Anche OSTUNI gioisce per Giovanni Paolo Magno!

Nella giornata di domani, Domenica 1° maggio, giorno della beatificazione di Giovanni Paolo II, presso il Cinema Teatro “Roma” di Ostuni, (ore 20:30) si svolgerà una manifestazione per ricordare, attraverso filmati, lettura di brani, musiche e coreografie, un Papa “venuto da lontano”ed entrato nel cuore di tutta l’umanità. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione “Madonna Pellegrina”. L’ingresso, naturalmente, è libero.
In basso la LOCANDINA dell’evento (cliccare per ingrandire)
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CISTERNINO: Preso a schiaffi il Sindaco Convertini in Contrada Sisto

Luigi Maria Convertini Sindaco di Cisternino.jpgLa Contrada Sisto, alla periferia di Cisternino, è stata teatro di una aggresione. Il clima pre-elettorale -nel paese si vota per il rinnovo di Sindaco e Consiglio comunale fra 15 giorni- unito a vecchie ruggini alla base dell’episodio increscioso. La vittima è il Sindaco uscente Luigi Mario Convertini (nella foto a destra) , preso a schiaffi, unitamente al figlio Giuseppe ed al candidato Sindaco della lista civica “Uniti per Cisternino” Giampiero Bennardi.  L’episodio è accaduto nei pressi di un bar dove il Convertini stava facendo propaganda elettorale. Il Primo Cittadino -dell’IDV, il partito di Antonio Di Pietro–  pur non essendo ricandidato come Sindaco (sebbene compare nella lista civica che sostiene Bennardi) si trovava in Contrada Sisto quando un uomo residente nella stessa zona rurale lo ha aggredito. Sono volati schiaffi e calci ed a farne le spese, oltre allo stesso Convertini anche il ventiduenne figlio Giuseppe Convertini e, come già detto, Giampiero Bennardi che guida la lista civica “Uniti per Cisternino”, appoggiata dal Convertini, ed è candidato Sindaco per il Comune di Cisternino (la tornata elettorale è prevista per il 15 e 16 Maggio prossimi). La motivazione del gesto dell’elettore sarebbe stata un’autorizzazione negata dall’attuale amministrazione comunale. Solidarietà ai tre aggrediti  è stata espressa da tutte le forze politiche e parimenti da quelli che sono gli altri candidati sindaci. Sull’episodio indagano i carabinieri.

“MORELLI DAY” e Comitato per la difesa del “canalone”: le attività della Università popolare di Carovigno

Salvatore-Morelli.jpgRiceviamo una lunga e dettagliata nota da parte della Università popolare “G.Cesaria” di Carovigno che, nell’ambito delle sue molteplici iniziative, organizza per Domenica 1 Maggio 2011 alle ore 18, presso Torre Santa Sabina,  il “Morelli Day” ,  per protestare contro l’insediamento di nuove unità abitative nel canalone della Mezzaluna e per aderire ad una sottoscrizione popolare per chiedere  il divieto di nuovi insediamenti edilizi  in questa zona di immenso interesse storico, archeologico, ambientale nonché la revoca della concessione edilizia.

La stessa Università popolare si fa si fa promotrice di un comitato per la difesa dei beni culturali ed ambientali che possa provvedere al meglio alla loro tutela (ed è il caso del c.d. canalone già citato).

Per l’adesione al comitato ci si può rivolgere al presidente e fondatore della  Università  popolare di Caroviìgno, il “vulcanico” Luigi Cesaria, al numero telefonico 3928837289 oppure all’indirizzo di posta elettronica luigi.cesaria@libero.it

 

COLPI DI FUCILE ALL’IMPRENDITORE EDILE – agguato a Ceglie

La dura cronaca ci impone di dare certe brutte notizie. Di positivo il fatto che la persona oggetto dell’agguato è comunque non in pericolo di vita. E’ attualmente ricoverato all’Ospedale Perrino di Brindisi. L’episodio è avvenuto nella tarda serata.

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(ANSA) – CEGLIE MESSAPICA (BRINDISI), 27 APRILE 2011 – Un imprenditore edile, Rocco Cavallo, e’ stato ferito in modo grave al volto con un colpo di fucile caricato a pallini all’uscita dal suo ufficio, a Ceglie Messapica. L’imprenditore, ricoverato nell’ospedale di Brindisi, non sarebbe in pericolo di vita. Un uomo disoccupato, sospettato di essere l’autore del ferimento, e’ stato rintracciato dalle forze dell’ordine e viene ora interrogato dai carabinieri. Il presunto aggressore avrebbe agito per contrasti su interessi collegati all’attivita’ dell’imprenditore. (ANSA).

avviso ai naviganti

Apprendo che questo modesto blog amatoriale -assolutamente personale e che rispecchia esclusivamente il mio pensiero- sta suscitando un certo interesse, diciamo così. Se avessi un qualche tornaconto (come molti siti e anche blog che GUADAGNANO in base ai “clic”) potrei persino rallegrarmene. Ma, naturalmente, non ho il benchè minimo introito da tale attività. Naturalmente non posso vietarvi di visitare il blog -e ci mancherebbe altro!- ma sappiate bene che ho un temperamento particolare e che potrei, presto, scrivere cose che potrebbero rivelarsi sgradite a taluni. Io vi ho avvisato. Avete il telecomando e quindi potete “cambiare canale”. Ma che nessuno pretenda che io possa non dire la verità su certe storture o, men che meno, non ubbidire al mio Pastore.

Anzi: credo proprio che presto comincerò a parlare delle gravi disubbidienze in atto.

cosimo de matteis

LA VITA prima di tutto -Convegno a Brindisi

san_giuseppe.jpgSi svolgerà venerdì 6 maggio alle ore 18 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari – Sede di Brindisi (Via Primo Longobardo, 23), il convegno sul tema “Lo statuto dell’embrione: valutazioni mediche, etiche e giuridiche”. Relazioneranno, tra gli altri: il prof. Lucio Romano, Docente di Bioetica presso l’Università Cattolica del “Sacro Cuore” di Roma e Co-Presidente Nazionale dell’Associazione “Scienza e Vita” e il prof. Antonio Tarantino, Professore Ordinario Filosofia del Diritto presso l’Università di Lecce. Concluderà i lavori Sua Eccellenza l’Arcivescovo, Mons. Rocco Talucci. Il convegno è organizzato dalla sezione di Brindisi dell’Unione Giuristi Cattolici.

adepti di saibabba a brindisi?

Certamente quanto sto per riportare -senza nessun commento- ha poca attinenza con la nostra città (sebbene non è inverosimile che anche qui vi sia qualche seguace del mago: come disse Chesterton “quando si smette di credere in Dio non è che non si crede più a niente, semplicemente si crede a tutto”, incluse le  sètte  più strampalate:dalle tecniche di seduzione al culto della madre terra) epperò essendo una “notizia” che l’Ansa mette in prima potrebbe interessare a qualcuno:

PUTTAPARTHI (INDIA) – Quando ancora Sathya Sai Baba era agonizzante, nel suo ashram di Puttaparthi si è scatenata una vera e propria battaglia per il controllo della Fondazione da lui creata per amministrare un tesoro enorme composta da denaro, immobili, hotel, ospedali, terreni, oro e gioielli, per un valore che secondo le stime varia fra i quattro e i 12 miliardi di euro.

La vicenda è complicata dal fatto che il guru indiano non ha lasciato un testamento con indicazioni sulle persone destinate ad assumere le redini della Sri Sathya Sai Baba Central Trust (Sssct) creato nel 1972. Il quale, comunque, ha un segretario amministrativo, K. Chakravarthi (l’unico con il potere di firmare assegni) e sei membri della Fondazione fra cui si trova un unico parente di Sai Baba: il nipote di 39 anni, R.J. Ratnakar.

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STALKING: botte alla ex moglie, arrestato trentenne al quartiere santa chiara

Purtroppo dobbiamo registrare l’ennesimo fatto di cronaca a brindisi riguardante le liti in famiglia:
Stalking: picchia l’ex moglie, arrestato a Brindisi
Polizia interviene al rione santa Chiara

(ANSA) – BRINDISI, 26 APR – Sorpreso mentre picchiava l’ex moglie, Giuseppe Cucinelli, di 30 anni, è stato arrestato dalla polizia intervenuta dopo una segnalazione in via Solferino, al rione santa Chiara del capoluogo. Il pestaggio veniva compiuto davanti ai due figli piccoli della coppia. La donna è stata accompagnata in ospedale dove le sono state curate ferite e lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Cucinelli è accusato di stalking, lesioni e maltrattamenti in famiglia.

Il Vescovo ci parla: “E’ IN DIO IL VERO RISORGIMENTO”

 

Messaggio dell’Arcivescovo per la santa Pasqua 2011

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Pasqua e unità d’Italia

L’unità d’Italia è frutto di profonde aspirazioni e di lunghe attese, è seme di sviluppo democratico, di fraternità sociale, di convergenza al bene comune nonostante le diversità dei cammini.

Il Risorgimento è stato una “pasqua” sociale, un passaggio a lungo preparato e sofferto da situazioni di soggezione, di lotte e di sacrifici con l’anelito al grande ideale, verso una rinascita che fa sentire l’orgoglio di essere italiani in una prospettiva di libertà che apre a tutti i popoli e al mondo intero.

L’Italia ha vissuto, a metà percorso, un altro “Risorgimento”, passando da altre schiavitù, che hanno mortificato la dignità degli uomini, alla libertà della ricostruzione che è costata fatica e passione, alla completa liberazione degli uomini e delle donne per un futuro comune e più bello. È stata un’altra “pasqua” sociale.

All’uno e all’altro Risorgimento hanno contribuito gli uomini di buona volontà e quelli di fede religiosa, radicati tutti in una visione cristiana della vita. Questa, respirata anche da chi in essa non si riconosceva, sviluppava un profondo amore di Patria, voluto da quel Dio che, rivelandosi Padre, tutti ci affratella e che nel Vangelo ci apre ad una Patria ancora più grande e definitiva che fa dei popoli l’unica famiglia di Dio, aperta alla speranza che non conosce tramonto.

È in Dio il vero Risorgimento, la vera Pasqua.

La Pasqua cosmica che nella creazione dice il passaggio dal nulla alla vita; la Pasqua culturale che converte dall’errore alla verità; la Pasqua spirituale che vince il male con il bene, l’odio con l’amore, la crisi con la fede; la Pasqua educativa che segna i grandi valori della vita che, risorti, danno speranza nuova per una umanità migliore.

La Pasqua cristiana, che va al di là delle situazioni contingenti, pur serie, ci fa incontrare con la vita tramite la persona del Vivente, il Risorto, il Vincitore della morte, di fronte alla quale l’uomo registra la sua impotenza, ma senza mai rassegnarsi al nulla, perché forte è in lui l’anelito verso l’infinito. Senza la Pasqua l’uomo è solo destinato a morire, da sconfitto. Con la Pasqua è chiamato a vivere da vittorioso, da risorto e per sempre.

Si tratta di una resurrezione dinamica lungo la storia della fede che orienta verso la felicità e la gloria, che stabilizza la rinascita di una esistenza.

Questa è la vera salvezza, in Cristo, nostra Pasqua, col quale vogliamo incontrarci nella comunione pasquale, precetto della Chiesa, per fare festa nel cuore.

Buona Pasqua «in Cristo».

Brindisi, 17. IV. 2011, domenica delle Palme “de Passione Domini”. 

 

+ Rocco Talucci

Arcivescovo di BRINDISI-ostuni

La morte di DARIO AMODIO, “cantore” di Jaddico

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E’ morto all’inizio della Settimana Santa e già questo è un “indizio”. Un indizio Celeste,sia chiaro! Dario Amodio, brindisino, fra i tanti meriti che porta con sè ora che è al cospetto di Dio -oggi, 19 aprile, si sono svolte le sue esequie presso la chiesa Ave Maris Stella- c’è pure quello di aver “edotto” Papa Benedetto XVI degli eventi straordinari e prodigiosi accaduti a Brindisi fra l’agosto del 62 ed il maggio del 63. Già, perchè Amodio ha realizzato -su invito di Padre Arcivescovo e con la “segnalazione” del compianto padre Innocenzo Parente– un volume molto bello (“il muro di jaddico”) destinato proprio al Vicario di Brindisi in occasione della sua storica Visita Apostolica del 14 e 15 giugno 2008 alla nostra città. Il libro è davvero molto bello e ricco di dati, testimonianze e foto (queste ultime provenienti dall’archivio di famiglia che Tonino, il figlio del veggente Teodoro D’Amici, custodisce e conserva con amore).

 

 

Ecco. Nell’elevare la nostra umile e fervorosa preghiera al Signore per il fratello Dario che ha già raggiunto il Cielo (“salutato”, ne siamo certi, dal suo amato Padre Pio )contemporaneamente chiediamo a lui -ed al padre Innocenzo- di VEGLIARE ATTENTAMENTE su quel luogo benedetto acchè non si infili, da qualche fessura, il fumo del cornuto. Si, perchè la Vergine stessa ha più volte detto che “laddove compare Lei si presenta subito satana”. E la Regina della Pace lì, a Jaddico, c’è stata. E la Sua celeste Presenza si sente ancora. Ma, duole dirlo, talora avvertiamo pure il tanfo fecale dell’accusatore e dei suoi schiavi. Trionfi la Vergine, in quello che è il Santuario della Tutta Bella! Madre della Chiesa, prega per noi.

A Dio, Dario!

 

 

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postilla: come detto il Papa nella sua visita pastorale a Brindisi potè avere fra le mani la pubblicazione “Il Muro di Jaddico”di Dario Amodio.Il Santo Padre, tramite la Segreteria di Stato, si è degnato di rispondere all’allora Rettore del Santuario padre Innocenzo Parente, OCD con una lettera(l’originale è riportata nella foto a corredo di questo scritto) il cui testo è il seguente: ” Reverendo Padre,
in occasione della recente Visita Pastorale del Sommo Pontefice Benedetto XVI a Brindisi, Ella, anche a nome di codesta Comunità religiosa e dei devoti del Santuario di Santa Maria Madre della Chiesa, Gli ha fatto pervenire fervide espressioni di ossequio e di gratitudine, assicurando speciali preghiere per la Sua persona e per le Sue intenzioni e unendo, in devoto omaggio, copia del pregevole volume “Il muro di Jaddico”, di Dario Amodio.
Il Santo Padre ringrazia di cuore per questo segno di filiale affetto e per i sentimenti che l’hanno suggerito e, mentre esorta a contemplare con Maria Santissima il volto di Cristo, per rimanere sempre con Lui e portare copiosi frutti di comunione fraterna e di lieta speranza, invoca i celesti favori e ben volentieri invia a Lei ed ai Confratelli l’implorata e propiziatrice Benedizione Apostolica, pegno di spirituale fervore nella via della perfezione evangelica, volentieri estendendola ai fedeli ed alle persone care.
Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinta stima
dev.mo nel Signore Mons. Gabriele Caccia Assessore

Brindisi, CONTINUA il tuo “rinascere”!

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Ecco: ora sappiamo ciò che è importante fare.
Non indugiamo e non rinviamo:
coraggio!
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Post Scriptum: non scoraggiamoci se, magari, nelle nostre parrocchie e nei nostri paesi e città non tutti i Sacerdoti sono “disponibili” (anche se non si capisce cosa altro dovrebbero fare durante la Settimana Santa se non confessare e pregare e digiunare). Non scoraggiamoci ed andiamo dove sappiamo che troveremo un Sacerdote pronto, accogliente e desideroso di donarci il perdono sacramentale

DON ETTORE BIASI (1922- 2010)

Immag040.jpgEsattamente un anno fà (14 aprile del 2010) volava in Cielo don Ettore Biasi, uno dei più amati Sacerdoti brindisini. In quella circostanza – o meglio: qualche giorno dopo- scrivemmo delle considerazioni su questo grande servitore nella Vigna del Signore. Alcuni giornali -locali e nazionali- ripresero quegli articoli con somma soddisfazione: la gioia fù grande non per me, miserabile creatura che ha messo soltanto in riga delle parole, ma pensando alla gioia che avrà provato in Cielo don Ettore perchè finalmente erano state ricordate le sue opere di apostalato ed in particolare il suo santo zelo per la diffusione del culto del Preziosissimo Sangue.

Nella giornata di oggi, presso la Chiesa delle Anime del Purgatorio (piazza Anime), Santa Messa.

cosimo de matteis

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