciatori).

                                                                                    

S.S.D. CALCIO CITTÀ DI BRINDISI

COMUNICATO STAMPA – 22 GENNAIO 2012

S.S.D. CITTÀ DI BRINDISI - COMUNICATO STAMPA - 22 GENNAIO 2012



Sporcaccioni

che schifo quei siti che ospitano “pubblicità” di cattivo gusto e immorali. Ma non si vergognano a fare soldi inducendo tanti poveri sventurati a cliccare e trovare l’anima gemella perchè -dicono alcune manchette- “tradire non è più peccato”? Vergognatevi,  e se è vero che pecunia non olet la vostra anima “puzza”. Di peccato. Mortale.

Brindisi, fra arte, Liturgia e paraliturgia – la chiesa parrocchiale di Cristo Salvatore

26 giugno 2011 + altre 072.jpgPoche settimane fa abbiamo celebrato il Santo Natale, abbiamo rivissuto un avvenimento capitale per l’umanità: la nascita nel tempo e nella storia di Gesù di Nazareth, vero Dio e vero uomo.

Abbiamo ancora nel cuore quella gioia spirituale che la liturgia, particolarmente ricca di segni e di canti,  ci offre  nel periodo natalizio. Vi sono segni liturgici canonici, uguali in tutte le parti del mondo, ad essi però se ne aggiungono altri, che nascono dalla creatività e dalla spontaneità delle singole comunità parrocchiali o dei santuari. Essi hanno lo scopo di “rafforzare” la comprensione del mistero del Santo Natale, per poterlo così celebrare con sempre maggior fervore.

Vorrei portare all’attenzione un esempio particolarmente significativo che, da alcuni anni, si ripropone durante il periodo natalizio nella chiesa parrocchiale di Cristo Salvatore in Brindisi.

Sotto l’altare si “ricrea” la grotta di Betlemme con al centro Gesù Bambino circondato da lampade con fiammelle naturali. Sopra, in linea con l’altare e perpendicolare ad esso,  pende dalla volta lignea  un grande e splendido crocifisso stile medievale-ortodosso.

Così che, in un solo sguardo, si può contemplare l’unico grande mistero della salvezza:  il Verbo di Dio che, per amore dell’uomo, si fa Bambino ed entra nella storia e si offre come “vittima di espiazione per i nostri peccati” morendo sulla croce.

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E, proprio quest’anno, il Santo Padre Benedetto XVI  nella catechesi di mercoledì 21 dicembre  sottolineava come il grande mistero del Natale sia strettamente legato alla Pasqua di Gesù.

 

Egli, infatti, affermava: “L’evento di Betlemme deve essere considerato alla luce del Mistero Pasquale: l’uno e l’altro sono parte dell’unica opera redentrice di Cristo. L’Incarnazione e la nascita di Gesù ci invitano già ad indirizzare lo sguardo verso la sua morte e la sua risurrezione: Natale e Pasqua sono entrambe festa della redenzione.(…)Come l’alba precede e fa già presagire la luce del giorno, così il Natale annuncia già la Croce e la gloria della Resurrezione.(…)Guardiamo alla grotta di Betlemme: Dio si abbassa  fino ad essere adagiato in una mangiatoia che è già preludio dell’abbassamento nell’ora della sua passione.(…)Soprattutto contempliamo e viviamo questo Mistero nella celebrazione della Eucaristia, centro del Santo Natale; lì si rende presente in modo reale Gesù, vero Pane disceso dal cielo, vero Agnello sacrificato per la nostra salvezza.”

 

Ecco, nella parrocchia di Cristo Salvatore i segni para-liturgici, composti “ad arte”, danno al credente che partecipa alla Santa Messa, la possibilità di contemplare tre grandi misteri della fede: l’Incarnazione (Gesù Bambino), la Redenzione(Gesù Crocifisso) ed il Sacrificio Eucaristico (Gesù Eucaristia).

 

 

Anna Maria De Matteis, o.v.

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